Quella non inclusione che nasce alle elementari.

C'è un preside di una scuola elementare che ha preso una decisione

Del perchè l'abbia presa ancora non si sa,

si dice sia per limitare le ore di straordinario degli insegnanti

ha fatto di conto e i conti non tornavano o erano sfavorevoli come fondi di caffè confusi.

Il preside ha deciso di eliminare i colloqui genitori - insegnanti,

ma non per tutti:

ci saranno i colloqui con i genitori di bambini problematici

con quelli  dei bambini rimasti indietro o che sono proprio distratti.

C'è un preside di una scuola elementare che ha deciso di dividere le classi a metà: quelli buoni e bravi da una parte, gli altri dall'altra.

I bambini non lo sanno ancora

I genitori non hanno detto niente, forse convinti di cadere nella metà giusta, o semplicemente non ci hanno pensato sù e se l'ha deciso il preside si vede che va bene proprio così.

Gli insegnanti han detto tutti sì sì, buona idea.

C'è un preside di una scuola elementare che ha mosso il primo passo su una strada pericolosa, parecchio sdruciolevole, evidentemente sbagliata e che potrebbe sì portare lontano, ma solo dal senso comune di inclusione, che delle elementari è un po' la bandiera.

Ci sono bambini di una scuola elementare divisi tra bravi e no.