Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

mercoledì 1 marzo 2017

A carnevale ogni figlio vale

Amo poco il carnevale, non ho mai amato travestirmi, diffido dai coriandoli che sanno infilarsi anche nelle calze e ho avuto vero orrore per la schiuma da barba silurata a tradimento.
Probabilmente ho poca fantasia o ritengo che potrei vestirmi da Frozen in un qualunque periodo dell’anno, se davvero lo volessi.
Per questo i vestiti di Carnevale di Cig sono sempre a portata di mano, perché può succedere anche a maggio di voler essere Capitan America e non è che si può a star lì a questionare sul periodo. Quando vuoi essere qualcun altro puoi esserlo, quando vuoi palesare al mondo un tuo lato segreto puoi farlo, se il gioco prevede che tu sia altro devi poter giocare con tutti i crismi.
Per cui noi viviamo da sempre con Spiderman. Ci sono stati attimi di altri super eroi, ma alla fine Spiderman è lo spirito che ci guida.
Cig mi spiega spesso che quello è il suo supereroe perché è davvero in gamba, se la cava in ogni situazione, è gentile, è uno scienziato, ha una vita avventurosa e delle felpe bellissime.
Mi piace molto che dell’eroe abbia compreso i lati positivi e non se ne sia uscito con un mi piace perché fa quello che gli pare e uccide tutti i cattivi. 
Mi piace che scelga di travestirsi da ciò a cui, in qualche modo, vuole somigliare.
Mi sono sempre chiesta se mai qualche bimbo abbia voluto essere pomodoro, ape o dalmata. Magari sì o magari siamo noi che li vogliamo carini e coccolosi, almeno a carnevale, almeno per quella giornata in giro sotto mentite spoglie, un attimo almeno, prima che tornino le solite furie. O li vestiamo con la nostra di immaginazione, perché insomma  anche a noi piace divertirci, a carnevale.
La scelta del costume di carnevale in realtà rivela molte piccole cose dei nostri bambini: l’attitudine, il mondo fantastico, i sogni, l’immagine di sé. Meglio non interferire nella scelta del costume, ve lo dice una che ha amato follemente vestirsi da carta da gioco, l’asso di picche, perché era elegante, nero, misterioso. Non mi sentivo una carta, io ero me come avrei voluto essere molti anni dopo. 
Alla fine è andata che mi vesto di nero, l’elegante e misterioso devo essermeli persi per strada.
A carnevale ogni figlio vale, sono i giorni freestyle, gli opendaydella loro immaginazione
Adesso sì, carnevale mi piace un bel po’.


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