Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

venerdì 31 luglio 2015

Chiuso per ferie

Ciao,
è arrivato il momento, quello in cui chiudi le varie attività, metti in ordine, sistemi anche le scrivanie immaginarie, saluti e baci.

E' arrivato il momento delle vacanze :)
Ci ritroviamo in settembre, magari con qualche incursione, ma da settembre di nuovo tutti qui.

Vi auguro buone vacanze e comunque relax e tempo da dedicare a sè e a chi amiamo.
Coltivate passioni, sognate smisuratamente, fate progetti meravigliosi e lasciatevi andare a ciò che vi piace, come non ci fosse un domani.

E se avete voglia raccontatemelo. Io al ritorno lo farò.

Buone vacanze.

Cig, GF e La Wising

Ci ritroviamo a settembre! :) 

martedì 28 luglio 2015

10 consigli per stare in acqua con i bambini (e magari imparare a nuotare)

L'ultima settimana di lavoro prima delle ferie è tipicamente di 50 giorni, ognuno di 36 ore.
Ecco, siamo in questa fase.
Partiamo tra una settimana e ogni giorno sembra più lungo, stancante e a tratti più noioso di tutti gli altri giorni dell'anno.
La verità è che ci stiamo trascinando, ciondolando nel tempo che ci separa dal mare.
Come occupare questo tempo lunghissimo, lavoro a parte naturalmente?
Con i buoni propositi estivi, di solito meno energici di quelli di fine anno, anche più disattesi se proprio vogliamo star lì a pignolare, ma utili per darsi dei traguardi.
Così a parte i buoni propositi master, quelli sempre validi, di relax, tempo da dedicarci a vicenda e goderci il mare, il progetto di quest'anno è imparare a nuotare.
Cioè insegnare a nuotare a Cig, che ancora entra in acqua con salvagente e braccioli, possibilmente insieme, molto gonfi e peccato non si possa aggiungere altro.
Non ha paura dell'acqua, non è quello, è più, come dire, paura degli squali.

- Mamma, ma se faccio il bagno lo squalo mi mangia?
- No Cig, gli squali non ci sono proprio dove andiamo noi.
- Uhm. Ci sono i coccodrilli allora?
- No no, tranquillo.
- Pesci grandi che mi portano via?
- Neanche.
- Forse i delfini ...
- Si, ma loro sono buoni e anche divertenti. Che dici proveremo a lasciare a casa i braccioli e il salvagente?
- Forse.

Se riusciamo a vincere la paura dello squalo killer e del coccodrillo da bagnoasciuga, ce la possiamo fare. Così ne parliamo spesso in queste sere, anticipando anche gli altri piaceri della vacanza, tipo enormi gelati alla fragola, gli amici che ci aspettano, l'aquilone da far volare e le stelle che là si vedono "a millaia" come dice Cig. Con la testa siamo già al mare da qualche giorno, nei discorsi e nei piccoli preparativi.
Sul nuotare ci torno spesso. Cig non è molto convinto, ma vedremo poi ne fatti come andrà.

L'importante è non dimenticare i fondamentali dello stare in acqua o dell'imparare a farlo:

1) Prima di tutto la sicurezza. Non osate manovre e giochi che possono mettere in difficoltà il bambino e perlustrate prima lo specchio d'acqua in cui vi immergerete.Improvvisi avvallamenti nel fondale, scogli sommersi o correnti non visibili da riva possono rappresentare un pericolo.
2) Non insistete troppo. Se ha paura, rispettate il suo timore. Non prendetelo in giro e non sminuite la sua necessità di essere cauto. Sottovalutare una sua emozione porta a insicurezza.
3) A piccoli passi. Un giorno si gioca sulla riva, il giorno dopo con l'acqua fino alla vita, il giorno dopo ancora un passo più in là. Stare bene in acqua è tutta questione di confidenza, siate incoraggianti.
4) Date l'esempio. Se voi avete paura l'avrà anche il vostro bimbo. In questo caso meglio affidare l'educazione acquatica a qualcun altro. Se vi mostrate sempre tranquilli, sicuri nel vostro galleggiare, ne sarà rassicurato anche lui.
5) Giocare insegna sempre. L'approccio del "Guarda, si fa così" paga poco in generale, giocare nell'acqua, invece, può fare miracoli.
6) Se si è stanchi ci si riposa.
7) Sdrammatizzare, ma non sottovalutare. Finire con la testa sott'acqua capita ed è sempre uno spavento. Non agitiamoci, cerchiamo di sdrammatizzare. Se invece lo spavento (del bambino) è stato grande, usciamo dall'acqua il tempo necessario per recuperare il buon umore.
8) Buon senso e prudenza
9) Divertitevi
10) Se non impara quest'anno, lo farà l'anno prossimo :) 

