Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

giovedì 12 settembre 2019

Primo giorno di scuola

Primo giorno di scuola anche qui.
In questi giorni ho visto un sacco di video carini, di mamme (solo mamme eh) che una volta riaccompagnati i bambini a scuola si scialano in mille attività meravigliose: dalla maschera di bellezza, allo shopping selvaggio, passando da ilari incontri con le amiche, al massimo passano l'aspirapolvere in appartamenti di 200 mq, perfettamente in ordine...
Ma, mi chiedo, nell'immaginario collettivo le mamme (ancora) non lavorano?
No perchè, parliamoci chiaro, l'inizio della scuola non è che sposti chissà quali equilibri.
Ieri ho corso esattamente come oggi, solo che oggi ero molto soddisfatta di me perchè ho ritrovato l'astuccio, la cartella e ieri, giusto in tempo, ho comprato due pantaloni lunghi a Cig, che quelli di giugno sono diventati corti.
La maschera di bellezza l'ho fatta una volta, era notte fonda e non avevo sonno. Era tipo una creta e mi sono trasformata nella donna pietra.
Lo shopping selvaggio l'ho fatto ieri per i pantaloni di Cig, in effetti, In pausa pranzo, così non ho mangiato che è bene che io stia a dieta.
Ho scoperto che, in prossimità della menopausa, l'acqua di cui siamo composte si trasforma in acqua micellare: le micelle attirano come magneti il grasso, donando all'intera mia figura un simpatico aspetto tondo. Se fossi un Pokemon sarei gnocchissima.
Oggi, esattamente come ieri e come domani, la mia casa non è in ordine e non è neanche di 200 mq: forse in tarda serata avrà i letti rifatti e pile ordinate di libri sul tavolo, invece delle macerie che ho intravisto stamattina.
Non sono neanche particolarmente ilare, a dirla tutta, perchè l'inizio scuola è anche l'inizio dei compiti, delle felpe scomparse, della strage delle penne, di milamila "lo faccio dopo", del tempo che si fa elastico e lo tiri finchè non ti schiocca in faccia.
Inizia la scuola, l'avventura è soprattutto loro.
Io non vado in vacanza da oggi.
Magari riprovo la maschera di bellezza. A notte fonda.









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