Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

lunedì 21 luglio 2014

Balena e balenottero

Si avventura il mio balenottero ;) 
Ieri approfittando dell'unico raggio di sole della giornata, a pomeriggio inoltrato, siamo andati in piscina.
La fortuna di avere una piscina scoperta e in mezzo al verde a 2 passi da casa rende meno pesante questo luglio in città, lontano dal mare e in un quartiere già spopolato. Noi abitiamo nel quartiere sbagliato mi sa, dove le mamme non lavorano e si trasferiscono al mare da giugno a settembre o dove comunque ci sono tantissimi nonni che portano al mare i nipotini.
Comunque sia, visto che ieri la giornata era stata brutta in piscina non c'era nessuno e le nostre due ore sono state magnifiche.
Cig non ha paura dell'acqua, non sa nuotare, ma non teme di avventurarsi: secondo me al mare riusciremo a insegnargli a galleggiare, se non proprio a nuotare.
In piscina no, in piscina con acqua dolce è decisamente più difficile. L'acqua è pesante e soprattutto nelle vasche con acqua bassa sembra non ci siano proprio le condizioni di galleggiamento.
In piscina si gioca, possibilmente attaccato come una cozza alla mamma. Come un balenottero con mamma balena, ecco, è più appropriato.
Giocare nell'acqua è una delle attività più belle da fare con i bambini, anche molto piccoli.
Ci sono poche regole da rispettare e il divertimento è garantito.

- Non forzate mai il bambino a entrare nell'acqua e soprattutto non prendetelo in giro o rimproveratelo se ha paura;

- Siate voi i primi tranquilli e felici di stare a mollo, i bambini avvertono la nostra tranquillità e l'assorbono come spugne. Lo stesso vale per la nostra paura, solo che la paura in acqua diventa più grande;

- insegnate a non gridare quando si è in acqua, per non allarmare le altre persone;

- giocate finchè le dita si raggrinziscono, le labbra diventano blu, ma sempre rispettando i timori dei bambini. Almeno fino a che saranno loro a voler sfidare i propri limiti.

Noi usiamo il meno possibile cosi di galleggiamento come braccioli, salvagenti, cinturoni di salvataggio. Personalmente credo che la confidenza con l'acqua nasca anche dal sentire il proprio corpo correttamente mentre sta immerso. Fate come vi sentite più sicuri voi, che è poi la vostra sicurezza che fa stare bene in acqua il bambino.
Io sono metà donna e metà balena, una sirenotta, mi piace tanto stare in acqua con Cig.
Alla fine eravamo tutti stanchi morti, ma Cigolino di più: si è addormentato sul seggiolino della bici, con la testa appoggiata alla schiena di papà che pedalava.

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