Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

lunedì 24 novembre 2014

L'indirizzo di Babbo Natale?

Avanti sù, infierite pure: quanti calendari dell'avvento avete già preparato?
Perchè questo è il periodo e non c'è mamma, on or out of the blog, che non stia preparando qualcosa di meraviglioso.
Si ricicla, si creano finestre, si infilano caramelle e cioccolatini, si crea l'attesa, si raccontano storie, si seguono comete, si svelano segreti, si ripercorrono tradizioni. Tutto e solo con un calendario dell'avvento.
Ansia. Un pochino almeno, perchè, lo dico spesso, io non so fare.
Ma neanche mi viene voglia di fare, ma neppure proprio mi si apre una sola finestrella d'avvento e di meraviglioso fai da te.
Uff, dai, avanti, condividete pure qui il vostro bricocalendario, che lo so che tante mamme saranno contente di trovare ispirazione.
Io vorrei trovare solo respirazione in questo periodo, che mi sembra così di corsa da non respirare.
Aprite anche a me una finestrella, una a caso, così respiro meglio.
Vabbè, Cig è piccolo ancora non mi chiede un calendario.
Aspetta, questo sì, che arrivi il momento di fare l'albero e ancora di più il momento in cui scriveremo la letterina a Babbo Natale.

"Mamma, io però non sono capace di scrivere" me l'ha detto ieri sera, nascondendosi un po' sotto le coperte.
"Non ti preoccupare, scriviamo papà e io: tu dici cosa e noi scriviamo"
"Aaaa, allora va bene" e mi ha abbracciata, come a dire che sì gli avevo appena risolto un gran problema. Bacio della buonanotte e ciao a domani.

Mi richiama dopo poco.
"Voglio papà"
"Papà non può adesso, vuoi dire a me?"
"Cosa fa papà?"
"Sta aggiustando una cosa"
"Non è vero"
"Come no?"
"Sta scrivendo a Babbo Natale senza di me"
Capite l'importanza della lettera?

Ho pensato allora che andrò a comprare un bel foglio di carta da lettere (li fanno ancora?) e una penna speciale, magari rossa e che una sera prima della nanna ci siederemo tutti insieme: Cig a dettare, io a tradurre, GF a scrivere.
Voi per caso avete l'indirizzo di Babbo Natale?


mercoledì 19 novembre 2014

Ciao è poco :)

Finalmente oggi Cig è tornato all'asilo.
Era emozionato, quasi fosse il primo giorno, ma dopo 10 giorni di assenza non vedeva l'ora di tornare dai suoi amici e dalle sue maestre.
Ha fatto la strada saltellando, parlando senza fermarsi un momento, lanciandomi baci di tanto in tanto, per sottolineare quanto felice fosse.
Ecco. Abbiamo archiviato la prima malattia, la varicella.
Che di per sè è stata abbastanza leggera.
Solo che poi, domenica sera, gli è venuto un gran febbrone, ma alto proprio. Una sola notte, poi più niente. Una notte in cui ci siamo preoccupati molto e poi Cig e GF sono stati fino alle 3 a guardare i cartoni animati, che sì sa che quelle dei supereroi hanno poteri terapeutici che neanche la tachipirina.
Stamattina andando verso la scuola consideravo due cose:
Cig è un bambino indipendente e sereno;
è coraggioso proprio come il nostro nuovo eroe Bollicino;
mi chiede ancora, ogni giorno, se gli ho portato un regalo, ma ormai è quasi un modo per salutarsi.
Cioè, invece di dirci "Ehi ciao tesoro come stai? è stata bella la tua giornata?"
noi ci salutiamo così:

"Ciaoooo tesoro"
"Maaaammaaaaaa, mi hai portato un regalo?"
"No"
"Vabbè, a Natale"
e poi ci abbracciamo, ci diamo la mano e torniamo a casa, chiacchierando per lo più di draghi sputafuoco e di cosa mangeremo per cena.

