Ok, lo ammetto.
Ho letto 3 volte "Il magico potere del riordino" di quella matta della Marie Kondo e sto iniziando la quarta rilettura. Probabilmente raggiungerò il numero di repliche del Rocky horror picture show al Mexico di Milano.
Matta in senso affettuoso, ma anche un po' sospettoso, che mica ci credo che riesca a essere così perfetta in ogni frangente.
Ne ho tratto alcuni insegnamenti fondamentali: tipo che le calze si offendono a essere arrotolate o che i maglioni si piccano se una manica va storta, che le cose che scartiamo vanno proprio buttate, perchè mai ci dovremmo permettere di seminare cose che non vogliamo più in giro tra amici e parenti, l'energia negativa si rifletterebbe ancora su di noi nei secoli dei secoli, amen.
Così mi sono convinta di indossare da sempre abiti di cattivo umore e di naufragare constantemente tra i marosi dell'energia negativa. Non solo: vivo in spazi che, a causa del disordine, prosciugano energia e quindi quei libri sul tavolo sono, in ultima analisi, i responsabili delle piccole, grandi sfighe quotidiane.
E' arrivato momento di dire basta e mettere davvero in ordine.
Marie la matta giura che se lo fai davvero bene basterà una volta nella vita. Bisogna volerlo davvero, però.
Io ogni anno in ottobre lo voglio davvero, da almeno 5 anni, cioè da quando ho letto il libro per la prima volta.
Io lo so come si fa, ho letto il libro 3 volte e l'ho anche sottolineato.
Prima di tutto non si riordina ma per stanza, ma per categoria.
Tipo: riordino i libri e via, si riordinano i libri presenti in ogni stanza.
Riordino il materiale elettrico e via a capire di che cosa si tratta, dove si nasconde, come stanarlo e riordinarlo.
Una categoria per volta.
Senza pietà.
Buttando via tutto ciò che non serve, in una volta sola, in poco tempo, senza tralasciare nulla e senza rimpianti.
Pare che siano state buttate così mogli, mariti, suocere, sorelle e amiche antipatiche, ma insomma, se erano loro il vero disordine andava fatto.
Marie è una dura e nella missione di ordine non possiamo permetterci di essere dei teneri di cuore.
Quindi questa volta, questo ottobre, ho deciso che deve essere la volta buona, quella in cui il mio riordino eccezionale andrà a buon fine, la mia vita ne uscirà resettata, migliorata, trasformata in un giardino di armonia e felicità (è questo il magico potere che secondo Marie scateniamo riordinando davvero).
A differenza degli anni scorsi, in cui sono andata un po' a caso, ho fatto l'elenco delle categorie da riordinare:
- Il caos cosmico: che è quella sensazione di disordine che aumenta il disordine reale.
- libri
- giocattoli
- figurine + album + collezioni di cosi del supermercato
- lego
- lavoretti di scuola/materiale scuola anni passati
- L'armadio misterioso: so che c'è ma non ho più la ben che minima idea di cosa veramente ci sia dentro.
- L'armadietto misterioso: come sopra, ma più piccolo.
- vestiti donna/uomo/bambino
- scarpe donna/uomo/bambino
- La donna, l'uomo e il bambino, che a volte siamo davvero fuoriposto a prescindere dagli oggetti che ci circondano
- Il gatto
- la cucina e i suoi misteri: non ci credo che voi sapete esattamente cosa ci sia dentro i mobiletti della cucina
- il bagno e i suoi campioncini
- il bagno e i detersivi d'annata
- Cosechestannoingiro perchè sembra che non abbiano un posto proprio e si posano ovunque, insieme alla polvere. Le Cosechestannoingiro rappresentano circa il 40% del disordine di casa, ma è difficile catalogarle: a volte stanno in giro anche se un posto l'avrebbero; altre stanno in giro momentaneamente solo da un mesetto; altre sono in transito, cioè non è roba nostra, ma non si sa bene di chi sia davvero.
- Oggetti personali: che vabbè, anche tutte le altre categorie, tranne alcune cosechestannoingiro, sono personali, ma non bisogna lasciarsi prendere da troppa sintesi. Personale è tuttociò che sta in fondo a diversi cassetti, di cui ricordiamo l'esistenza quando li tiriamo fuori cercando altro. il bigliettino, il bracialettino di latta, il cuoricino, insomma tutte le -ino -ino che non servono a niente. Via. Bruciare, buttare, polverizzare.
Il mio progetto ambizioso è di arrivare ordinata a Natale.
Perchè poi dovrò scendere in cantina e lì si aprirà un nuovo capitolo magico di riordino. Poi, in un attimo, sarà nuovamente ottobre.
Stay tuned, che vi racconto nelle prossime puntate.
Ma soprattutto, voi siete mai riusciti a fare veramente ordine?
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