Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

giovedì 5 maggio 2016

L'apprendimento personalizzato

Immagine da Google
Come vorreste che fosse la scuola dei vostri bambini?
Io non avevo le idee chiarissime, concentrando forse i desideri su orari, attività all'aria aperta e altre amenità.
Poi mi sono imbattuta in un articolo e niente, adesso desidero solo l'apprendimento personalizzato.
L'articolo è su StartupItalia!, testata che spesso propone contenuti innovativi su vari argomenti (www.startupitalia.eu).

L'articolo che mi ha così illuminata racconta di una sperimentazione di due anni condotta dalla Bill Gates Founfation su 62 scuole americane.
In breve: mettendo a disposizione di ogni studente device adeguati e tecnologia a supporto, ogni studente può seguire un iter di studio personalizzato, cioè perfettamente bilanciato sui propri tempi di apprendimento e progettato per aiutare lo studente a superare eventuali difficoltà.
Viene completamente superato il concetto di Programma a cui tutta la classe si deve adeguare, con conseguenti disarmonie all'interno della classe, e viene invece proposto un metodo che rispetta l'alunno, che permette agli insegnanti di lavorare in modo più costruttivo e di avere quindi risultati migliori sia intermini di rendimento che di coinvolgimento della propria classe.
A pensarci è la scoperta dell'acqua calda, ma siccome è una scoperta che ha a che fare con Bill Gates, device e tecnologia è un'acqua fighissima.
L'apprendimento personalizzato permetterebbe in effetti di non avere bambini paragonati, in positivo o negativo, a una media indistinta; eviterebbe frustrazioni in studenti e insegnanti; favorirebbe la passione per lo studio, che diventa un percorso personale di crescita e apprendimento. Il fatto che la sperimentazione sia stata condotta all'interno di scuole e non, per esempio, in modalità homeschooling, lascia intendere che viene comunque salvaguardato il ruolo sociale e socievole della scuola, cosa non secondaria.

“Il personalized learning è un termine ombrello che raccoglie tutte le tecniche atte a creare quella flessibilità necessaria per garantire il rispetto delle diverse esigenze che possono presentare i bambini nell’ecosistema della classe”, ha spiegato Vicki Phillips, direttrice del settore educational della Gates Foundation.

Ecco. Mi piacerebbe una scuola così, un po' ecosistema, un po' sperimentale e molto coinvolgente.
L'articolo completo lo trovate QUI

Che dite, ci piace il personalized learning? 

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