Ogni anno arrivano e ogni anno ho una sensazione di fastidio che ciao.
I giorni degli auguri di natale ai clienti.
Non è per gli auguri, nè per i clienti, ma per i regali da portare.
Ogni anno uno scatolone più grande e pesante, da recapitare ai clienti top.
Spedire no che bisogna coltivare le relazioni. C'è quasi da sentirsi dive delle PR, se non fosse per il trasporto eccezionale che si deve fare.
Stamattina sembravo una migrante con scatola di cartone. Bella eh, blu, raffinata. Ma grandezza valigia. In metropolitana, in piedi, alle 8.15 del mattino. Con un filo di tacco che mica posso andare in tuta e mal di piedi già alle 8.25. Ho temuto il peggio per la scatola, per la pancia e per le caviglie, da quanto eravamo stipati.
Nessuno cede il posto, ovvio. Sto pensando di mettere on line un corso di bon ton e proporlo anche all'ATM, ma questa è un'altra storia.
Sono arrivata dal mio cliente sudata, con una vaga sensazione di nausea e già stanca. Altro che diva!
I giorni degli auguri di Natale non mi piacciono proprio.
PS. A fiammiferino piacciono le riunioni con i clienti. Saltella felice per tutta la pancia.
Com'è iniziata ...
Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.
lunedì 13 dicembre 2010
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Quattro chiacchiere fanno solo bene, accomodati :)