Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

lunedì 26 novembre 2012

La famiglia e altri animali.

State già pensando ai regali di Natale?
Un'idea impegnativa, ma buona sotto tanti punti di vista, è regalare al nostro bimbo un cane da compagnia.
Certo, il bambino in questione è meglio non sia un duenne (ma diciamo che dagli 8 anni in sù ), il cane dovrà essere una compagnia adatta e tutta la famiglia pronta ad accogliere il nuovo componente.
Una recente ricerca australiana ha evidenziato i benefici che un amico a quattro zampe porta ai bambini.
Intanto si riduce drasticamente il rischio di obesità infantile, vera piaga, epidemia del mondo occidentale.
I bambini con un cane si muovono di più, passano più tempo all'aria aperta, tendono meno ad impigrirsi.
La ricerca ha esaminato un campione di circa 1200 bambini, tra i 10 e i 12 anni, il 60% dei quali aveva un cane in famiglia. Questi bambini camminano, mediamente, 30 minuti in più a settimana e svolgono complessivamente 140 minuti in più di attività fisica rispetto ai coetanei senza cane.
Non solo.
Il portare a spasso il cane da soli, cioè senza la compagnia di un adulto, non solo fa bene alla salute, ma contribuisce in modo significativo allo sviluppo armonico della personalità del bimbo: maggiore senso di indipendenza, capacità più spiccata nel risolvere problemi, autostima.
Molto importante, a questo punto, scegliere la razza più adatta alle nostre esigenze e all'età del bambino.
Per bambini molto piccoli, sotto i 5 anni, andranno meglio cani di piccola taglia, da grembo e con ridotta aggressività: per esempio il carlino, il chihuahua, il barboncino nano, il bassotto nano e via dicendo. Pare non sia adatta la famiglia dei Terrier, più impegnativi.
Per bambini più grandi, ci si può orientare su cani di taglia media, sempre con un occhio di riguardo al carattere: il labrador, il golden retriver, il bulldog inglese sono buoni esempi.
Se piacciono di più i cani di taglia grande, il terranova e il bovaro bernese possono essere buone scelte.
Oppure si può andare al canile e osservare i vari ospiti, che magari non avranno il pedigree, ma, chissà, un carattere perfetto per vivere in famiglia.
Benefici fisici a parte, prendersi cura di un animale è anche educativo: rispetto, accudimento, condivisione, senso del dovere (ricordarsi di dare da mangiare, portare a spasso, lavare ecc.) diventano un gioco, un'avventura, un'occasione preziosa per comprendere l'equilibrio che regola le relazioni.
Se non è il cane l'animale che vorreste per casa, anche il gatto può essere un'ottima compagnia per i bambini.
Certo, non farà camminare di più i nostri bimbi, ma darà altre soddisfazioni.
Per esempio, il gatto, stimola la comunicazione non verbale, la comprensione degli altri, il senso di autonomia.
Anche qui, attenzione alla razza o al colore se si tratta di un meticcio. Il gatto rosso, per esempio, tende ad essere più umorale di quello grigio; il gatto nero più guardingo e riservato di quello bianco, che invece è proprio un bonaccione.
Per quanto riguarda la razza, l'europeo si affeziona molto, il persiano è tranquillo, ma un po' indifferente, il siamese un po' troppo indipendente e così via. Il ragdoll, a mio avviso, vince: carattere docile, non graffia, ha un carattere socievole e tranquillo, ama giocare e infinite coccole.
Se decidete per una scelta di questo genere, cane o gatto che sia, la prima regola da non dimenticare mai è: NON SONO GIOCATTOLI.
Non si infileranno nella cesta dei giochi fino alla prossima, non si possono rompere, dimenticare, farli scivolare nell'indifferenza.
NON SI ABBANDONANO, per nessun motivo al mondo e
NON SI MALTRATTANO, e ogni giorno avranno bisogno di cibo, carezze e pulizia.
Spiegatelo bene ai bambini, preparateli, insegnando il senso del prendersi cura.
Fatto tuttociò ricordate un'altra cosa: sarete voi che vi prenderete cura del nuovo arrivato.
E' inevitabile.
Che questo possa guidarvi a una scelta saggia e ponderata :)


L'uomo non sa più degli altri animali; ne sa di meno. Essi sanno quello che devono sapere. Noi no.
Fernando PessoaLa divina irrealtà delle cose, 2003 (postumo)

2 commenti:

  1. a me è proprio il gesto di regalare un animale che non mi piace affatto. La scelta di prendere un animale in famiglia deve essere condivisa e non passare attraverso le feste comandate. Importante, come dici tu, saper scegliere la razza giusta per la propria famiglia. E andare al canile fa sempre molto bene, sopratutto a noi.

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  2. Sono d'accordo con te cara Francesca. Le feste comandate al massimo possono essere il pretesto per attuare una decisione condivisa, convinta, maturata. Convivere con animali, noi abbiamo 2 anziani gattoni, e' una scelta che impatta sullo stile di vita. Però è una gioia, e' istruttivo e x un bimbo anche molto stimolante. Al di la' delle ricerche. Consiglio anch'io vivamente di rivolgersi a canili e gattili, anche se con un bimbo piccolo in casa il buon carattere dell'animale e' necessario :)

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Quattro chiacchiere fanno solo bene, accomodati :)