Questa è stata una settimana interlocutoria. Nessuna novità in bilancia, un po' di disordine alimentare qua e là.
Mi sono, però, presa il tempo per leggere alcune tra le diete più gettonate e tirare delle conclusioni.
La dieta del momento è la dieta FAST, conosciuta anche come 5:2: 5 giorni di cibo libero e selvaggio, 2 giorni di semi digiuno. Pare che i 2 giorni NON siano consecutivi, ma la questione non è chiara. I due, pesantissimi giorni, sono a 500 Kcal per le donne e 600Kcal per gli uomini: un niente che ti stende, per questo mi auguro che non sia per due giorni consecutivi, rischi la morte. La modalità è talmente semplice che diventerà un successo, anche se ancora l'apposito manuale, con destino da best seller, non c'è in Italia.
Si trova comunque in inglese su Amazon per cui immagino ci siano già diversi italici adepti.
Una dieta ormai classica è la Dieta Zona: ovvero mangiare in ogni pasto e spuntino, possibilmente per sempre, uguale proporzione tra proteine, carboidrati e grassi. E' abbastanza difficile, non perchè sia stretta, ma perchè non è semplicissimo prepararsi pasti che rispettino le proporzioni. Va a finire che vai a pranzo in Farmacia, dove si trovano snack e barrette bilanciate. Ne converrete che viene subito tristezza, la stessa che ritrovi nella pubblicità di questa dieta: un personaggio famoso (Gerini, Ale di Ale&Franz ...) fa coming out, dice di aver scelto la dieta Zona per tenersi in forma ecc. Solo che lo dicono con il cuore pesante, il viso contrito. così, se anche avevi pensato di affrontare questo regime alimentare, desisti.
Non troppo diversa dalla Zona, ma con modalità più crudeli, è la Dunkan: iper-proteica di belva. Tipo ti fai 2 settimane a mangiare carne e carne e basta. Poi piano piano inserisci altre cose, tipo verdura e frutta, ma con molta cautela che poi mi si incrina l'indice glicemico e ciao.
Meno conosciuta, ma anche meno noiosa, è la dieta South Beach: anche questa punta alle proteine, soprattutto nelle prime due settimane per cancellare la dipendenza dai carboidrati, ma prevede sempre la verdura, qualche accenno di "dolci" ed è più umana.
Quella che mi ha incuriosito di più è la Paleodieta: mangiare come mangiavano gli uomini primitivi, perchè, secondo il parere di chi l'ha ideata, di fatto non abbiamo avuto tempo sufficiente per evolverci verso il cibo raffinato, modificato, profondamente maneggiato che invece mangiamo oggi. L'unico problema è trovare bistecconi di paleo-animali, perchè non sono sicura che già allora conoscessero le gioie della porchetta o del filetto in crosta.
Di tutte trovate infinite notizie in rete, nel caso voleste sperimentare.
In ogni caso tutte le diete hanno una cosa in comune: la regola. Darsi una regola, che sia quella sempre.
Hanno un buon senso condiviso: si mangia generalmente di più la mattina e molto meno la sera.
Hanno un'indicazione universale: muoversi. Senza stravolgersi in performance olimpioniche, basta tenersi in movimento, tutti i giorni un po'.
Per cui sono addivenuta a questa conclusione: mangia quello che vuoi, seguendo solo 5 regole.
1) La cena ha da essere molto leggera e non troppo tardi.
2) I carboidrati ci vogliono, ma senza esagerare (ah, i dolci sono i peggiori tra i carboidrati), possibilmente integrali e fino a una certa ora del giorno: questo per creare una regola facile. Tipo: l'ultimo cracker è alle 16 e non più in là.
3) Cammina ogni giorno, se non hai tempo/voglia/possibilità di fare uno sport regolarmente. Non sentirti in nessun modo in colpa perchè non sei sportivo: ognuno ha i propri ritmi e le proprie necessità.
4) Ascolta molto il tuo corpo. Lo sai da te se un cibo ti da o ti toglie energia, con un minimo di allenamento.
5) Abbi cura di te, con amore. Che se vogliamo è questa la cosa difficile di tutta la faccenda.
Ok. Adesso credo scriverò un manuale, che diventerà un best seller, farò un mucchio di soldi e vivrò per sempre felice e contenta.
Se volete partecipare, mandatemi le vostre regole e osservazioni. Chiaro che poi si dividono gli incassi ;)
Com'è iniziata ...
Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.
venerdì 17 maggio 2013
Virtual&Real, settimana 11: com'è andata?
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Quattro chiacchiere fanno solo bene, accomodati :)