Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

giovedì 19 aprile 2012

GUEST POST (il nuovo appuntamento del giovedì)

Buongiorno!!
Ci sono novità.
Come avevo accennato tempo fa, ho pensato di ospitare in questo bloggettino una mia amica, psicologa, mamma quasi bis.L'idea è nata durante un pranzo al volo, in cui lei, libera professionista, mi raccontava di alcune collaborazioni nate da poco e una in particolare mi aveva colpito: incontri con genitori (mamme per lo più) di bimbi da 0 a 5 anni per affrontare insieme il tema della rabbia, del disagio, del lato vagamente oscuro, insomma, che la maternità porta.
Abbiamo pensato a 6 interventi, guest post, ma che spero diventino di più con i vostri suggerimenti e curiosità.
Le ho detto che questo è un gruppetto bello vivace, per cui adesso non fate le timide eh :)
Non mi resta che pubblicare il primo post di K., che è l'introduzione a ciò che verrà, e lasciare che la discussione abbia inizio.


Eccomi, sono una mamma (quasi per la seconda volta), sono una compagna (in questo caso solo una volta!) sono una professionista, sono una persona.
Insomma mi tocca gestire il caotico mondo intorno a me tra impegni non prettamente miei, disastri ed imprevisti, orari inconciliabili e, finalmente, in fondo alla lista me stessa. Ne vale la pena? Me lo chiedo ogni giorno e la risposta sta nel faccino paffuto del mio piccolo Attila che mi corre incontro quando torno a casa e mi salta in braccio mentre cerco un po’ di privacy. In sintesi sì!!!
E del resto ho davvero bisogno? Ecco questa è la vera domanda che mi faccio ogni giorno e, a seconda dell’umore, degli astri, del meteo la risposta varia.
Altro aspetto che mi sta molto a cuore è il tema delle “mamme cattive”: quelle che come me non temono di raccontarsi anche nel loro lato meno angelico, quelle che ammettono che a volte scapperebbero di casa, almeno 10 secondi, pur di non affrontare di nuovo le pesti ed il parentado tutto!!
Così ho chiesto ad un’amica con uno splendido giro di perle ed un bellissimo blog di ospitarmi per condividere con altre mamme qualche riflessione. Ho scelto 6 punti (vivo di elenchi, pregio o difetto?? Mah!) che a mio parere toccano un pochino la vita di tutte le mamme. Ovviamente spero di arricchire il mio elenco con l’aiuto di chi vorrà contribuire!!
Ecco le puntate dei miei post:
- La gravidanza: senso di paura e forza, metto al mondo una vita
- La nascita: ed ora cosa si fa?
- Relazione: io mamma, io compagna, IO
- Work life balance: ricreare una relazione con l’esterno, gli amici, gli interessi, la professione
- Autonomia o dipendenza? Scegliere tra asili e strutture esterne e la rete di nonni e tate
- La professione: cresco un figlio? O cresco io?




Giovedì prossimo affronteremo il primo punto: la gravidanza. Nel frattempo, quale punto vorreste venisse approfondito? Cosa aggiungereste all'elenco?

5 commenti:

  1. Buonasera! Mi chiamo Manuela, ho quasi 30 anni e sono sposata da tre anni. Lavoro nell'Ufficio Risorse Umane di un'azienda e il blog mi è stato consigliato da un'amica.Mi interessa per vari motivi questo appuntamento del giovedì! Un po' a livello personale poichè ancora non penso alla maternità ma vorrei allargare la famiglia prima o poi. Quindi vedo come una grande opportunità sapere cosa rappresenta questa esperienza, dal punto di vista di donne che l'anno fatta. Un po' anche per lavoro, poichè stiamo provando a pensare di implementare alcune misure di worklife balance in azienda...Legato al tema del Worklife balance trovo sia connesso quindi anche il punto "autonomia o dipendenze". In questo momento storico particolarmente complicato, trovo che essere donna, mamma, moglie/compagna e semplicemente se stesse sia difficile. E possiamo contare su pochissimi aiuti per gestire al meglio questi ruoli. Sicuramente quindi condividere le esperienze aiuta a superare la paura di questa esperienza.

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  2. Ciao Manuela, benvenuta :) E' un argomento a cui tengo moltissimo anch'io, per molti motivi personali, senz'altro, ma anche sociali. Desidero che l'appuntamento del giovedì diventi un momento libero, vivo, che faccia venir fuori idee, perplessità, consigli. Così poi possono nascere cose concrete. CI proviamo, vediamo come va. A presto!

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  3. A proposito di lati inquietanti e dolorosi della gravidanza io parlerei di aborto. Perche le mamme che perdono un bimbo o che devono o decidono di abortire sono anche loro mamme.
    invece con riferimento alla nascita approfondirei gli argomenti: depressione e solitudine.
    Temi troppo dolorosi?
    LISBET

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  4. Ciao! Sono K, che emozione i primi commenti! per Manuela, così come ha detto la nostra "padrona di casa" direi che work life balance sarà uno dei temi centrali. Per Lisbet, certo la tematica dell'aborto è dolorosissima, forse questo spazio è nato con animo più leggero. Fammici pensare e spero di riuscire a trattarlo con le dovute cautele ma il giusto spazio! Depressione e solitudine invece ci saranno eccome....a presto

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  5. Bene, abbiamo buttato i primi semi :)

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Quattro chiacchiere fanno solo bene, accomodati :)