A scuola sono tutti in fervidi preparativi per Natale: il progetto di quest'anno è uno spettacolo gospel, in cui i bambini canteranno in inglese.
Magnifico!
In questo week end ci hanno mandato a casa i testi da imparare entro dicembre e siamo già in mood sister act.
Peccato che, a parte un paio di bimbi che hanno vissuto in Inghilterra o che studiano inglese oltre la scuola, nessuno sappia leggere in inglese.
Quindi è improbabile che non sapendo leggere, memorizzino le canzoni.
Dettagli.
In fondo potrebbero compattamente decidere di cantare in playback, così, come segno di distinzione, per sovvertire tutte le regole della recita scolastica.
Che poi, chi ha istituito questa cosa della recita? Ma soprattutto, perchè?
Ora provate a immaginare, anche se è crudele: oltre ai compiti della settimana, quelli che vi strasformano in belve, quelli che minano nel profondo il vostro equilibrio psichico, aggiungete due canzoni in inglese, di cui una mai sentita e introvabile anche nel deep youtube del deep web.
A me si è frantumato all'istante lo spirito del natale e l'unico spirito che ho visto come possibile è quello contenuto nel rum.
E forse grazie al rum e al giusto spirito, mi è venuta un'idea:
OH UEN DE SENTS GO MARCIN IN
OH UEN DE SENTS GO MARCIN IN
AI UON TU BI DIS NAMBER
OH UEN DE SENTS GO MARCIN IN
Confido che la scrittura in pronuncia aiuti.
Per lo meno per i suoni.
Confido che gli altri bambini abbiano mamme più coscienziose di me, più aderenti al ruolo, che vedranno in questi testi da imparare la preziosa opportunità per mettere le basi per un futuro fluent english dei loro pargoli. Così il let de san sciain di Cig, sarà diluito da soli perfettamente splendenti in inglese e nessuno verrà a chiedermi i danni.
Dis littel laif of main è così: cialtrona.
Oh ieeee
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Quattro chiacchiere fanno solo bene, accomodati :)