Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

venerdì 12 agosto 2011

In transito

A casa. Brevemente, che domani si riparte. Cigolino ha riconosciuto la sua camera, salutato con entusiasmo e gheee gheee il fasciatoio e crollato dal sonno alle 20.45.
Per svegliarsi alle 3.
Poi alle 6.
Gli ho spiegato che no così non va bene, che bisogna dormire di più. Così è tutta la mattina che ronfa beato e io ho due occhiaie che non finiscono più. Vabbè, pazienza.
Mi sono data un compito per le prossime settimane di vacanza: (re)impostare gli orari  e le poppate in modo da arrivare pronti all'introduzione delle pappe.
Se poi vedrò una stella cadente, esprimere il desiderio che torni a dormire tutta la notte, sono disposta a cantare anche la ninna nanna, basta che dorma.
Gli spostamenti di questi giorni lo stanno senz'altro disorientando, ma ha l'indole del viaggiatore. Ad ogni sosta ha dispensato sorrisi e sgambettamenti per poi addormentarsi paziente nel suo ovetto.
Viaggiare con un bimbo piccolo vuole un po' di organizzazione, ma è piacevole.
L'importante è rispettare i suoi ritmi e orari, senza forzare la mano. Probabilmente il viaggio sarà un po' più lungo, ma anche meno faticoso per lui.

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