Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

giovedì 14 gennaio 2016

L'apertura celestiale

"Tu sai cos'è l'apertura celestiale?"  mi ha chiesto GF ieri sera a cena.
A me è venuta in mente subito una qualche overture sinfonica, non so perchè.
Probabilmente perchè apertura celestiale ha già in sè una musicalità solenne.
Ho poi pensato a qualcosa di mistico, mentre rincorrevo per il piatto le mie verdure al vapore, pietanza che di solito non favorisce la mia socievolezza, eloquio o empatia.
"Uuhmmm, no" ho risposto vaga, intristendomi su una carota (non so perchè ieri sera stessi mangiando così, non ho sempre il controllo di ciò che faccio).
"E' quel periodo di tempo in cui i bambini possono imparare o almeno organizzare tutte le lingue del mondo"
"E da grandi non ci riusciamo più?"
"No. solo da piccoli e per un periodo di tempo anche breve"
"Mah. Se è breve però i bambini di fatto non parlano. Non possiamo sapere se hanno imparato, no?"
"Boh, forse" GF aveva la febbre che forse è peggio delle verdure al vapore, forse.
Così sono andata a cerca qualche notizia.
E' curioso notare che cercando su Google apertura celestiale tra i primi risultati ci sono imprese di pomep funebri. Si prosegue poi con siti dedicati ai bambini indaco, a varie cose di per sè celestiali e a come si dice celestiale in inglese e spagnolo.
Ho trovato un solo link all'argomento che stavo cercando, mi portava dritta dritta su TED, sito che tanto mi piace in cui si fanno chiacchiere molto scientifiche su qualsiasi argomento.
Sì, anche sull'apertura celestiale.
GF aveva ragione: un tempo davvero breve.
I bambini da 0 a massimo 7 anni, secondo uno studio che stanno svolgendo negli US, sono dei geni, poi c'è un declino sistematico. Prima dell'anno, in particolare, sanno organizzare i suoni, capire le differenze tra una lingua e l'altra, comprendere, di fatto, cosa stiamo loro dicendo.
La ricerca si basa su diverse misurazioni e osservazioni e arriva a dire che i bambini piccoli in tutto il mondo sono cittadini del mondo; possono distinguere tutti i suoni di tutte le lingue, non importa quale paese stiamo testando e quale lingua stiamo usando. Questo è notevole perché voi ed io non ci riusciamo. Siamo uditori legati ad una cultura. Possiamo distinguere i suoni della nostra stessa lingua, ma non quelli delle lingue straniere. Nasce quindi la domanda: quando questi cittadini del mondo si trasformano in uditori legati ad una cultura? La risposta è: prima di compiere un anno.
Questo mi ha colpito molto.
Ma ancora di più mi ha colpito questo passaggio del discorso della scienziata Patricia Kuhl:
Ci siamo chiesti quale ruolo ha giocato l'essere umano in questo esercizio di apprendimento. Quindi abbiamo abbiamo preso un altro gruppo di bambini nel quale i bambini hanno avuto lo stesso dosaggio, le stesse 12 sessioni, ma attraverso un televisore e un altro gruppo di bambini che ha avuto solo un'esposizione audio e guardava un orsetto sullo schermo. Cosa abbiamo fatto ai loro cervelli? Quello che vedete sono i risultati del test audio -- nessun tipo di apprendimento -- e i risultati del video --nessun tipo di apprendimento. Ci vuole un essere umano per far si che i bambini facciano delle statistiche. La parte 'sociale' del cervello prende il controllo quando i bambini fanno le loro statistiche.
E' strabiliante, non trovate?
Soprattutto se consideriamo che siamo sempre più una società socialmedia, votata alle App per qualunque cosa. Solo attivando la parte sociale del cervello i bambini piccoli sanno organizzare e valutare ciò che apprendono. Parte che non si attiva guardando la TV o ascoltando e basta. E' quasi commovente.
Se vi interessa l'intera relazione, la trovate qui (e ve la consiglio)
Che ne pensate?