E voi, che modi avete per salutarvi?

giovedì 13 novembre 2014

Minestrina buonissima

E' perchè sto invecchiando, altrimenti non si spiega come ultimamente mi venga in mente di preparare la pasta in brodo, la sera.
La minestrina.
Da bambina mi suonava molto più come una minaccia che come qualcosa di commestibile.
Adesso invece il brodo caldo, la pasta piccolina ... è quasi una coccola.
Però c'è modo e modo di preparare la minestrina e soprattutto con pochi tocchi può diventare un piatto della salute.
Ecco la ricetta di oggi, dunque.

Minestrina buonissima.

Ingredienti:
1 zucchina
1 dato vegetale bio (se avete tempo preparate un brodo vegetale con le vostre verdure preferite, io di tempo non ne ho mai molto, ahimè)
1/2 lt d'acqua
pastina a piacere
Curcuma
Cumino
Zenzero
Olio evo

Preparazione:
gratuggiate la zucchina finemente, conditela con un filo d'olio e un pizzico abbondante di curcuma, cumino e zenzero.
Portate a ebollizione l'acqua con il dato (o il brodo che avrete preparato), unite la zucchina. mescolate bene. Riportate a ebollizione e aggiungete la pastina e lasciate andare fino a cottura pasta. Pronta! Saporita, colorata dalle spezie, molto piacevole.
La curcuma è anti-ossidante, anti un sacco di cose e aiuta stomaco e intestino a lavorare bene.
Il cumino stimola le difese immunitarie.
Lo zenzero, tra le altre moltissime cose, accellera la guarigione dalle malattie da raffredamento, come influenza e raffreddore, che in questa stagione, vero?
La zucchina è ricca di potassio, vitamina C -E e acido Folico, le vengono riconosciute, tra le altre, proprietà rilassanti.

Vero che è vermanete una minestrina buonissima? :) 

lunedì 10 novembre 2014

#Bollicino vs Varicella.

I nostri coinquilini Avengers, manca solo Bollicino.
E alla fine varicella fu.
L'epidemia serpeggia tra le aule della scuola materna, non era ragionevole pensare di passare indenni.
Il pediatra ha detto che è meglio così, sono tutti anticorpi.
Cig è tranquillo, paziente, senza febbre e quindi abbastanza vispo per giocare come di solito.
E' anche bravo, si gratta poco e quando proprio non ce la fa più viene a chiedere di mettere la crema che fa passare tutto.
Certo, è stato un fine settimana lungo per tutti.
Senza uscire.
Vuol dire inventare giochi indoor a rotazione, in modo che la noia non abbia il sopravvento e con la noia l'insofferenza.
Abbiamo scoperto il lego e ormai abbiamo una cittadina con diversi abitanti, qualche astronave e un boschetto di canne di bambù.
Poi ci sono stati dei gran film, i documentari su animali terrificanti e molti disegni.
Papà ha  riparato una macchina telecomandata che adesso sfreccia di nuovo velocissima, mettendo a repentaglio l'incolumità delle porte, ma la faccia felice di Cig era da vedere.
Infine, fortunatamente, noi dividiamo casa con tutta la squadra degli Avengers, che a loro volta ospitano diversi robot dai superpoteri, quindi è un attimo che si scatenino battaglie epiche alla conquista del tappeto, piuttosto che una transmigrazione di massa sul pianeta tavolo.
Tutti, in ogni caso, sono impegnati a sconfiggere Varicella.
E se ancora non lo sapete è arrivato un nuovo Avenger: Bollincino.

Bollincino è un supereroe, un bambino coraggioso, con il superpotere di far sparire le bolle o di lanciarle contro i nemici. La sua nemica giurata è Varicella, antipatica strega che vuole per sè tutte le bollicine dell'universo. Fortunatamente Bollicino può contare sugli altri supereroi e a breve Varicella verrà sconfitta e non tornerà mai più. 

La favola cambia di sera in sera, a seconda delle richieste di Cig.
In realtà in tutte le storie lui vuole almeno un drago sputafuoco, un ironman dal colore variabile (a volte è nero, altre d'oro e via così) e in qualche modo deve esserci anche il passaggio di Hulk. O dell'uomoragno.
Le trame diventano complicatissime, anche perchè a metà storia interviene lui che vuole aggiungere un elemento pescato a caso tra i pensieri del momento.
Può quindi capitare che Bollincino debba salvare Hulk che ha mal di piancia per aver mangiato troppe caramelle e deve farlo nonostante Varicella invii il più grande prurito di tutti i tempi.
Capite la difficoltà narrativa del tutto?

