Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

lunedì 28 settembre 2015

Domenica al parco.

Che è iniziato l'autunno l'hanno già detto, da queste parti comincia a fare freschino e diventano più frequenti le giornate grigie, quelle che ci accompagneranno poi fino a marzo/aprile.
L'autunno porta con sè anche la domanda "Che si fa?" che sarà il tormentone di ogni fine settimana da qui fino al ritorno della bella stagione.
Non di quello appena passato, però.

Il rettilario piacerà moltissimo.
Siamo stati a Leolandia, parco divertimenti per i più piccoli, a Brembate (BG).
Andare in un posto così vuol dire vincere facile.
E' sicuro che loro si divertiranno moltissimo e noi ne usciremo stravolti.
Leolandia  ha  un target bimbi piccoli, la maggior parte delle attrazioni sono dedicate ai bimbi da 0 a 6 anni, anche l'estensione del parco è a misura dei più piccoli, facilmente percorribile e diviso per aree.
Un giro vale la pena, attenzione solo ad alcuni aspetti.
Il biglietto è abbastanza caro, considerando che il parco non è grandissimo. Conviene comprare il biglietto on line, verificando in quali giorni il prezzo è più conveniente.
In questo periodo viene data la possibilità di entrare 3 volte con lo stesso biglietto: il giorno prescelto, il sabato successivo e una data a scelta (nel week end) fino al 31 ottobre. Per avere questo bonus la procedura non è del tutto lineare, cioè bisogna ricordarsi prima di uscire di recarsi all'infopoint, da dove si viene mandati in un altro punto del parco in cui associano i biglietti alla foto del cliente. Insomma si viene schedati, in modo che il biglietto non sia cedibile ad altri.
Molte attrazioni hanno il punto di uscita nel negozio di gadget. Il che provoca parecchie tentazioni e relativi capricci: tenete duro o a fine giornata sarete pieni di pupazzi, tazze, magliette e varie cose non proprio a buon mercato.
I pupazzi più carini non sono in vendita, ma da vincere in appositi stand di tiro-a-segno. Poichè la vittoria non è certa, anzi è piuttosto certo che non si vincerà, preparatevi a spiegare, durante un pianto a dirotto, che i giochi sono così, a volte si perde.
Ieri un'ora netta di pianto di Cig per la non vincita del pupazzo di spiderman, una frustrazione (sua) enorme, lacrime vere, e lunghi ragionamenti su vittoria e sconfitta, su "mamma, ma perdere è bruttissimo se proprio volevo quel pupazzino. Io lo volevo e quel signore non può dirmi che non posso prenderlo". La tristezza in un parco divertimenti stona molto e può incrinare l'umore dell'intera giornata.
In generale, ogni extra costicchia. Costano i palloncini, costa mangiare, i gadget, i giochi a moneta e perfino il parcheggio. Meglio stabilire un proprio budget prima di entrare e tenere le spese sottocontrollo, è veramente un attimo che si spenda davvero troppo.
Le attrazione più divertenti sono quelle in cui si trova più coda, ovviamente, e sono anche quelle che durano meno. Mettete in conto che potreste fare anche mezz'ora di fila, per divertirvi 30 secondi.
Se avete bambini under 4 anni, meglio noleggiare il passeggino all'ingresso, tornerà utile per un bel pisolino pomeridiano.

Quello che ci è piaciuto tanto, invece è:
L'acquario e il rettilario piaceranno tantissimo, garantito. Sono piccoli, ma interessanti. Il rettilario, per quanto mi riguarda, anche piuttosto impressionante.
- Lo spettacolo Avventura. Ballerini, acrobati e cantanti bravissimi, una mezz'oretta di spettacolo davvero coinvolgente. La musica ha un volume piuttosto alto, magari quindi non è adatto per i più piccoli.
- Lo spettacolo dei pappagalli nell'area Fattoria. Pappagalli addestrati e tanto divertenti, vi lasceranno a bocca aperta: sanno addirittura guidare la macchina!
- La casa di Peppapig. Ricostruita fedelmente lascia i bambini a bocca aperta, hanno l'impressione di muoversi all'interno del cartone animato e corrono da una parte all'altra a cercare il dinosauro di George, il computer di MammaPig o a curiosare in cucina.
- Due passi nella MiniItalia vanno fatti, ai bimbi piaceranno i modellini delle città e ascolteranno volentieri anche qualche nozione di geografia.

E a voi cosa è piaciuto di più?



Per informazioni andate sul sito: www.leolandia.it

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