Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

giovedì 27 giugno 2013

La spesa ti pesa?

E' da venerdì che sto lontana dal lattosio e ... non me lo potevano dire prima che eliminandolo mi sarei sentita subito meglio?
In generale. Più attiva, pimpante e non come un bradipo sonnolento. Mi aspetto meraviglie, quindi, dalla disintossicazione totale (ci vogliono mediamente 5-6 mesi).
Certo, non ho ancora affrontato la prima spesa senza lattosio, quella in cui mi metterò a leggere tutti gli ingredienti delle cose e saluterò con tristezza le mozzarelle che mi piacciono tanto.
Magari però, facendo due conti, qualcosa risparmierò sul salasso settimanale che il supermercato richiede.
Perchè dai, fare la spesa a me deprime. A ogni scontrino penso che con quella cifra mi sarei comprata un vestito o un paio di scarpe, magari due che adesso arrivano i saldi e mi viene il nervoso.
Va da sè che qualcosa in tavola bisogna mettere, che soprattutto quando si hanno figli piccoli sarebbe bene seguire un regime alimentare equilibrato per il bene di tutti.
Si può comunque fare la spesa in modo diverso e più attento, gestire meglio ciò che abbiamo nel frigo inventando piatti per riciclare gli avanzi e scegliere cose sane e meno costose.
L'Associazione italiana dietisti, ha a questo proposito messo a punto un breve elenco di suggerimenti per mangiare bene, sano e con un occhio di riguardo al portafoglio.
Prima di tutto le VERDURE. Naturalmente di stagione, possibilmente a Km0 e comprate al mercato dove spesso si trovano i coltivatori diretti. Consumata cotta o cruda a ogni pasto e usata nella preparazione di piatti più elaborati.
Preferire, poi, CIBI INTEGRALI. Pasta, riso, mais cereali di vario tipo, meglio se interi. Anche per i bambini, così anche voi, come me, potrete essere fieri genitori di quei rari bambini che si avventano sulle gallette insipide di farro schifando le merendine (a volte i figli sembrano alieni).
UOVA e LEGUMI al posto di carne e pesce. Costano meno, fanno ugualmente bene e anzi evitano un consumo eccessivo di carne rossa che non è il massimo per la salute. Ottimo anche il pesce azzurro, che costa poco ed è ricco di Omega3.
MENU' SETTIMANALE. La pianificazione evita gli sprechi e con un menù alla mano la spesa è meno fantasiosa, ma molto più pratica. Su questo punto non cercatemi, che non sono assolutamente in grado di arrivare a una pianificazione così di dettaglio. Solitamente penso a cosa fare per cena mentre apro il cancello di casa, la sera.
COLAZIONE. Importantissima. Mai uscire di casa a stomaco vuoto. Anzi, a voler ben vedere è il pasto principale della giornata. Questo Cigolino ancora non lo sa. Per lo meno, a lui viene voglia di colazione un paio di ore dopo essersi alzato. Ofelia ci racconta di latte e biscotti mangiati con molto gusto che noi, invece, non gli abbiamo mai visto mangiare.
MERENDINE. Costose, non particolarmente sane, meglio evitarle, no? Cigolino solitamente le guarda, mi guarda e fa "no no no". Lui è più saggio di noi.

Il decalogo del ben mangiare, anche in tempi di crisi, lo trovate qui.
Noi ci trovate al supermercato di domenica mattina.

E voi avete adottato nuove strategie per risparmiare un po' sulla spesa o per mangiare meglio?



Ci sono tre cose che una donna è capace di fare con niente: un cappello, un'insalata e una scenata.
Mark Twain

5 commenti:

  1. Guarda che qualche mozzarella (e altri formaggi freschi) senza lattosio si trova....Non garantisco il sapore, ma in caso di astinenza disperatissima ;-)
    Io non ho mai avuto la depressione da spesa, salvo rarissimi casi, da quando sto a Zurigo e quotidiana.

    RispondiElimina
  2. Dai raccontaci della spesa a Zurigo :) Io ricordo bene la spesa che facevo in Kuwait, che ho abitato là un paio d'anni. C'erano cose completamente diverse da qui, non riconoscevo praticamente niente. Neppure i prezzi, scritti in caratteri arabi. Così mi ero comprata un orologio con i numeri arabi, e avevo risolto il problema comprensione cifre. La comprensione sapori, invece, ha voluto più tempo ... :)E a Zurigo come funziona?

    RispondiElimina
  3. Cmq mia figlia, 2 anni, schifa qualsiasi dolce ( non ha certo preso da me...) e adora le gallette di mais che devo averne sempre quintalate in casa, mai assaggiato un succo di fruttA o te beve solo acqua e latte... Assaggia appena il gelato ma non lo gradisce molto.... Ancora mi domando se non l'abbiano scambiata in culla...in realtà sarà figlia di una coppia super vegana e gli siamo toccati noi nella patria del prosciutto e tortellini....;-)

    RispondiElimina
  4. Si, ci scriverò un post quando rientro dalle vacanze :-) In realtà la cosa peggiore sono i prezzi (moltiplicare quasi tutto x 2 o x 3 rispetto alla media italiana), il resto è più o meno comprensibile e affrontabile. Più o meno.

    RispondiElimina
  5. Silvia, ti capisco. Anche a noi viene il dubbio ogni tanto. Noi che amiamo cucinare e il buon cibo, lui che ha un rapporto distaccato con tutto ciò che si mangia. Noi che siamo diversamente ordinati, lui che nel suo piccolo, rimette a posto ciò che prende (quasi). A volte penso che i figli siano una nuova release, un miglioramento di ciò che siamo noi :)

    RispondiElimina

Quattro chiacchiere fanno solo bene, accomodati :)