Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

lunedì 12 novembre 2018

In bilico

Mi piacerebbe adesso, dopo qualche tempo che non passo da qui, stupirvi con qualcosa di super interessante. Ho cercato argomenti, ho letto anche parecchio ultimamente, a 3 minuti per volta, almeno due volte al giorno, che fanno 6 minuti di letture d'approfondimento, ma neanche continuativi.
La verità è questa, che il tempo da utilizzare è quello che è e soprattutto non si trovano più notizie interessanti: tutto, dall'infanzia al giardinaggio, passa in secondo piano rispetto al piano politico, piano su cui non voglio mettermi, sopratutto qui.
Comunque.
State bene?
Qui si evolve, a velocità sostenuta.
Cig sta imparando a studiare, la terza elementare è questo che insegna, ma non impara le tabelline; impara a nuotare, ma corre a chiudersi in camera sua quando gli dici che è ora di fare i compiti. Un tira e molla estenuante, in bilico costante tra la mia voglia di far volare la ciabatta "modello mi nonna" o passare la vita seduta sul bordo del suo letto, della poltrona in cui sprofonda, sul bordo dei suoi pensieri e turbamenti a spiegargli che i compiti hanno la loro bella importanza e che no, davvero no, non si possono saltare.
In bilico, riassume bene un po' tutto in questo periodo.
A un passo dai 50 anni: ancora mi ricordo con in braccio un Cig nuovo di zecca immaginare come sarebbe stato lui a un passo dagli 8 anni e io al mezzo secolo. Lui è cresciuto, io sono invecchiata, era prevedibile.
In bilico tra la voglia di nuovi inizi e la tentazione del tanto ormai, che fa molta mezza età.
In bilico tra la crisi di nervi e quella di ridarella senza freni.
Tra ciò che so e ciò che neppure riesco a immaginare.
Con quell'attitudine di chi, a inizio novembre, comincia a pensare che non manca poi molto al momento dell'anno in cui si prenotano le vacanze estive.
In bilico tra uno sbalzo d'umore e l'altro e la bizzarria delle mie vampate, che invece di essere calde sono gelate e passo le giornate con il timore di trasformarmi in un ghiacciolone.
La voglia di vestirsi bene e quella di non doverlo fare mai più; la fissa per la puntualità e il desiderio profondo di non avre più quel tipo di impegno, quello per cui ti devi vestire ed essere puntuale.
In bilico tra tutto il silenzio che vorrei e il telefono che squilla in continuazione.
Tra il dente che dondola, fortunatamente quello di Cig, e che non so togliere; il mio umore che dondola e non so togliere.
Tra l'amore che circola e sembra sfuggirmi di mano e l'ansia che stagna, che hai bisogno di cambiare aria.
E' tutto in bilico, Cig nei suoi passi che si fanno ragazzini, io nei miei che dovrebbero rallentare appena un po' e invece corrono.

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