Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

martedì 13 giugno 2017

Cinque cose irrinunciabili per l'estate (6/8 anni version - summer 2017)



Dai, ormai ci siamo.

Scuole chiuse, caldo, vacanze che prima o poi arrivano, pensieri già al mare o in montagna.

E’ stato un anno impegnativo, immagino per tutti.

Ho dovuto tralasciare diverse cose, il lavoro ha richiesto più energia e Cig più tempo (i compiti!), tanto che ieri sera, cioè un lunedì qualunque di giugno mi sono messa a pensare a buoni propositi che neanche a capodanno, per dire quant’è necessario riprendere il filo, il respiro regolare.

Tra un buon proposito e l’altro ho anche fatto il punto sulle 5 cose irrinunciabili per i 6enni di quest’estate.
1) La maschera Subea di Decathlon e Il suo sistema easybreath . L’avessi avuta io da bambina, mia madre sarebbe ancora adesso sulla riva a sbracciarsi per farmi uscire dall’acqua o, conoscendola, mi avrebbe abbandonata anni fa e oggi racconterebbe che un tempo aveva una figlia che adesso è una sirena. Mai più senza, utilissima per vincere la paura di “andare sotto”.
2) Spinner. Fidget. Quei cosi che girano, insomma. Perfettamente inutili, esattamente come i nostri yo-yo. Il vantaggio qui è che non ci sono cordini con cui impiccarsi, che le rotazioni avvengono all’interno dello spazio vitale dell’utilizzatore, non ci sono lanci assassini. Ne avevo uno in legno massello che amavo far roteare nello spazio, cosa che è costata la vita a un vaso, un bernoccolo a mia sorella, una raffica di giorni di punizione a me. Lo spinner te lo spinni tra e te. La parte sociale è scambiarli con gli amici, cronometrare i tempi di rotazione, disporli per colore, contarli … Cose assolutamente inutili, appunto.
3) La musica. Ogni anno prepariamo la nostra compilation estiva. Fino a due anni fa sceglievamo GF e io, nell’illusione di contribuire all’educazione musicale di Cig. Ora non è più possibile. Pensatemi tra Rovazzi e Gabbani, mentre con i finestrini giù cantiamo a squarciagola. Addio.
4) Gavettoni, fornitura villaggio vacanza; pistole ad acqua, fornitura sbarco in Normandia. L’acqua e l’estate sono inscindibili nell’immaginario bambinesco: se è estate puoi inzupparti, se ti inzuppi è sicuro che è estate. Se avete l’apposito parchetto, almeno un amico/a a disposizione armate i vostri bambini e allontanatevi. Tornate a fine pomeriggio con merenda e accappatoi
5) Nuove cose da imparare, ma in modalità gamification. Vi ricordate quando abbiamo aspettato l’estate per lo spannolamento, togliere il ciuccio, usare il cucchiaio non solo come fionda? In fondo aspettare l’estate per aggiungere nuove abilità è buona cosa. Visto che adesso sono grandi possiamo cambiare leggermente metodo, puntando a coinvolgere i bambini a provare più divertimento nelle attività quotidiane attraverso il gioco. Un punto per ogni pezzo di corpo lavato come si deve; un altro per ogni indumento infilato nel modo giusto; 1000 punti se si finisci i compiti delle vacanze … Naturalmente se ci sono i punti ci devono essere anche i livelli, le ricompense, distintivi (gagliardetto delle mutande non al contrario, per esempio) e i doni.

Magari uno spinner :D

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