La vera emergenza, dice un editoriale de "Il corriere della sera", è la famiglia. Assente dal dibattito politico, usata come slogan, ma poi non supportata. Fare un figlio è un fattore di rischio, dice l'articolo: " l'incidenza di povertà relativa sale dal 10,8 al 12,1% con il primo figlio; arriva al 26,1 con il terzo. Si legge nel documento della Conferenza dei vescovi per il 2010-2020, presentato a fine ottobre, che la famiglia «è stata lasciata sola a fronteggiare compiti enormi nella formazione della persona, senza un contesto favorevole e adeguati sostegni culturali, sociali ed economici. Lo sforzo grava soprattutto sulle donne"Allegriaaaaaa! Come sentirsi dei pazzi scatenati in un sabato mattina qualunque... Però è vero: la progettualità che un figlio porta con sè, lo sguardo al futuro, l'amore e la condivisione, passano in secondo piano. Si fanno conti. Sulla carta del pane, buttati giù. E invece di sapere che si sarà aiutati, si ha la sensazione (si trasformerà in certezza?) che l'arrivo di un figlio aggiungerà moltissimo affettivamente, ma toglierà da un punto di vista economico. E quando i conti fanno già fatica a tornare, non si può non sentire un brivido persistente di preoccupazione.
Non si venga a chiedere poi perchè il nostro è un paese che invecchia.
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Quattro chiacchiere fanno solo bene, accomodati :)