Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

venerdì 25 gennaio 2013

L'attimo che ognuno ha.

Ieri sera sembrava di essere in un mini girone infernale.
Mentre cercavo di convincere Cigolino che era una buona idea cenare, lui incurante dei miei ragionamenti, si è appropriato di un pacchettino di biscotti: ne ha mangiato un paio e ha poi ridotto in briciole finissime, polvere di biscotto, gli altri. Guardava soddisfatto nel suo pacchetto, curioso del risultato ottenuto.
"Cigolino, mi dai il pacchetto?"
"NO!"
Siamo in piena fase NO, risposta unica e trasversale anche a domande tipo facciamo una festa bellissima o usciamo per andare sullo scivolo. NO! detto netto, convinto, con moltissimo gusto.
Chiaro che non a tutti i no va dato retta, come lo è che non è che puoi ignorarli tutti.
Così, madre senza testa, gli ho lasciato il suo pacchettino di briciole, visto che lo stava studiando con tanta attenzione e mi sono spostata in cucina.
Noi conviviamo felicemente con due gatti molto anziani: passano il tempo a dormicchiare su una sedia in cucina, poi si stiracchiano pigramente, mangiano, curiosano un momento, tornano sulla sedia e via così. Sono due gatti persiani, con il pelo lungo, che leccano spesso e qualche volta ... vomitano! Per cui lo scenario in cucina non era dei migliori. Torno sui miei passi per andare a prendere lo straccio del pavimento e trovo Cigolino ricoperto da capo a piedi di briciole, che tutto eccitato le sparpaglia sul pavimento con l'aiuto di un calzino opportunamente tolto e usato tipo spatola.
Salvo prima il figlio dalle briciole o bonifico la cucina?
Scelgo la cucina, considerando la poca pericolosità dei biscotti schiacciati.
Nel frattempo suonano il cellulare e il telefono fisso.
Nel contempo la gatta pensa bene di intingere le zampe nella ciotola dell'acqua e farsi un giro per casa. Cigolino sembra sempre più un pupazzo di briciole.
Ignoro i telefoni, almeno quelli.
Mi guardo intorno.
Il postino Pat, dalla tv, stromabazza allegro verso un bimbo di biscotti, praticamente una base per cheesecake.
La gatta si è fermata, dopo circa un milione di zampettate.
Io fisso la porta. D'uscita.
L'attimo che ognuno ha: quello di voler essere immediatamente altrove.

Come è andata a finire.
Ho bonificato tutto accuratamente, Cigolino compreso. In un tripudio di pavimenti lavati e disinfettati, con gran finale di bagnetto e tsunami, ma tanto ormai ....

Buon fine settimana a tutti.

Nessun commento:

Posta un commento

Quattro chiacchiere fanno solo bene, accomodati :)