Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

lunedì 21 maggio 2012

Era una notte buia e tempestosa...

Visto che venerdì sono stata travolta da infiniti compiti  e per scrivere, anche solo la lista della spesa, di tempo non è avanzato, pensavo, mossa da varie considerazioni, di infrangere il fine settimana e scrivere sabato e domenica, perchè le cose da dire sono tante.
Poi, però, sono stata sopraffatta. Dalle notizie. Sabato mattina Brindisi, una bomba a scuola. Dico. Una bomba a scuola. Quale mostro, cosa, perchè, che cosa vuol dire. Sono rimasta impietrita davanti alla TV o con un orecchio alla radio. Senza spiegazioni. Con un dubbio, da subito, che non di mafia, non di organizzazione, ma di mente molto malata.
Ci penso domenica, ho detto, scrivo domenica.
Mattina, ore 4.06. Mi sveglia GF. C'è il terremoto, il letto di Cigolino balla. E io che dormivo così in profondità, tendo l'orecchio, il corpo è subito all'erta. Ma è già passato e penso, ma come, Milano non è zona sismica, chissà da dove arriva. E di nuovo, una giornata di TV e notizie che si sommano, si dipartono, si riuniscono in simile tensione.
Sto invecchiando, non c'è dubbio. Perchè le cose vanno più in profondità, sarà per via della pelle che si fa più sottile, del cuore che ha già visto molto e forse ha un suo "troppo pieno", o forse perchè da mamma ti preoccupi di più. E' stato un fine settimana pesante. In cui, tra l'altro, ho pensato molto a Cigolino, ai pericoli inaspettati che incontrerà e di come sia impossibile difenderci, prevedere.
E' stato però un week end di improvvisi progressi.
Cigolino si alza in piedi, attaccato alla sponda del lettino. Sventola le mani oltre il bordo, contento per la novità.
Si alza, attaccato il ripiano sottostante all'asse da stiro e si lancia in acrobazie, tipo restare attaccato con una mano sola e ridere un sacco.
Improvvisamente è più sicuro, nei movimenti e nello sguardo, come ci fosse stato uno scatto.
Aspettiamo fiduciosi il grande passo per un (piccolo) uomo, quello che poi ci farà correre in giro nel tentativo di riprenderlo.


3 commenti:

  1. Ciao! siamo almeno in due ad invecchiare, abbiamo avuto gli stessi pensieri. Attila per il terremoto alle 4 è corso al mio letto gridando che un elefante mostro gli spostava il lettino "mamma, pecchè no mi lascia riposare?", eh a chi lo dici! E poi mamma sta sveglia fino al mattino e pensa, che fortuna è stata forte, ma è passata pensa ai poverini...chissà cos'è successo. Brindisi poi non è da commentare!
    k

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  2. Da quando mio figlio e' nato ho la netta sensazione di aver perso quei pochi "filtri" che pensavo di essermi costruita negli anni. Ogni orrore arriva diretto allo stomaco e alla testa, trovandomi assolutamente impotente, non parliamo poi se l'orrore coinvolge bambini o creature indifese. Rischio un fiume di lacrime incontenibile. Qualche tempo fa, parlando con mio marito, gli ho detto che, nonostante i quasi due anni trascorsi, non mi ero ancora ripresa dal parto. E lui:" non e' che non ti sei ripresa, e' che non sei più esattamente la persona di prima". Carlotta G.

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  3. Ciao Carlotta! Ecco si' ho proprio perso i filtri, cuore di mamma non ce la fa. E sto in pensiero come k e non sono più la stessa persona. Tutto insomma. Dovrei spegnere la tv e basta. Ma come si fa?

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Quattro chiacchiere fanno solo bene, accomodati :)