Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

mercoledì 29 febbraio 2012

I pensieri intorno

Oggi ero a casa, in ferie. Ci obbligano a prendere cinque giorni di ferie entro marzo. Cost saving. Dicono. L'imposizione mi ha dato fastidio, io che faccio sempre tutta una tirata per avere tanti giorni in estate, scialacquarne cinque, a marzo ... Insomma, non vedo la cosa di buon umore.
Oggi però mi sono riposata, davvero. Ho lasciato Cigolino alla tata come ogni mattina, ho sistemato due cose (ma proprio due) in casa e sono andata a pranzo con due amiche. Sono tornata a casa con calma, sapendo di non avere particolari impegni. Ho respirato, ho sentito il profumo dei fiori gialli, ho camminato  più lentamente, ho goduto di un po' di silenzio.
Sapevo Cigolino in buone mani, non mi sono sentita in colpa per non averlo tenuto con me e per qualche ora, da sola, sono stata proprio bene.
A pranzo c'era una mia ex collega. Lei ha realizzato quello che, credo, sia il sogno di molti, il mio senza dubbio. Ha dato le dimissioni, così, senza altra opportunità, "solo" perchè i ritmi d'azienda non potevano andare più d'accordo con i suoi ritmi di vita. E' uscita e ha cominciato a fare il lavoro per cui ha studiato, che è nelle sue corde. E non perchè l'avesse pianificato, ma perchè, una volta libera, le è proprio venuto incontro ciò che desiderava.
Io ascoltavo come i bimbi le fiabe, immaginando principi e principesse, cioè una vita tanto diversa da sembrare una favola.
Sarà perchè è un momento (lungo però) che so di essere a un bivio o comunque molto vicino: è qualcosa che piano piano matura dentro di me. E' l'esser mamma e sapere che vorresti un tempo diverso da dedicare a tuo figlio, ma anche, e soprattutto per la verità, la consapevolezza che è già da molto tempo che sono stanca di ciò che faccio, che non mi interessa sempre meno.
Ho un tempo comico per ragionar di ciò, considerata la contingenza storica.
Ma capita, no?, di avere pensieri che girano intorno quasi a disegnare l'idea giusta. O sono io?

martedì 28 febbraio 2012

Batti batti le manine!

E improvvisamente, durante il fine settimana, Cigolino ha scoperto le mani.
Quelle degli altri, che ama veder muovere e far muovere secondo uno schema tutto personale, e le sue che  batte con molto gusto, ridendo, festeggiando una pappa che gli piace, il mio arrivo, quello di GF e ogni volta che la gioia da esprimere è tanta e deve trovare una via per uscire.
Inutile dire che cuore di mamma (e papà) palpita: dopo mesi di tentativi, di mira sbagliata, di frustrazione (sua) adesso gli applausi scrosciano.
Un altro utilizzo sapiente delle mani è per dire che basta, di pappa non ne vuole più: allora le agita e dice una cosa tipo atta, o etta,  e quello è il segnale che non accetterà più nemmeno un cucchiaino.
Le mani servono poi a calcolare distanze, tentare appigli per alzarsi, tenermi fermo il viso per addentarmi il naso, per salutare l'immagine riflessa nello specchio, strappare ciuffi di pelo al nostro pazientissimo gatto, sottolineare i monologhi che si fanno sempre più animati, espressivi, divertenti, anche senza parole.
Tutto da due giorni a questa parte.
E' come se si aprissero scatole, matrioske, pacchi sorpresa: ogni nuova abilità allarga il mondo, dà vita a nuove, avventurose, esplorazioni.
Per rinforzare la certezza che le mani sono fatte per essere usate, abbiamo cominciato a giocare con cubi di legno e "lego" gigantesco e morbido: invece di costruire, lancia i pezzi il più lontano possibile e poi finge di voler gattonare per andare a riprenderli. Fa finta, perchè non appena cerca di mettersi in posizione o fa retromarcia e si rimette seduto oppure si spiaggia sul tappeto a pancia in giù e si agita come una tartaruga sul guscio.
Ogni giorno lo guardo speranzosa, facendo un tifo da stadio, ma lui niente: la decisione di muoversi non riesce proprio a prenderla :)

