Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

giovedì 15 settembre 2016

Prima elementare, 5 cose che ti sentirai dire dagli altri.

Non immaginavo, ma anche la scuola attira commenti parecchio bizzarri.
L'inizio della prima elementare, prima primaria che dir si voglia di Cig, ha raccolto reazioni varie.
La commozione nostra, la gioia di Cig, l'incoraggiamento di zii e nonni. Fin qui tutto bene, ma in agguato ci sono sempre gli altri, che spesso non gestiscono bene la questione degli auguri.
Le mamme lo sanno, è dalla gravidanza che si sorbiscono commenti e consigli non richiesti, che navigano tra le proprie convinzioni a onde anomale di "te lo dico io che ci sono già passata".
La scuola non fa eccezione, non è libera da commenti e consigli.
Ho raccolto i 5 più comuni.

 "E' finita la pacchia, adesso vedrai con i compiti"
Ok non sarà l'attività più piacevole del mondo, ma nutriamo speranza ragionevole di affrontarli e di lasciare anche tempo alla pacchia, che mai deve mancare.

"uuuuh povero bambino".
Solitamente l'esclamazione è coronata da sguardo compassionevole verso il pargolo, perchè naturalmente viene detta in sua presenza. In questo frangente Cig mi guarda interrogativo, visto che da mesi gli vado raccontando delle meraviglie che la scuola racchiude in sè.

"E adesso sì che dovrà andare a dormire presto, altrimenti non ce la farà" che va a braccetto con "Poverino, si stancherà così tanto a scuola da non riuscire a fare altro"
Cig a dormire presto ci va da quando è nato e quindi ce la farà, giusto?
Lo so, la scuola è molto impegnativa. Si stancherà. Così andrà a dormire presto e ce la farà.
Anche a continuare l'allenamento di rugby e giocare al parco.
E comunque mi sento di rassicurare tutti: la stanchezza non è una malattia, non a 5 anni almeno.

"Mi raccomando, non assillarlo con la scuola".
Cosa voglia dire esattamente non lo so, quindi accolgo la raccomandazione con sguardo compreso. Magari mi sarà chiaro più in là. O magari no. Mah

"Eeee, così anche lui imparerà cosa vuol dire avere un lavoro"
Il salto logico di questa frase è per me troppo alto, rischio di cadere, inciampare, stramazzare.
La scuola non è un lavoro, con cui forse condivide solo l'orario e la quotidianità.
La scuola è un mondo nuovo da esplorare, un'avventura, una lunga domanda a cui seguono tante risposte.
Magari avessimo lavori altrettanto interessanti.

Queste le mie 5 cose sull'inizio della scuola più riccorenti.
Quali le vostre?

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Quattro chiacchiere fanno solo bene, accomodati :)