Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

lunedì 10 dicembre 2012

La prima neve.

Cigolino è passato di qui :)
E neve fu.
Venerdì pomeriggio (qui era festa) è iniziato a nevicare, mentre Cigolino dormiva e io che non vedevo l'ora si svegliasse per fargli vedere lo spettacolo.
Vagavo da una finestra all'altra: per me è uno spettacolo irresistibile, mi viene subito voglia di uscire e cominciare a fare capriole, l'angelo della neve, i pupazzi e sia quel che sia.
Va da sè che Cigolino, proprio venerdì pomeriggio, ha deciso di prodursi in una nanna lunghissima.
Si è svegliato che era praticamente buio.
Pazienza.
L'abbiamo imbaccuccato e dai usciamo, si va a giocare.
Una cosa da chiamare gli assistenti sociali.
Per prima cosa è stato fermo, a guardare tutto quel bianco. Occhi a punto interrogativo e un sorriso indeciso.
Un passo, nel bianco.
Uhm.
Una mano, rigorosamente senza guanti (ma voi riuscite a metterli?), nel bianco.
Quel che si dice rompere il ghiaccio.
Da lì è stato tutto un correre, tuffarsi e prove pratiche di mini palle da lanciare.
La gioia. Il freddo. La gioia. Come se nella neve fosse sempre stato.
Mani rosse rosse, congelate. Ma niente, impossibile resistere.
Al parco abbiamo incontrato un cucciolo di labrador felice almeno quanto Cigolino per la nevicata. Si sono rincorsi e giù a ridere.
Buio. In giro noi, il bambino e il suo cane, un gruppo di bambini a fare a palle di neve.
E' stato un momento bellissimo, ho respirato fiocchi e allegria.
Attenzione: superati i 40 giocare nella neve con bambini piccoli  fa ringiovanire di 20 anni. Poi torni a casa e li recuperi tutti, anzi qualcuno in più, proprio appena varchi la soglia.
Certo, il freddo stanca molto. Cigolino, in questi giorni gelati, arriva a sera fuso.
Però sono dell'idea che uscire è meglio che stare in casa.
Che anche solo mezz'oretta fuori, vale di più di un pomeriggio casalingo.
Certo, se solo tenesse i guanti.
Credo non abbia capito l'utilità e li prende come una versione più elaborata di "dov'è la mano?"
Di solito, quando glielo chiedo, si nasconde la mano nella manica per farla riapparire un secondo dopo esclamando "Taaaaaa!".
Ecco.
Quando gli metto i guanti, un attimo dopo sento il suo "Taaaaa!" allegro e i guanti sono per terra.


L’uomo è veramente uomo soltanto quando gioca.
Friedrich Schiller, Sull’educazione estetica dell’uomo

1 commento:

  1. che bello wising! mi sono commossa...ho immaginato Anna che si entusiasma per tutto vedere la neve..che meraviglia la luce dello stupore negli occhi di un bambino, e di tuo figlio ancora di più, vero?!
    Mi sembra quasi di essere capace di nuovo anche io di stupirmi in quel modo lì, così speciale, attraverso gli occhi della mia bambina.
    baci
    LISBET

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Quattro chiacchiere fanno solo bene, accomodati :)