Avete consigli da aggiungere?

venerdì 24 luglio 2015

E se dico vacanza?

Penultimo venerdì in città.
Si nota molto che stiamo facendo il conto alla rovescia, aspettando le vacanze?
La verità è che siamo stremati, tutt'e tre.
Ognuno a modo suo, ma i segni di stanchezza si vedono.
Ancora due fine settimana da organizzare, prima di approdare al mare e stare lì a far castelli di sabbia, senza pensare a cosa fare, dove andare, quanto tempo ci vuole, se sarà interessante oppure no, se va bene per Cig, se ci sarà troppa gente, se facciamo in tempo o chiude prima.

Per noi vacanza è anche questa: non avere impegni precisi, nessuna pianificazione. Spiaggia, semplicemente spiaggia e bagni da arrivare a sera stanchi e felici. Cambiare panorami, profumi, orari. Buttare all'aria le abitudini, confondere le ore, seguire ritmi di fame, sonno, luce, buio. E' soprattutto libertà, che in cattività ci stiamo già tutto l'anno.
E voi, che cosa intendete per vacanza?
Restate fedeli alle abitudini o navigate a vista?




Intanto buon fine settimana :)



martedì 21 luglio 2015

Sere d'estate aspettando il mare.

Expo, Albero della vita. Ci è piaciuto tantissimo :) 
"Mamma, sono tornato troppo presto dal mare. Non c'è neanche un mio amico" l'altra sera Cig sembrava davvero pensieroso. Dopo una settimana al mare dalla nonna, con papà, ha concluso che le sue vacanze fossero finite lì.
"Cig, non ti preoccupare. Dobbiamo ancora andare in vacanza. Torniamo al mare, sei contento?"
"Sììììì" come se gli avessi fatto un regalo.
L'estate in città non è facile, soprattutto per i più piccoli e soprattutto quando in giro non c'è davvero più nessuno.
E' il momento dell'anno in cui invidio un po' le mamme che non lavorano, che a giugno si trasferiscono al mare, per tornare in settembre a inizio scuola. Invidia magari è una parola un poo' forte, ma insomma, ci siamo capiti.
Le giornate di Cig sono un po' più lente, si sono allungate anche le sere, che se non è stanco non si riesce proprio a metterlo a nanna alla solita ora, le 21.30 (c'è ancora il sole, in effetti).
Mangia poco in questo periodo, dorme anche meno.
Il caldo, mi dice, gli fa venire da "gomitare".
Non insisto sul cibo, proponendo piccole porzioni, sapori leggeri e molta acqua.
Sul sonno ha tutta la mia comprensione. Stamattina eravamo noi due sonnacchiosi sul divano a guardare la tv, alle 6.20.
E' un luglio faticoso, ma ci stiamo divertendo.
Ci inventiamo le serate, piccolissime cose da fare insieme.
L'altra sera abbiamo ascoltato musica fino a tardi, abbiamo ballato, scherzato e alla fine ci siamo messi tutt'e tre sul lettone, ascoltando vecchie canzoni a caso, battendo il caldo con le finestre aperte, il buio, la musica a volume più basso. Relax.
Giochiamo al parco tardi, avvolgendoci di spray anti-zanzare e buon umore.
Leggiamo libri, inventiamo storie, creiamo frullati di ghiaccioli e frutta, coloriamo fogli con il pennarello oro, ci sfidiamo ai giochi sul tablet e io perdo, o invento spettacoli di bolle di sapone e le risate. Quest'anno poi, sarà il caldo, ci sono grilli e cicale anche da noi, insieme a un plotone di zanzare e a pistrelli che si aggirano come batman nella notte.
Anche ascoltare nuovi rumori è un bel gioco da fare con i bimbi piccoli.
"Sai - mi ha detto l'altra sera - abbiamo visto due cose bellissime: lo spettacolo hot wheels (a Mirabilandia ndr) e l'albero della vita (Expo ndr)"
"E chissà quante cose vedremo ancora, Cig"
"Ci sono altre cose da vedere??? e dove?"
Che bello quel senso immenso di tutto nuovo che hanno i bimbi, quel non sapere e quindi sorprendersi per ogni cosa, quell'attesa di cose che non si conoscono.
Sere d'estate. Noi tra due settimane andiamo al mare. Voi che fate? :)


