Invidio la calma di GF, il suo equilibrio. Io fluttuo, lenta e panciuta.
Più di tutto, man mano che passano le settimane, mi convinco che sia questa la vera difficoltà del diventare mamme dopo i 40. Non i rischi connessi alla gravidanza (che non vanno assolutamente sottovalutati), ma ciò che essa comporta. Oltre i 40 hai tutta una vita alle spalle, spesso complessa, lunga e hai abiti mentali indossati man mano che tutti quegli anni si sono snodati. E poi d'un tratto. Nove mesi sono niente se solo ti giri indietro a guardare. D'un tratto non vale più niente, è tutto da rifare, da inventare e da fare anche bene perchè non ci sei più solo tu con le tue abitudini o tu nella coppia. Ci sei tu nella famiglia. Roba da perderci la testa, roba da attacco di panico. Eppure gli attacchi di panico mi venivano quando sono stata abbandonata, adesso ho nervi saldi e angoscia, consapevolezza e fragilità, gioia e lacrime che non so da dove arrivano. Dipende da come ruota il prisma, dalla luce, dalla faccia che guardo.
Rimanere te stessa e rinascere altra. Io che mi reincarno in una mamma.
Credo di aver appena scoperto il significato della reincarnazione.
Le gestanti più giovani mica ci riescono, tsè.
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