È tutta la settimana che sonno in giro.
Treni andata e ritorno, spostamenti, gente.
Stanotte ho anche dormito fuori, qua, nelle Marche, regione di cui ormai sono innamorata.
Considerazione 1: le trasferte sono belle, ma io non ho proprio più il fisico. Sono stanchissima.
Considerazione 2: se in tutto ciò ti molla anche la connessione del tablet, diventa una settimana in cui ti senti lontana da tutti.
Ne consegue che una connessione ti tiene legata alla tua vita, con un filo invisibile, anzi wireless.
Questo per rispondere in parte a una domanda che girava su Twitter: cosa fanno e chi sono le mamme in rete. Sono mamme che attivano la mammita' a distanza, indipendentemente da quello che fanno veramente.
Una mamma in giro e senza rete e' una mamma un po' più acrobata, un po' più lontana. Ecco.
Certo, non è che ovunque tu vada hai un wi-fi ad aspettarti. Non sui treni che non sono freccia rossa, non nelle stazioni se sono secondarie. Peccato. È ormai talmente naturale essere collegata, che se non lo sei ti senti un palloncino scappato dalle mani di un bambino.
Bisogna collegarsi meglio, in Italia. Ecco. In tutti i sensi anche.
Stasera rientro e....Riprende VIRTUAL&REAL, il post lo pubblicherò domani. Tenetevi pronte!
Com'è iniziata ...
Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.
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Quattro chiacchiere fanno solo bene, accomodati :)