venerdì 17 luglio 2015

Senza fuoco - 2 ricette (vegan) belle fresche.


Di stare all'ombra, bere molto, evitare di stare fuori nelle ore più calde, cercare di mantenere la stanza da letto fresca e cose così, ve lo stanno dicendo tutti.
Milano oggi 40°, che davvero non so dove troverò il coraggio di uscire dall'ufficio (prima o poi) e entrare in metropolitana per tornare a casa.
Invece di raccomandazioni, che tanto lì ci vuole il buon senso più che un decalogo, vi lascio due ricette fresche, due piatti veloci da lasciare in frigorifero e mangiare freddi.
Vegani, ovvio :)

Pomodorini "tonnati"

6 pomodori tondi, sodi, di medie dimensioni.
Lavate, tagliate a metà i pomodori, eliminate i semi, raccogliete la polpa in una ciotola e assicuratevi che le metà siano intatte (a forma di ciotolina).
Condite la polpa con un pizzico di sale, uno di origano e lasciate riposare.
A parte sbriciolate del pane secco (tipo fresella) e mischiatelo quindi alla polpa di pomodoro. Il pane è facoltativo, usatene comunque poco per non coprire il sapore del pomodoro.

Preparate adesso la salsa tonnata:
100 ml latte di soia naturale
150 ml olio di semi (girasole o misti)
1 cucchiaino di senape
1 manciata di capperi sotto sale
ceci cotti (andrà benissimo una scatola di ceci bio)
sale qb

Versate il latte di soia nel bicchiere del frullatore a immersione, azionate il frullatore e a filo fate scendere l'olio. Risulterà una maionese di consistenza media, non deve essere troppo soda.
Scolate bene i ceci, lavate i capperi dal sale.
Aggiungete alla maionese i ceci e i capperi e frullate bene, sempre con il frullatore a immersione, fino ad ottenere una salsa densa. Aggiungete il cucchiaino di senape, ultima frullata e anche la salsa è pronta.
Riempite i pomodori con la loro polpa e copriteli di salsa. Mettete in frigo per un'oretta e servite ben freddi, accompagnandoli con bruschette olio e origano o con un riso basmati freddo, aromatizzato con cumino e pepe rosa.

Insalata di ceci fredda, con peperoni e finocchi.

