Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

lunedì 25 giugno 2012

Le corse in giro.

Mentre Cigolino continua i suoi esercizi per imparare a camminare, io mi preparo mentalmente alla stagione delle corse in giro.
Lui ormai si alza attaccandosi a tutto, anche a cose che non godono di stabilità propria, tipo il fustino del detersivo o la confezione dell'acqua; si sposta lungo il divano o la vasca da bagno, sembra sempre ai blocchi di partenza di una pista immaginaria.
Mi voglio preparare anch'io, perchè lo so, le vedo le altre mamme, nel momento in cui raggiungerà la posizione eretta per me sarà la fine della relativa, relativissima a dire la verità, quiete.
Deve essere quello il momento, immagino, in cui una mamma comincia a uscire in tuta da ginnastica, rinuncia alle borse ingombranti e alle gonne a tubo: deve essere pronta agli inseguimenti. Deve essere pronta a spaventarsi un sacco per le auto che passano, le bici che piombano alle spalle silenziose, pargoli che si eclissano, capricci sul io faccio da solo e cammino, io non ho voglia di camminare, io magari un giro in braccio me lo farei volentieri. Sarà che ho bisogno di ferie, ma mi stanco solo a pensarci.
Eppure, non vedo l'ora.
Qualcuno sostiene che sia un passaggio difficile per la mamma: il bebè si stacca in modo sempre più netto dalla mamma, non è più in braccio, non è più trasportato dal passeggino, comincia a guadagnare una sua autonomia, a gironzolare per il mondo come essere ben distinto.
Quando leggo considerazioni del genere, mi chiedo, e lo faccio seriamente, se sono o meno una buona madre. In questi 15 mesi non mi ha neppure sfiorato il pensiero che Cigolino sia una mia propaggine, non lo sento come un pezzo di me che si stacca (più o meno dolorosamente), ma ho sempre pensato a lui, dal primo saluto in sala parto, come a una persona ben distinta. Che di me (e del papà) ha bisogno, ma che non è me; verso cui abbiamo ogni genere di responsabilità, da emotiva a materiale, ma non è me; verso cui si ha un amore totale e totalizzante, ma non è me.
Festeggiamo ogni singola conquista: dai tentativi di mangiare da solo, dalle decisioni che prende (giocare con una cosa piuttosto che un'altra), dai gusti musicali, dalle interazioni con gli altri bambini, agli esperimenti (il pomodoro entra nel vasetto di omogenizzato? spremendolo per bene, sì).
Ogni conquista, ogni gesto autonomo non provoca neppure un grammo di gelosia, ma tanta ammirazione e gioia.
Anzi io propongo di istituire la "festa del primo passo". Che ne dite?


2 commenti:

  1. Sono proprio d'accordo!! Sarò sicuramente una co-fondatrice della festa del primo passo!!
    E' un momento bellissimo, e ciò che segue anche meglio. Io sinceramente non ho patito tutte le cose terribili che tu paventi :)...anzi! Forse l'entusiasmo ha prevalso? Non so. Per me, come ho detto più volte, il primo passo è stato emozionante quasi quanto la nascita ed è così per ogni momento in cui Anna apprende una nuova capacità o diventa consapevole di un qualche suo talento. Per me un figlio è proprio una freccia, io sono solo l'arco. Pertanto più lontano andrà e più sarò felice. Più centrerà il "SUO" obiettivo più sarò stata un ARCO ad opera d'arte. :) Sono contenta che cresca ( anche se il tempo vola) e si renda autonoma da me e da suo padre. Ciò che deve legare le persone non è il bisogno, dato dalla mancanza di autonomia, ma l'amore, dato dal riconoscersi uno diverso dall'altro. Spero di non essere stata melensa ma è un argomento che mi sta molto a cuore.
    Vedrai come ti divertirai a rincorrere cigolino, sarà uno spasso. Non esiste esercizio fisico migliore!
    LISBET

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  2. Ahhaahah, infatti l'altra sera parlavamo di palestra ... abbiamo rimandato i buoni propositi. Tanto camminerà presto, poi corre. E noi dietro :)
    Un abbraccio forte

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Quattro chiacchiere fanno solo bene, accomodati :)