Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

venerdì 5 ottobre 2018

Il viaggio perfetto: Tai Chi

E' la settimana in cui ricominciano le attività extra scolastiche ed extralavoro.
Cig è tornato a Judo, controvoglia, ma sono dell'avviso che uno sport vada testato almeno sui due anni prima di dire non mi piace; GF ritorna sul campo da tennis e io torno, finalmente, al mio Tai Chi.
Che ognuno di noi abbia uno spazio tutto per sè mi piace, trovo contribuisca molto alla serenità di tutti. 
Il Tai Chi contribuisce grandemente alla mia, questo sì.
Ci sono capitata per caso, un 5 anni fa, e caso volle che fosse proprio ciò che stavo cercando. Ho iniziato che Cig era piccolino, è stato da subito la mia ora perfetta: silenziosa, profonda, costruttiva. Lo consiglio a ogni mamma che ha bisogno di staccare e di recuperare confidenza con sè stessa.
Il Tai Chi è un'arte marziale, richiede rigore, umiltà, rispetto di sè e degli altri.
Il combattimento non è il fine, piuttosto il suo contrario, non arrivare mai allo scontro. Lavora in modo profondo sulla nostra energia interiore, quella che tutti abbiamo e che non sempre sappiamo riconoscere e utilizzare.
Mi iscrivo al quinto anno e sono una principiante. In questi anni ho solo intuito la portata di ciò che sto imparando: non sono i movimenti, non è la Forma e neppure la respirazione. 
Sto imparando a vivere in modo diverso, ad affrontare gli eventi con più equilibrio, a essere decisamente più focalizzata su ciò che voglio. 
Cioè, così è come mi sento io nelle giornate buone, in quelle pessime vorrei iscrivermi a Thai Boxe e sia quel che sia.
Non ho ancora imparato, per esempio, a mantenere la calma durante i compiti di Cig, spero di arrivare a tale, altissima, consapevolezza prima della sua laurea.
Il Tai Chi è un viaggio, personale, interessante, impegnativo. Spiazzante anche, perchè quando intuisci che non sono i muscoli, ma l'energia ciò che serve; quando impari che a volte è più utile cedere che contrastare, che il lento moto perpetuo in cui ti trovi è lo stesso dell'universo che ci circonda, beh insomma qualche domanda te la fai e guardi le cose in modo nuovo. 

Nel mondo nulla è morbido e debole quanto l'acqua, ma nel lavorare il solido e il forte nulla è in grado di superarla.( Lao Tzu)
Così sono anni che cerco di scorrere e non incagliarmi più. 
Nel tentativo sto, in generale, molto meglio: fisicamente, sono spariti i dolorini qua e là; mentalmente, ho guadagnato spazi che non pensavo esistessero. Praticamente una rivoluzione.
Quando capirò come rimuovere i massi che la vita mi ha rotolato dentro, ecco allora sarò il guerriero dragone.
Poi, la divisa è nera e fluida, aspetto da non sottovalutare, e non ha la cintura come nelle altre arti marziali: ci si sente dei figurini.
Se siete alla ricerca del viaggio perfetto e potenzialmente infinito andate a una lezione di Tai Chi. 
Andate da un buon maestro, che altrimenti capirete ben poco e vi annoierete parecchio.
Un ottimo punto di riferimento è il sito dell'International Tai Chi Chuan Association

Nessun commento:

Posta un commento

Quattro chiacchiere fanno solo bene, accomodati :)