2 finocchi
1 scatola di ceci bio
1 peperone rosso
3 pomodorini secchi
1 cippollotto fresco
Olio evo
Aceto di mele
Sale aromatizzato alla lavanda

Pulite e affettate finemente i finocchi, mettendoli nell'insalatiera con un pizzico di sale.
Pulite, sbucciate e tagliate finemente il peperone rosso, che andrete ad aggiungere ai finocchi, con un paio di cucchiaini di aceto di mele.
Sbollentate i pomodori secchi, quindi tagliateli a listarelle e aggiungete all'insalatiera:
Pulite e tagliate finemente il cipollotto e aggiungetelo alle altre verdure.
scolate i ceci, lavateli e uniteli alle verdure nell'insalatiera.
Condite, mischiando bene le verdure, con olio evo, sale alla lavanda, aceto qb (a me piace tanto, esagero sempre un po').
Lasciate riposare un'oretta in frigo e servite. Si accompagna bene con una birra blanche freddissima ;)


PS. Si capisce molto che amo tantissimo i ceci? :)

martedì 14 luglio 2015

Sulle tracce dei dinosauri

Abbiamo una nuova, grande passione: i dinosauri.
Cig comincia a memorizzare nomi, a interessarsi a epoche e soprattutto, con mio grande sollievo, a lasciar perdere i giochi sul tablet per sfogliare a lungo i libri.
L'ultimo acquisto è l'enciclopedia dei dinosauri, che praticamente è diventato il libro cult del momento e non c'è momento che non sia buono per sfogliarlo un po'.
E vuole Cig, fortissimamente vuole, andare al museo per vedere le ossa e assicurarsi così che i dinosauri siano davvero estinti e vivi solo in paleontologia.
Così ci stiamo informando, cercando musei e percorsi che siano per lui interessanti.
Partiremo dal Museo di Scienze naturali a Milano, per comodità e perchè comunque rimane sempre un punto di riferimento.
Ci sono 3 sale dedicate, con diversi fossili e ricostruzioni, ma ancora più attraente è la mostra dedicata allo Spinasauro, allestita a Palazzo Dugnani e lo so che Cig sta puntando a quella, anche se è consigliata a bambini più grandi (dai 7 anni i su. Farà paura?)
Informazioni sulla mostra Spinosauro le trovate qui

Ho poi trovato un sito,www.dinosauriinitalia.it, ricco di informazioni e luoghi da visitare. Scopro così che la regione più dinosaura d'Italia è la Puglia.

C'è poi il parco della preistoria, che abbiamo visitato lo scorso anno, a Rivolta d'Adda.

Ma di parchi a tema preistoria ce ne sono davvero tanti, distribuiti in tutta la penisola.
Trovate le informazioni di base qui e credo che bisognerà organizzare una gita almeno all'Archeopark di Boario, anche se non vedremo i dinosauri, ma si possono visitare palafitte, grotte e partecipare ai laboratori che insegnano come si viveva nella preistoria.

Insomma, di strada da fare, volendo ce n'è.
Conoscete parchi e musei da visitare? Quale consigliereste?




venerdì 10 luglio 2015

Tub&play

Sono giorni pesanti, e mi vengono solo discorsi da anziana tipo "Un caldo così non lo ricordo dal 1850" o giù di lì.
Anche Cig lo soffre parecchio, come succede a me gli viene proprio la nausea.
A parte tutti gli accorgimenti di cui abbiamo parlato qualche giorno fa, ci siamo inventati un nuovo modo per giocare, a fine pomeriggio, quando fuori l'asfalto rovente restituisce temperature poco sopportabili.
Noi giochiamo nella vasca da bagno, per un tempo lunghissimo, come fosse il box che si usa per i bebè, come la soluzione più semplice e piacevole del mondo.
Poca acqua, in modo da evitare pericoli, appena fresca e profumata di bagno schiuma adatto ai bambini.
Tanti giochi: dai dinosauri in gomma, alle macchinine, al pesciolino che lo accendi e nuota come fosse vero, passando per le bolle di sapone.
La gioia e il sollievo.
Ci passa parecchio tempo Cig, protestando solo per lo shampoo che è una cosa che proprio detesta.
Altro che TV baby sitter, la vasca da bagno funziona molto meglio, è più divertente e diventa un luogo di fantasia. Dal naufragio del galeone, alle bolle giganti sento storie fantastiche.
Cig si rilassa, esce ritemprato, divertito, con umore migliore.
E passa tutto il malumore da caldo.

