Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

martedì 25 gennaio 2011

La dimensione eroica della gravidanza

E' il periodo di massimo splendore della donna.
Dicono tutti così, o per lo meno tutti quelli che hanno memoria corta, chi ha già una sua propensione a mitizzare il passato, per quanto recente, chi proprio non c'è passato e ha sentito dire così.
Hai 10-15 kg in più, ti gonfi e ti sgonfi come il palloncino della pubblicità dei Pampers; ti smagli, vedi improvvisamente tutte le vene, senti ogni istante della digestione, porti mutandoni ascellari e reggiseni che di solito propongono al signor Orfei per il circo a due piste; hai picchi umorali da farti rimpiangere i giorni di ciclo mensile; non riesci ad allacciarti le scarpe, infilare i collant ti impensierisce; quando esci devi calcolare i minuti di autonomia e, prima che sia troppo tardi ,cercare una toilette, non avresti mai pensato che fosse possibile produrre così tanta pipì!; dai del tu al dottore dei prelievi del sangue e aspetti il referto come le breaking news del giorno; basta niente e ti senti la piccola fiammiferaia abbandonata da tutti, anche dalla buona stella; basta niente e ti senti wonderwoman, per cui magari corrrrrriiiiii per prendere il tram per accorgerti a metà scatto che probabilmente stai per stirarti un legamento (uno qualunque); il tuo uomo ti guarda come il contenitore di suo figlio e non più come una donna (anche perchè tu ti comporti da incubatrice ambulante, diciamocelo); hai anche la percezione (reale o meno, non importa) che l'uomo passi più tempo fuori casa; il pensiero più creativo è la disposizione della cameretta, cerchi soluzioni impossibili per moltiplicare lo spazio e, improvvisamente, ti ritrovi sommersa da scatoloni che sembra un trasloco; il lavoro pian piano sfuma in orizzonti futuri di incertezza. E tutto ciò in una bella gravidanza, che se poi intervengono problemi di salute ....
Per cui sì, desideri che il momento nascita arrivi presto, che il tempo non coli più, ma che dia un bel colpo di coda. A questo punto però c'è sempre chi ti ricorda che, pur nella gioia più straordinaria (che nessuna osa negare) sono cazzi e non immagini che stanchezza e che pensieri e che fatica.
WOW! A tutto ciò bisogna aggiungere pensieri di ordinaria amministrazione, la lotta manichea tra c'è da fare/troppo-stanca o realtà/fantasia.
Confermo: è un bel periodo, lo dico senza ironia.
Più che massimamente splendente, però, lo definirei eroico.

1 commento:

  1. ....il tuo uomo ti guarda come incubatrice del figlio??mah....non ci giurerei....noi siamo stati in grado di aver i ns momenti anche in gravidanza....è scarica di endorfine allo stato puro!!!
    sere

    RispondiElimina

Quattro chiacchiere fanno solo bene, accomodati :)