Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

martedì 6 dicembre 2011

Life&work balance

Ieri è andata così, un sacco di cose da fare in ufficio.
Poi ho guadagnato l'uscita, la metro, casa, quasi avessi rubato quelle due ore. Arrivo a casa e il telefono non smette di suonare. Così, mentre Cigolino si impiastricciava con il suo biscotto preferito, sparecchiava a suo modo il tavolo di cucina - buttando tutto per terra e osservando poi le cose sul pavimento - io ho acceso il pc e ho continuato a lavorare da casa. Chiacchieravo con Cigolino, rispondevo a mail e telefonate. L'ho messo un po' nel suo lettino (ha la mezz'ora di nanna pre-cena) ed era ancora ufficio, mentre pulivo verdure e riordinavo.
Poi mi sono fermata un attimo. Mi sono sentita triste, improvvisamente. Mi sono sentita presa dentro qualcosa che non vorrei. Mi sono sentita arrabbiata. per la medaglia e il suo rovescio.
La medaglia è che la maternità si paga. Mi trovo nella condizione di dover ricominciare da capo, come se fossi appena arrivata in azienda. Il che è orribile, demotivante, discriminatorio.
Il rovescio è che per il tipo di lavoro che faccio, potrei davvero lavorare da casa.
Telelavoro, esiste. Nessuno lo usa, pochi lo sanno, ma esiste, giuro.
Lavorando da casa, risparmierei un sacco di soldi e pensieri. Ancora meglio del part-time, più efficace anche per l'azienda.
Invece lavorando in ufficio e a casa rubo tempo a Cigolino, a GF e a me.
Cercare quel famoso, chimerico, equilibrio tra lavoro e vita privata è l'unico buon proposito che farò per l'anno nuovo.



4 commenti:

  1. Il telelavoro esiste, è vero, e da quasi 5 anni io lavoro così. Ho iniziato quando è nata la mia primogenita.
    Impagabile perchè sono riuscita ad accudire da sola i miei figli con l'aiuto del nido al mattino e del sonno del pomeriggio. E con appendici di lavoro post cena. Grata al mio capo che quasi clandestinamente mi ha proposto questa soluzione all'inizio, adesso ho proprio un contratto che regola questa modalità di lavoro che in tempi di crisi viene fortemente incentivato nella mia azienda.

    Il retro della medaglia è che scompari professionalmente. Relegata al mio angolino, fuori dai "giochi" aziendali, senza alcun avanzamento di carriera. Diciamolo, poi, che anche le stupidate tra colleghi e lo svago da una vita casalinga mi mancano.... Ma lo rifarei, e, al ritorno dalla terza maternità, spero ancora di poter continuare a lavorare così.

    ciao

    Joy

    PS: pare sia femmina... ;-)

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  2. Io l'ho fatto per un po' di tempo, ma andavo in depressione. Lavoro non è solo svolgere dei compiti e ricevere uno stipendio, è condivisione, amicizia, rivalità, stimolo, cattiverie... è uscire di casa, insomma è vita.
    Cigolino crescerà in fretta e tu sari contenta di non esserti auto-reclusa. Poi se già adesso sei penalizzata nella carriera dalla maternità, figurati se lavorassi da casa!

    Arianna

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  3. Lavorare da casa è veramente un'impresa. Qualche volta non posso farne a meno, ma mi rendo conto che non ha molto senso. Non sono concentrata con Anna che gira per casa. Abbiamo trasformato la casa da quando cammina, ormai è quasi una casa zen, nessun ostacolo in mezzo nessun pericolo in cui possa incappare. Ma non è che la possa lasciare sola a lungo. Così alla fine ci impiego un' ora a fare quello che in studio farei in quindici minuti. Rimane la notte, quando va a dormire, ma qualche volta sono veramente distrutta. Rimango dell'idea che per quanto è possibile è meglio tenere separate le funzioni. In studio lavoro e a casa faccio la mamma. Mi sento meno in colpa sia nei confronti di Anna che nei confronti del mio lavoro.
    LISBET

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  4. Il fatto è che, almeno per un po', scompari professionalmente anche quando rientri regolarmente dopo una maternità. Anche in una società come quella in cui lavoro, sulla carta molto corretta, in realtà è evidente che vali metà, o devi dimostrare il doppio, per tornare a poter dire la tua. E' una situazione che trovo odiosa, mi fa venire l'orticaria. Non so dire se mi piacerebbe davvero lavorare da casa, vorrei provare prima, di certo non mi mancherebbero i molti comportamenti idioti....vabbè, tanto non è che al momento ci sia alternativa ;)

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Quattro chiacchiere fanno solo bene, accomodati :)