Alcune accortezze:
1) tappeto antiscivolo sul fondo della vasca, in modo che i movimenti non si trasformino in scivoloni;
2) Poca acqua, abbastanza da coprire la gambe e da non rappresentare un pericolo;
3) temperatura appena sotto quella corporea, in modo che risulti fresca, ma non fredda;
4) Un bagnoschiuma non aggressivo, che non secchi la pelle;
5) giochi che possano stare in acqua;
6) Cuore in pace (il vostro), spruzzi in giro, goccioloni qua e là saranno inevitabili, anzi, fanno parte del gioco.
7) non dimenticatevi il pupo in ammollo e passate ogni 5 minuti a controllare che sia tutto a posto;
8) Dai 3 anni in sù ;)

giovedì 2 luglio 2015

Giorni di maternità non goduti: il tesoro perduto e,ora, ritrovato.

Martedì è finita la scuola materna e ci rivediamo a settembre.
Ho accompagnato Cig attravero il corridoio ormai deserto, sono pochissimi i bambini che vanno fino all'ultimo giorno.
Silenzio, nessuna corsa, nessuna vocina a dire mamma non andare.
Cig raggiante come sempre, che a lui piace andare a scuola, gli piace stare lì, tanto che temevo in un contraccolpo di nostalgia dal giorno dopo.
A vederla così, la scuola, a pensare che a settembre Cig sarà più grande e sarà l'ultimo anno, a pensare al tempo che va, beh, io mi sono commossa.
Sono uscita quasi di corsa, dopo aver abbracciato e ringraziato la maestra e sono rimasta tra i miei pensieri tutto il giorno.
Il solito tema: quante cose mi sto perdendo perchè devo lavorare e devo, al momento, farlo in orari che non si conciliano per niente con quelli di Cig?
Lo dico sempre: non è senso di colpa.
E' più qualcosa che mi da sui nervi ecco, come tutte le cose che mi sembrano obbligate e senza possibilità di scelta.
Ma che ci volete fare, quando sono stanca, sono anche più sensibile. Ho sbalzi d'umore più pronunciati, ho la tentazione forte di buttare tutto all'aria, tirare una bella riga e rifacciamo da capo, dai.
Vi capita mai? Di sognare soluzioni migliori, di immaginare di poter davvero scegliere come impiegare il proprio tempo, di desiderare di cambiare tutto l'assetto, scompaginare e ripartire da nuove cose? Perchè a me sempre più spesso. E questo qualcosa vuol dire, non ho dubbi.

Comunque.
La buona notizia è che per quel che resta del 2015 (ma probabilmente anche per il 2016) si potrà usufruire della maternità facoltativa con indennità al 30% fino ai 6 anni del bambino.

Il DECRETO LEGISLATIVO 15/06/2015, n. 80
 “Misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro, in attuazione 
dell’articolo 1, commi 8 e 9, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”
(pubblicato in GU Serie Generale, n. 144 del 24/06/2015), negli artt.7-10, dice, tra le altre cose, che:

viene innalzato fino al sesto anno di vita del bambino (prima era il terzo) il
periodo entro il quale è possibile la fruizione dell’indennità, pari al 30% 
della retribuzione, riconosciuta per il congedo parentale (resta confermato il 
periodo massimo complessivo, tra i genitori, pari a 6 mesi).

Tra l'altro il decreto prevede che il periodo di maternità possa essere utilizzato anche a ore, o in sostituzione del part time. 
Pare che l'Inps non sia pronto a tutto ciò, che le aziende non abbiano i sistemi di paghe e rilevazione presenze adatti, e il decreto non spiega esattamente come va gestito tutto ciò. Però la possibilità c'è, fresca fresca di Gazzetta ufficiale.

Ora sta alle singole aziende recepire e mettere in atto quanto la legge prevede.
Di giorni di maternità facoltativa ne ho ancora 120, un tesoretto che non vedo l'ora di scialacquare.

E voi come scialacquerete i giorni di maternità fin qui non utilizzati?