Qui non entro in temi di attualità. E' una scelta precisa. Sono tempi pacchiani, preoccupanti, medioevali e di indignarsi e scrivere di varia indignazione non si smetterebbe mai.
GF però mi ha mandato questo articolo e mi è venuta la nausea, i lucciconi, uno stupore secco.
E' la storia di una bimba di 4 anni e dei genitori che non riescono a pagarle la mensa all'asilo. Le maestre saltano un pasto ciascuna a settimana (sono giusto 5) e lo cedono a lei. Soluzione elegante, gentile.
Il sindaco viene a saperlo e con la direttrice dell'asilo mandano una lettera di richiamo alle maestre, di fatto vengono paragonate a ladre: rubano un pasto!!
Oh scellerate robin hood della scuola materna, roba da abbandonarle subito nella foresta di Sherwood o metterle alla gogna, esposte al pubblico ludibrio.
Non so, sono storie così piccole che spariscono in mezzo ai traffici ben più ampi, intricati e urticanti di questo periodo. Eppure mi ha colpito. Più che la povertà della bimba, la limitatezza mentale del sindaco e della direttrice, cioè delle persone che dovrebbero dare l'esempio.
Se si candidassero, io voterei per le maestre, o per la mamma della bimba, ecco.
Mi farebbe sentire più a mio agio.
La bimba è di origine africana. Il sindaco leghista. L'asilo veneto. Così, tanto per dare un paio di coordinate.
Com'è iniziata ...
Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.
venerdì 4 febbraio 2011
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Quattro chiacchiere fanno solo bene, accomodati :)