Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

martedì 21 maggio 2013

Il monopattino.

Da stampare e colorare :) 
In casa Wising è nata una nuova passione: il monopattino.
Ora.
Avete forse immaginato me e GF mentre gironzoliamo a colpi di piede?
No, la passione è tutta di Cigolino.
Credo che guardando le cuginette viaggiare a velocità sostenuta in giro per il quartiere, abbia deciso che era proprio la cosa che faceva per lui.
Per cui via, si va.
Monopattino baby, verde, 3 ruote: è bellissimo, che quasi viene voglia anche a me, ma la scatola mi fa notare che sono fuori peso, fuori altezza, fuori forma per poterlo utilizzare. La scatola non sa, evidentemente, del nostro virtual&real, ma questa è un'altra storia.
Che se ne fa un bimbo di due anni di un monopattino? Impara l'equilibrio e la coordinazione, per stare sul lato serio della questione; si diverte un mondo, a lato ludico.
E' già in grado, a quest'età, di fare brevi tragitti con la spinta vera e propria da monopattino e di gestire la questione direzione e mi fermo prima del muro.
Per lo più, però, lo spingerà come un carrello, portandolo in giro e aspettando il momento opportuno di mettere su il piedino e via.
Con un minimo di spazio, basta un corridoio, è un gioco che userà anche in casa, con buona pace delle porte.
E' anche per via del monopattino che Cigolino ha piazzato il suo primo, sonoro, irrefrenabile capriccio, facendo restare GF e me senza parole, piuttosto confusi e anche innervositi.
La cosa è che un bambino maschio accetta infinitamente meno di una bambina di essere aiutato, di non partecipare al montaggio di qualcosa, di non poter mettere mano a qualcosa che considera già molto suo.
Chiedergli di avere un attimo di pazienza, mentre GF sistemava il monopattino,è equivalso a un'offesa senza pari, a una rivendicazione immediata di diritti di proprietà e alla vendetta trasversale: si è rifiutato di usarlo. Visto che non aveva potuto montarlo, allora non l'avrebbe neppure usato. Tiè!
Ci siamo rimasti davvero male e mi è venuta in mente la puntata di Mamma Imperfetta in cui si ragionava sul fatto che oggigiorno i genitori fanno di tutto per compiacere i figli, mentre prima, per la nostra generazione, valeva il contrario. Noi eravamo lì al cospetto di Cigolino e del suo monopattino, tutti premurosi e contenti per lui e lui piazza una scena che neppure nei film e negli incubi peggiori.
Lo so. Un capriccio non fa un bimbo viziato, ma lo stesso a me qualche campanello d'allarme è suonato.
La gestione del capriccio non è stata semplicissima: in questi frangenti credo che ognuno di noi lotti con un nervoso montante e la necessità di mantenersi saldi, comprensivi, ma senza cedere alle rivendicazioni del piccolo boss, nè lasciarsi andare a sgridate epocali.
Una volta rientrata l'offesa, il monopattino non l'ha lasciato più e prima di andare a dormire lo parcheggia di fianco al lettino.

Ho pensato che leggerò Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere e i bambini dal cielo di J.Gray.
Voi l'avete letto?

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