Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

martedì 9 settembre 2014

Mi hai fatto un regalo?

DA COLORARE :) 
"Mamma, all'asilo mi sono divertito molto e ho mangiato tutto". Resoconto stringato, preciso e molto incoraggiante, no?
Mi aspettava ieri Cig e non vedeva l'ora di dire, con gli occhi che gli brillavano e lo zainetto sulle spalle.
Cuore di mamma, quando lo vedo grande mi commuovo un sacco, quando fa capricci da bebè, invece, scapperei di casa. La verità, mea culpa, che non sono brava a gestire i capricci (rari, fortunatamente) e neppure le richieste che considero fuoriluogo.
Tipo: da quest'estate, senza nessun motivo apparente, si aspetta un regalo ogni giorno. Cosa che non è mai stata abitudine, quindi facciamo fatica a comprendere.
In vacanza la richiesta arrivava random durante il giorno "Andiamo a comprare un regalo per me?" adesso è la prima cosa dopo i baci e abbracci, ci chiede "Mi hai portato un regalo, una sorpresa?"
Inutile spiegare che un regalo è bello perchè arriva ogni tanto, magari quando non te lo aspetti. Non c'è niente da fare: ci resta male e nelle giornate più critiche ci piazza anche un capriccio breve, ma intenso.
Che fare?
Ho sperimentato un paio di soluzioni, che probabilmente provocano traumi infantili tremendi, ma sembrano funzionare.

1 - non gli do retta, faccio finta di non aver sentito e comincio a parlare d'altro, possibilmente di una cosa che piace anche a lui;

2 - gli rispondo no con gentilezza e gli chiedo di farmi vedere i suoi giochi preferiti, così possiamo giocare insieme;

3 - gli faccio il solletico.

A parte il solletico, sugli altri due punti bisogna arrivare preparati, per cui nel tragitto verso casa penso a che gioco giocare o che storia raccontare per neutralizzare la richiesta di regalo. Passerà immagino, ma io ho quasi esaurito le storie.
L'altra richiesta che se negata provoca delusione con conseguente versamento di lacrime è quella di saltare sul nostro letto. Niente di male eh, ma Cig è un saltatore spericolato e rimbalza da una parte all'altra alla velocità di una fucilata. Abbiamo il letto in legno, con largo bordo spigolosissimo su cui abbiamo già ampiamente sacrificato i nostri poveri stinchi, rischiare la pargola dentatura non mi fa stare tranquilla. Salta piano non è un suggerimento valido, salta prendendo bene la mira neppure.
Temo sarà necessario cambiare letto, optando direttamente per un tappeto elastico e imbottendo pareti e soffito. Poco domestico e per nulla cool, ma vuoi vedere poi come ci divertiamo? ;)

Come gestite le richieste dei vostri bambini e quali sono le più strane?



2 commenti:

  1. Non vedo nulla di strano nel desiderare una sorpresa ogni giorno, anzi secondo me è una richiesta che fa comprendere che Cig sta crescendo ed è più grande. Basta un piccolo gesto quotidiano, un fiore riportato a casa, un sassolino particolare, un fumetto, delle foglie colorate. sarà bello per entrambi trovare ogni giorno una sorpresa da condividere.

    Sul fronte letto mi sa che dovrete cambiarlo, anche i vostri stinchi ringrazieranno :-)

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  2. Ciao Francesca, già, anche a me piace la cosa di un pensiero al giorno da condividere: è tenera. Era proprio iniziata così la faccenda, piccole cose da vedere insieme la sera, neanche tutte le sere: una figurina, una caramella, cose così. Adesso Cig non vuole un regalo qualunque, ma proprio una cosa che piace a lui e se gli proponi altro si fa esplodere. Quindi no, bisogna proprio mettere un freno, altrimenti si rischia di perdere il senso del regalo e quello del pensierino, del desiderare qualcosa e della sorpresa. Sul fronte letto, sono molto d'accordo invece :D Abbracci

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Quattro chiacchiere fanno solo bene, accomodati :)