Attenzione Attenzione :)
L'attesissimo post Virtual&Real questa settimana, in via del tutto eccezionale, andrà in onda di sabato.
Venerdì, infatti, saremo tutti in ospedale per l'orchipessia, ovvero riportare i testicoli di Cigolino, parecchio mobili e un po' trattenuti, al loro posto.
Venerdì scorso abbiamo fatto gli esami di pre-ricovero, ovvero: prelievo sangue, elettrocardiogramma, visita col chirurgo, colloquio con anestesista. Per un totale di 4,30 ore in ospedale, che non ne potevamo più.
Cigolino però è stato bravissimo.
Noi temevamo, onestamente, la scenata del secolo, una cosa da chiamare l'esorcista.
Invece niente. Sorridente tutto il tempo.
Prelievo del sangue: usano una "farfallina" piccolissima e Cigolino ha guardato il suo sangue correre nel tubicino. In braccio al suo papà, non ha avuto paura di niente e uscendo ha salutato con un sonoro ciaooooo le due infermiere.
All'ECG, stessa cosa. Si guardava i sensori sul petto come una strana cosa, guardava con curiosità e sorrisi la dottoressa di colore e neanche una lacrima versata.
Visita medica liscia come l'olio.
Tra una visita e l'altra ha giocato, fatto colazione, corteggiato una bimba di un anno.
Ha ceduto solo sull'ultima mezz'ora, in cui si è addormentato nel passeggino, ma a quel punto stavamo solo aspettando l'esito degli esami del sangue.
Una mattinata lunghissima, ma fortunatamente tranquilla e non stressante per Cigolino.
Venerdì, dunque, l'intervento.
Cigolino verrà addormentato con una lieve sedazione generale, mentre sarà più forte l'anestesia locale.
L'operazione in sè è questione di 20-30 minuti, ma tra anestesia e risveglio starà via più di un'ora.
Poi sarà tenuto in corsia il tempo necessario per riprendersi, finire la flebo e gli ultimi controlli. Day hospital, nel pomeriggio/sera torneremo a casa.
Che dirvi? Sono agitata. L'agitazione delle cose che non hai mai vissuto, per cui ti agita il pensiero di non sapere come reagirai. Vi è mai capitato?
Spesso cerco di capire come mi sentirò in una data situazione, nuova. Il più delle volte riesco a fare paragoni con altre esperienze: sarà come quella volta che ... e tranquillizzarmi.
In questo caso no.
Non sono una persona particolarmente ansiosa o apprensiva, ma amo avere il controllo delle situazioni che vivo. Non sapere come la vivrai equivale a una perdita di controllo, mi sento a disagio ecco.
Comunque sia, andrà, passerà, ce lo ricorderemo come un giorno lungo.
Vi racconterò.
Quando vi è capitato di essere in ansia perchè stavate per affrontare l'ignoto?
Com'è iniziata ...
Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.
mercoledì 13 marzo 2013
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ciao Wisi, in bocca al lupo!
RispondiEliminaè la paura dell'ignoto che spinge le persone alla conoscenza...se una cosa la conosci non hai paura d'affrontarla!
certo quando hai un bimbo piccolo le cose cambiano, li subentra la voglia di sostituirsi!
t'abbraccio forte, ciao Claudia