Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

mercoledì 12 dicembre 2018

L'album delle figurine

Sinceramente pensavo che il livello di difficoltà "Impara i nomi degli Avengers e dei loro nomi da civili" fosse il massimo grado di difficoltà a cui sarei stata sottoposta.
Non avevo considerato l'eventualità calciatori, neanche lontanemente.
Invece.
La sera, rientrando, Cig apre il suo album, che è  grande e pesante come un frigorifero, e inizia a leggermi tutti i nomi dei giocatori, di tutte le squadre e, quando ha voglia di infierire, i relativi ruoli.
Snocciola nomi impronunciabili per circa mezz'ora, poi chiude l'album, che si chiude con lo spostamento d'aria di un portone, mi guarda con gli occhi scintillanti e mi interroga.
"Allora mamma, in quale squadra gioca Amato Cicciretti?"
Io non lo so, non lo so mai e a lui questo fa molto ridere.
Non ce la farò a riconoscere i calciatori, mi tengo le sue risate come premio per la mia pessima interrogazione.
Spero di accorgermi quando la sua risata si farà adolescente, ammesso che avrà ancora voglia di ridere e di ricordarmi sempre la sua risata bambina.
Come voglio ricordarmi le chiacchierate in bagno, il bacio della buonanotte, i giochi inventati, la testa incastrata nelle magliette che passano subito di misura, lo sguardo affranto davanti a un piatto di verdura, le canzoni stonate cantate in macchina.
I calciatori no, non riesco proprio a ricordarli.
Mi ricorderò, questo sì, le sue corse per casa al grido "all'attacco di mammaaaaaa" e il suo piombarmi addosso con un abbraccio stritoloso per ripartire subito "all'attacco di papààààààààà".
Ho anch'io il mio album di figurine, magari un giorno lo aprirò e sarà più grande di un frigorifero.
Riguarderemo insieme le figurine della scrittura incerta; della poltrona su cui adesso ci stiamo ancora in due; dei pigiami tutti di spiderman; delle mani che stanno nelle mie e le mie sono piccole; di quando legge un libro o scrive il suo diario, che è segreto, ma non per te e papà ok?; ci saranno gli Avengers, le macchinine, i dinosauri e poi ci saranno i calciatori, quelli che io non imparo e lui invece sì, li conosce tutti. 
Magari rideremo ancora delle mie pessime interrogazioni o magari sarò io a interrogare e lui dirà che no no, non è vero che girava sempre scalzo, che si era costruito un pupazzo usando un calzettone e un chilo di riso, che non voleva il gatto sul letto perchè "mi mangia i piedi".
Probabilmente neanche lui ha messo in conto questo livello di difficoltà ;) 



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Quattro chiacchiere fanno solo bene, accomodati :)