Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

venerdì 7 febbraio 2014

Parlare ai bambini.

Lunedì avremo il primo colloquio all'asilo.
Pur con fervida immaginazione non riesco a figurarmi il contenuto dell'incontro.
Mi diranno forse che è intelligente, ma non si applica? O che potrebbe fare di più o che è bravissimo, oppure una peste? Mah.Sentiremo.
La storia di Cigolinoe l'asilo è strana.
Ogni mattina mi dice: "Mamma l'asilo non mi piace" poi arriviamo là e si illumina di gioia, ha fretta di entrare in classe e quasi non mi saluta.
Aspetto trepidante il giorno in cui mi racconterà davvero qualcosa.
Non è questione di parole: le sue le capisco tutte, e quando non le capisco lui, gentilmente, mi fa il rumore corrispondente. Metti che mi sia sfuggita la frase, detta a modo suo, Mamma ho fatto un ruttino, che lui paziente mi ripete Mamma ed emana un sonoro Bbuuurp per farmi capire meglio.
Insomma, ci intendiamo.
Siamo però ancora lontani dal raccontare.
Tipo ieri sera l'ho ritrovato con un gran bernoccolo in fronte e gli ho chiesto come se lo fosse fatto.
Mi ha guardata serio e ha spiegato:
"Asilo, sedia, AHIAHIAHIAHAI, ghiaccio"
"Ti sei fatto molto male?" e mi ha risposto mettendosi la faccia tra le mani, facendo finta di piangere disperato.
Noi facciamo conversazioni figurate e onomatopeiche.
Alla fine, probabilmente, quella che avrà nuove capacità espressive sarò io, sto imparando moltissimo.
Intanto lo aspetto. Adesso, come tutti i bambini in età prescolare, sta nel suo mondo immaginifico, nella sua logica favolistica, nella grammatica della fantasia. Dove è giusto che stia, peraltro.
I bambini piccoli non hanno bisogno di nozioni e neppure di spiegazioni logiche: dire che Ironman non esiste non porta a niente di buono, così come cercare di intavolare una conversazione che abbia un filo logico.
Il modo migliore per parlare con i bambini under 6 è raccontare fiabe, è catapultarci anche noi nel loro mondo. Che poi male non ci fa, no?
Il modo migliore di insegnare è lasciarli fare, osservare, chiedere a loro come si fa (a infilare le scarpe, ad aggiustare un gioco, a metter i pantaloni ecc.), intervenendo solo se rischiano di farsi male o di farne ad altri.
Tipo insegnare che non si lanciano gli anelli nell'occhio di mamma va insegnato, mentre se le scarpe le mette al contrario fa niente ;)
Narrano le esperienze altrui e anche i libri di pedagogia che a un certo punto saranno loro stessi a cominciare a ragionare in modo logico e a esporci le nuove scoperte, a raccontare.
Fino a quel momento è nel loro mondo che devono crescere, ben protetti e incoraggiati.
Fa bene anche a mamma e papà: le risate e la tenerezza di un piccolo supereroe che si aggira per casa, fingendosi Hulk di un metro o Nemo nella vasca da bagno sono momenti meravigliosi.
Poi crescerà, avrà filtri, pudori e piccoli pregiudizi.

Buon fine settimana :)

5 commenti:

  1. noi facciamo un primo colloquio iniziale con la famiglia per sapere la "storia" del bambino precedente al suo arrivo nella scuola, le sue abitudini, le persone con le quali vive, i giochi e le attività che preferisce etc. In questo colloquio sono i genitori che parlano e descrivono il figlio. Poi facciamo il colloquio finale al termine dell'anno scolastico nel quale siamo noi educatrici che descriviamo alla famiglia come è il loro figlio in classe. Quindi penso che il tuo incontro con le educatrici somiglierà più al primo tipo, del resto è presto per descriverti Cigolino, l'inserimento non è ancora finito quindi la sua vera natura deve ancora rivelarsi :)

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  2. Ciao Cinzia, come stai? :)
    Il primo colloquio l'ho fatto prima dell'inserimento, una bella chiacchierata sulle abitudini, i "difetti" e le passioni di Cigolino.Probabilmente mi diranno, in questo, che ho inventato tutto e che Cigolino in realtà è un terrorista :D E' prestissimo sì per un colloquio, è solo un mese che va. Però mi fa piacere che invitino a questi colloqui, trovo utilissimo sentire mio figlio raccontato da altri, mi aiuta a essere più obiettiva e meno "bello-di-mamma". Abbracci

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  3. che bello parlare con le Fiabe..ogni giorno io e Anna mentre percorriamo la strada che ci conduce all'asilo abbiamo a che fare con un gigante buono che abita nella casa pink, i coccodrilli che si nascondono nel canale e la principessa che vive nella torre, "ma c'è tloppo taffico mamma...come fa il principe a arrivare con il suo cavallino che si paventa?" bacio Lisbet

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  4. Matte si diverte perché al mattino mi invento passaggi segreti che rendano un po' più attrattiva la passeggiata verso l'asilo e mi ha già detto che a volte sono un po' strana...insomma chi è il bambino tra i due è ancora da capire. Da noi fanno un colloquio Ogni due mesi per chi lo desidera, è una chiacchierata utile per scoprire pezzetti del nanetto che non mostra a casa, per fortuna almeno fuori casa finge di esser bravo ed educato...;)
    K

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  5. Alla fine, dal colloquio all'asilo, sono uscita tipo pavone, con una ruota iridiscente di soddisfazione, con le piumette tutte colorate di gioia. NArrano le maestre che Cig sia un gran bravo bimbo, allegro, entusiasta, gentile, cintura nera di gioco e disegno, molto premuroso verso gli altri. Cuore di mamma <3

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Quattro chiacchiere fanno solo bene, accomodati :)