13 commenti:

  1. Molto interessante, grazie! Nostro figlio di 5 anni ha dalla nascita ascoltato due lingue (serbo e italiano), crescendo bilingue e beneficiando della "ginnastica" che il bilinguismo fa fare al cervello (memoria, abilità logico-matematiche). Ora si ricomincia con la sorellina neonata! :-)
    I bambini hanno capacità e risorse che nemmeno immaginiamo...

    RispondiElimina
  2. Davvero :) E crescere bilingue è, secondo me, una gran ricchezza. Bravi :)

    RispondiElimina
  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  4. Bellissimo articolo, ho letto anche lo studio su Ted. Grazie mille per averlo scritto, non trovavo nulla sull'apertura celestiale, che mi consentisse di capire bene di cosa si parlava! Silvia.

    RispondiElimina
  5. Anch'io ne avevo sentito parlare, ma così come si parla di una fiaba ed è stato interessante cercare notizie diverse. Felice di aver condiviso :)

    RispondiElimina
  6. Davvero interessante... io mi sono fatta anche un 'idea sul fatto che i bambini a volte fino a 6 -7 anni continuano a pronunciare male alcune lettere e noi mamme corriamo dal logopedista...
    Potrebbero essere delle "finestre " di pronuncia aperte verso la decodifica potenziale di altre lingue...
    Esclusi problemi anatomico funzionali la pronuncia poi dopo i 6 -7 anni si assesta...

    RispondiElimina
  7. Bastava guardare il nuovo spot Tim con Fabio Fazio ;-)

    RispondiElimina
  8. Salve, mi interessa davvero molto questo argomento tanto da volerlo approfondire e portarlo come tesina di meturità. Purtroppo su internet ho trovato solo un sito (quello che indicava lei-TED), conosce altre fonti? Siti, libri, ecc..?
    Grazie mille

    RispondiElimina
  9. Uh, molto bello come argomento. Non è facile trovare altro materiale, ma qualcosa c'è, partendo proprio da Patricia Kuhl e dalla sua conversazione su TED. A questo link trovi una lunga bibliografia, per esempio: http://ilabs.washington.edu/institute-faculty/bio/i-labs-patricia-k-kuhl-phd#tabset-tab-4. Anche la pagina Wikipedia dedicata a Patricia ha spunti interessanti. C'è anche un libro, in Italiano del 2008, di cui la Kuhl è coautrice insieme a Alison Gopnik che tratta proprio delle capacità di apprendimento dei bambini. Si intitola: tuo figlio è un genio, edito da Dalai Editore.
    Ti consiglio di utilizzare come prima chiava di ricerca "Patricia Kuhl" e da lì filtrare i risultati che ti interessano di più. Come Apertura celestiale, purtroppo, non si trova praticamente niente. Se porti avanti il tuo progetto, ti va poi di condividere con noi le tue scoperte? :) In bocca al lupo e a presto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille! Certo!!

      Elimina
    2. Salve!
      Mi dispiace che sia passato tanto tempo, ma ho avuto molte cose per la testa e mi è passato di mente di scrivere.
      Ho fatto la mia tesina e l'ho portata alla maturità!! Devo dire che è piaciuta molto (mi ha fatto guadagnare un 30!!) e anche io ne sono soddisfatta. Sarei molto felice di condividerla con voi. Se vuoi ti mando il file PDF (non riesco a caricarlo come commento).

      Elimina
    3. Ciao Ale, ma sai che ti pensavo qualche giorno fa? Sono felicissima che la tesina sia andata alla grande! Wow, brava. Se ti va mandami il PDF via mail, sicuramente sarà interessante pubblicarne un estratto. Brava! 😊

      Elimina

Quattro chiacchiere fanno solo bene, accomodati :)