Quindi ho bisogno del vostro aiuto: scrivete nei commenti a questo post una fiaba breve breve con protagonista Bollicino vs Varicella? Le raccolgo tutte e ne facciamo un kit di pronto intervento fiabe per bimbi con malattie a bolle (mica solo varicella) :)
Se poi sapete disegnare e volete dare una forma a Bollincino, eterna gratitudine nonchè stima.

:) :)



mercoledì 5 novembre 2014

Aspettando Varicella.

Siamo in fremente attesa della varicella.
Cioè, non è proprio un comitato di benvenuto quello che stiamo organizzando, ma la classe di Cig è stata decimata, per cui, per praticità, ci siamo messi nell'ordine di idee che potrebbe capitare.
Perchè non potete pretendere che io mi ricordi se Cig ha fatto o meno il vaccino, quindi meglio prepararsi, vedi mai.
A Cig ho già spiegato che potrebbero venirgli dei puntini rossi, un po' fastidiosi, ma che poi passano in fretta e chissà come è buffo un bambino a puntini. Lui ride, si guarda mani e gambe e poi non ci pensa più.
Io la varicella l'ho avuta in anni recenti ed è stata una vera sofferenza. A parte la quantità di bolle, indomite e invadenti, ho avuto la febbre altissima e dolori alle ossa come se non dovessi alzarmi mai più dal letto. Ho passato giorni a pensare, me lo ricordo bene, a come potesse sopravvivere un bambino a una cosa così violenta.
Fortunatamente nei bambini la forma è meno molesta, di solito si risolve in una settimana/dieci giorni e non lascia ricordi terrorizzanti come quelli che ho io.
Ho fatto un breve memorandum varicelloso, che condivido con voi, tanto per ricordarsi cos'è, come si presenta e cosa fare, a grandi linee, quando arriva.

1) La varicella è molto contagiosa: tra fratelli il contagio avviene nel 90% dei casi, a scuola nel 35% (dai che magari la scampiamo). Una volta fatta non ci si pensa più e sarà possibile andare a trovare tutti gli amici varicellati che si susseguiranno negli anni a venire.
Al massimo, da adulti, la varicella tornerà fuori sottoforma di herpes labiale, che sono della stessa famiglia, tanto per ricordarci che lei sa chi siamo e dove abitiamo.

2) Il periodo di incubazione è tra i 10 e i 21 giorni, solitamente comunque 15 giorni dal contagio alla comparsa delle vescicole (cioè, nel nostro caso, se arriva sarà nel week-end, ecco).

3) I sintomi che precedono le macchioline rosse sono febbre moderata, stanchezza, malessere generale e mal di pancia. Ovvero tutte le cose che ogni bimbo millanta di avere dopo una lunga ed estenuante giornata di scuola, gioco, merenda e tv, pur di avere il divano tutto per sè.

4) I puntini rossi a cui stiamo già dando la caccia, appaiono prima sulla testa e il viso, poi il tronco e quindi si diffondono a tutto il corpo. Più che puntini, sembrano brufoletti e si chiamano maculo-papule.

5) Nel giro di 3 giorni le maculocose si seccano e diventano crosticine. La varicella però va a ondate, per cui mentre si seccano le prime macchioline, ne appaiono di nuove.

6) Il bambino è infettivo finchè ci sono maculopapule, quando sono tutte crosticine la fase infettiva è terminata, si può uscire e tornare a frequentare il resto del mondo.

7) Tra inizio, ondate e croste il tutto dura circa una settimana. Aiuto.

8) Non c'è cura specifica per la varicella. Paracetamolo per abbassare la febbre e talco mentolato per alleviare il prurito. NO ASPIRINA, che pare possa dare complicazioni.

9) La varicella può lasciare cicatrici permanenti solo se il bimbo si gratta molto e così facendo infetta le macule. E' quindi consigliabile alleviare il prurito con prodotti emollienti idratanti, talco mentolato e se proprio proprio con antistaminici (indicati dal pediatra, eh).

10) Non è prevista riabilitazione per i genitori che hanno prestato assistenza al pargolo.