Guardando crescere Cig, mi sono convinta che anche i genitori dovrebbero crescere ed evolvere. Anche chi non è genitore, certo, ma è osservando i bambini che un po' ti viene l'ispirazione.
Non è strano il fatto che in casa, con l'arrivo dei figli, cambia tutto e continua a cambiare e fuori casa invece tutto continua così com'è?
Il lavoro prima di tutto.
Credo sia la cosa meno flessibile e più ingombrante che ci capiti, ingombra anche di più di certi regali, di tutti i nostri preconcetti e perfino di alcune certezze inutili.
La conciliazione è lontana e ho comunque sempre la sensazione che riguardi il come adattare la tua vita al lavoro che fai e non viceversa.
Un lavoro che si evolve con l'età e che si evolve con l'impegno che la famiglia richiede. Avete suggerimenti?
L'età anagrafica.
Dovremmo abrogarla. Non ha senso contare gli anni e men che meno una volta diventati genitori. Avrai sempre e comunque l'età che ti senti: un giorno hai 30 anni, il giorno dopo 80. Avrai sempre e comunque almeno 3 età contemporaneamente: quella lavorativa, quella anagrafica, quella da genitori. Quella anagrafica alla fine è la meno significativa, no?
Altro macigno che ci portiamo avanti inutilmente sono le vecchie abitudini. I bambini non ne hanno, credo sia questo il segreto per conquistare il mondo o inventarne uno nuovo.
A volte penso sia io quella che sta imparando. O mi piacerebbe fosse così.
I bambini lasciano andare, hanno un fiuto pazzesco per le priorità, che non sono mai troppe, hanno curiosità, pensiero laterale, invenzione. Tutto ciò che mi auguro di avere, insomma, prima o poi.
Nessun commento:
Posta un commento
Quattro chiacchiere fanno solo bene, accomodati :)