E' tutta la settimana che Cig e GF mi chiedono cosa desidero per la festa della mamma.
Non so rispondere, non per mancanza di desideri, ma per l'essenza stessa dei miei desideri.
Il cambiamento non si impacchetta.
Le cose che voglio fare sono più belle delle borse che vorrei comprare.
Allora ho chiesto una pianta di rose.
Me ne hanno regalata una due anni fa, fa rose piccole e bellissime.
Il mese scorso è volata giù dal balcone, che i tornadi passano anche da Milano o per lo meno sul mio micro balcone.
L'abbiamo raccolta, trapiantata, potata e curata: ce la farà e ha la sua storia.
Un po' come le persone, un po' come me.
Ho chiesto una pianta, perchè so bene che far crescere le piante, da un senso di futuro, di cambiamento, di stagioni, di cose che si vogliono fare. Un po' come le persone, un po' come me.
E proprio come le cose da fare, le rose, possono essere portate via dal vento senza per questo perdere in perseveranza, bellezza e fiori.
Auguri alle mamme, che lo sono nel cuore o solo nei sogni; auguri alle mamme delle cose da fare davvero e in tutte quelle che vorremmo, ma non ci riusciamo.
Alle rose imperfette, portate via dal vento, tornate nel vaso, che sanno che fioriranno ancora e con più intensità.
Buona festa della mamma <3
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Quattro chiacchiere fanno solo bene, accomodati :)