Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

venerdì 11 febbraio 2011

Settimana 32, la pancia tira

La pancia tira, il respiro si fa corto, il flusso sanguigno di concentra nella parte bassa del corpo lasciando sguarnito il cervello. Così non solo mi sento svenire (credo almeno, non sono mai svenuta, non so com'è), ma mi sento anche un po' meno lucida. E meno lucide sono le mie reazioni, offuscate da un vago timor panico, da certa svagatezza e sicura adrenalina pensando che, in fondo, manca poco. Un poco relativo perchè, come dico sempre, in gravidanza il tempo cola, non scorre.
E' consigliabile utilizzare questo periodo per prepararsi, insieme al partner, agli eventi. Non solo al momento del parto, a cui, per come immagino io, non si può arrivare veramente preparati, ma proprio su come sarà, cosa si farà, come ci si organizzerà dopo. E' molto probabile che il futuro papà non sia entusiasta di conversare su questo argomento, suscitando in noi le reazioni di un gorilla di pessimo umore.
Funziona così: se l'argomento si affronta possiamo contare su una partecipazione attiva di circa 3 minuti. Per cui, qualunque sia la comunicazione da dare, l'idea da esprimere, il parere da sostenere è bene pensare a cosa dire, come dirlo e calcolare il tempo.
Se andiamo lunghe, ciao, l'abbiamo perso.
Non è un periodo facile, per quanto emozionante. Si è sempre più in balia delle emozioni/reazioni, c'è uno scollamento sempre più forte tra noi e la realtà, diventiamo troppo sensibili e quindi reagiamo a grugniti alla stragrande maggioranza delle cose che accadono.
Sinceramente, io faccio fatica a riconoscermi.
Prima della gravidanza, secondo me, bisognerebbe lasciare qualcosa di scritto, anche solo una frase tipo: abbiate pazienza, tornerò.

4 commenti:

  1. Sarà tutto molto semplice, la presenza di un neonato non richiede grandi organizzazioni o strategie, sarà molto più facile di quanto tu non immagini.
    Quanto al "dopo", cioè quando riprenderai il lavoro, ci sono diverse soluzioni: vedrai cammin facendo quella che più si adatta alle tue esigenze e alle tue possibilità. Ma soprattutto stai tranquilla!!!

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  2. Sono tranquilla :) e spero che sia semplice ... io punto molto sul bello ecco, poi se sarà anche impegnativo, pazienza :))

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  3. Sono ancora io, "bello" non è l'aggettivo più adatto. Sarà molto coinvolgente dal punto di vista emotivo, ma anche noioso e ripetitivo.
    Quanto all'accudimento... tu hai un gatto, no? Te ne occupi, vero? Un bambino è come un gatto moltiplicato per 10.
    10 gatti = 1 neonato Ah..ah..
    Dai! prendila con naturalezza, senza paura ma anche senza troppe aspettative. Ciao e stai serena.

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  4. 2 gatti :) sono già a buon punto allora ahahhaahhaha

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Quattro chiacchiere fanno solo bene, accomodati :)