Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

lunedì 7 novembre 2011

Un sentiero luminoso

E così ci siamo dotati di Antilop (seggiolone "compatto" e poco costoso di Ikea) e la vita di Cigolino è cambiata. E' felicissimo di mangiare sul tavolo, di buttarsi con la faccia nel piatto, di immergere le mani nella pappa e stamparle sulle piastrelle, di rendere il bavaglino un'opera d'arte contemporanea multimaterica.
Anche la mia vita è cambiata. Adesso detesto il momento della pappa. Non provo neppure a giustificarmi, lo detesto e basta.
Ieri sera stavo preparando una cenetta per pochi amici e l'unica cosa che riuscivo a pensare era: mammamia-come-sono-stanca! Tipo mantra. Poi arrivano gli amici e te ne dimentichi (o quasi), ma lo sai che quella stanchezza è lì, tipo menir che ti porti in giro manco fossi Obelix.
Che diventa più pesante se Cigolino si sveglia alle 3.30 con la precisa intenzione di giocare: non è la pappa, non sono sogni brutti, ma allegri sgambettamenti e quel ridolino che è il suo modo di dirti "dai giochiamoooooo".
Ma giochiamo cosa tesoro della mamma? Gli dicevo stanotte.
Vedi? E' tutto buio, anche i gatti dormono e perfino la tua palla. E' ora di dormireeeeee
E lui a ridere.
Adesso si dorme! Ho sbottato severa. E lui a ridere.
Gli ho fatto fare il giro della casa senza accendere una luce, a rischio della sua e mia incolumità, spiegando in modo molto convincente che quando è buio si dorme, non si gioca e non si mangia, punto.
Rimesso a nanna si è attaccato alla maniglia del carillion e mentre scivolavo di nuovo, per la quarta volta, sotto le coperte sentivo tutto un tin tin tin di musichetta dolce e un tatatack di sbattere di maniglia di plastica contro il letto.
Se vai avanti così - spiegavo a Cigolino stamattina - ti giochi mamma e papà nel tuo primo anno di vita. E non ridere, che non è una cosa bella.
Ma lui stava giocando con la il tubetto della crema allo zinco, non credo mi abbia ascoltata.
Oggi vedo stelline di luce negli occhi, piccoli flash.
Credo sia il sentiero luminoso che indica l'uscita al mio senno.

5 commenti:

  1. Nel libro " fate la nanna" è spiegato molto chiaramente che siamo noi genitori a dare tanta importanza ai risvegli notturni. Tutti, bambini e adulti, dice l'autore, ci svegliamo varie volte durante la notte, ma poi se non ci sono condizioni particolarmente diverse rispetto a quelle in cui ci siamo addormentati, ci addormentiamo di nuovo. Non bisogna preoccuparsi dei risvegli notturni. Quando ci riesco, non sempre purtroppo, se Anna si sveglia, faccio finta di niente. Di solito blatera un pò, parlotta, tenta di piangere, mugugna e poi si riaddormenta da sola. Ma se presa da chissà quale ansia vado da lei...è finita e per un paio d'ore non c'è pace.
    ciao
    LISBET

    RispondiElimina
  2. ciao, anch'io con Giorgia valutavo se il risveglio era dovuto ad una necessità (e quindi il pianto era diverso) o ad un semplice passaggio da una fase all'altra....mi sono imposta di non alzarmi sennò sarebbe stata la fine. Prova a non alzarti più, lo so che non è facile, ed all'inizio sarà durissima ma dopo pochi giorni capirà....WISI devi uscire dal sentiero luminoso! :-)
    ciao, Claudia
    P.S. io ho letto "il linguaggio segreto dei neonati"

    RispondiElimina
  3. Noi proviamo ad ignorarlo, ma lui non molla: capacissimo di andare avanti anche un'ora. Quindi, stremati da tanta insistenza, finiamo col dargli retta. Ed è la fine! :)
    Non mi preoccupa il fatto che si svegli lui, ma che risvegli noi!! :D :D

    RispondiElimina
  4. non mollate....non è facile stare a lettoi e sentire lui che strilla...ma la differenza tra sofferenza e capriccio l'avrete ormai colta, o no??
    ciao
    guarda che questi piccoletti imparano alla svelta che se urlano e urlano di più poi la mamma arriva.
    ciao, Claudia

    RispondiElimina
  5. ooh sì sì che lo capiamo. Ma credo che lui abbia capito che noi capiamo, così cambia il tipo di pianto ;) Astutissimo ....

    RispondiElimina

Quattro chiacchiere fanno solo bene, accomodati :)