venerdì 24 febbraio 2012

La tempesta perfetta

Se si ammala la baby-sitter e contemporaneamente io, credo sia una congiuntura degna de "La tempesta perfetta".
Oggi sono a casa, con un mal di testa feroce, nausea, spossatezza. E Cigolino. Sempre più energico, chiacchierino, che vuole fare mille cose, possibilmente tutte insieme.
Perfino la vicina la casa ha aperto la porta oggi, mentre Cigolino stava tenendo uno dei suoi famosi monologhi sul pianerottolo: mamma, mamma ddadaaaa deeee, uuuuhhh.
Tutta intenerita mi diceva che lo sente sempre chiacchierare, giocare e un sacco di complimenti.
Speriamo di non disturbare, anche se lei assicura che sentirlo li rende felici.
La domanda del giorno è: come posso convincerlo a dormire, che so?, un 4-5 ore di seguito? Così anch'io posso lamentarmi tra me e me del mio malessere, sonnecchiando tutto il pomeriggio?
Sono questi i momenti in cui vorrei proprio che i miei abitassero vicino, ma non c'è verso di convincerli che abitare a milano è molto meglio che abitare in riviera. Stravaganti i miei.
Ok, cercherò di ridimensionare i desideri.
Più tardi, insieme al certificato del dottore ritiro anche l'impegnativa per una visita oculistica.
Finito tutto il trambusto del parto e allattamento ho l'impressione che la vista sia diminuita. La cosa mi spiazza molto, non ho mai avuto problemi. Non è solo il fatto di dover allontanare ciò che leggo (a 43 anni, ahimè, ci sta anche), ma proprio che tutto si sfuoca e la sera ho quasi sempre mal di testa.
Sta a vedere che adesso mi tocca anche mettere gli occhiali.
Vabbè. Per il momento mi basta scollinare questa giornata impegnativa, arrampicarmi sull'onda e surfare viva e attiva verso il fine settimana.
Buon week-end!

giovedì 23 febbraio 2012

Undicesimo complemese


E' l'ultimo complemese che festeggiamo, il prossimo sarà 1 anno e da lì in poi andremo di anno in anno. Quindi è un complemese importante ;)
La giornata è iniziata con KO tecnico della (santa) tata, barellata per febbrona. Per cui organizzazione dell'ultimo momento: GF è andato a lavorare stamattina, appena rientra volo io in ufficio.
Staffetta del giovedì.
L'improvvisa mattinata a casa è stata meravigliosa: siamo usciti al sole quasi tiepido come ai vecchi tempi, in giro per il parco a salutar paperette. La cosa preoccupante è che per un attimo mi è sembrata più costruttiva questa attività e consideravo come si potrebbe fare per far quadrare il bilancio famigliare e mantenere viva la passeggiata della mattina. Ovviamente non sono arrivata a nessuna soluzione, ma prima o poi...
In questo mese Cigolino:
ha consolidato le abilità;
ha "imparato" a fare l'aerosol;
sperimenta lo stare in piedi, sempre aggrappato a mamma o papà o al divano;
ha aggiunto la vocale "e" alle parole che prova a dire;
saluta tutti, agitando mani, testa, piedi;
gioca più a lungo, ma anche comincia ad incantarsi troppo davanti alla TV che, quindi, non può più essere un sottofondo, ma va dosata.
Rotolare sul lettone è la nuova attività preferita.

In questo mese noi:
siamo stati più impegnati a giocare con lui;
abbiamo dormito fino a notte fonde sul divano, stanchissimi;
io, ogni tanto, mi scoraggio e mi sento in un lungo tunnel, GF allora accende sempre una torcia per farmi strada.
Auguri!

mercoledì 22 febbraio 2012

Anche le mamme, nel loro piccolo ...

Si sta facendo strada la primavera, non è un incanto? Un attimo prima eravamo in siberia, adesso sento già  i fiori che scalpitano.
Fra un mese finirò il part-time allattamento e mi sembra un gran peccato, proprio adesso che le giornate si fanno più lunghe, che è bello stare fuori, io starò chiusa da qualche parte fino almeno alle 18 :(
Vabbè dai, ancora un mese per giocare un po' di più. A proposito di giochi, a cosa si gioca con un bimbo di 11 mesi? A parte fare cucù che è un grande classico e piace sempre, a parte il solletico, a parte buttare tutto per aria per capire bene cosa abbiamo intorno, mettere la musica e ballare, picchiare col cucchiaio sulla scatola e farla la musica, a parte rotolarsi per terra (di gattonare/camminare non se ne parla proprio) io poi sono un po' a corto di idee.
Allora invento storie, animando calzini, cubi e palline, poi ci incastriamo in cucina e gli racconto cosa sto preparando e ... finisce sempre con me esausta e lui che non ha esaurito neppure un briciolo della sua carica. E se sono sfinita non ho più neppure pensieri amorevoli.
Finisce che io mi innervosisco e non mi piace e meno mi piace più mi viene mal di stomaco.
Insomma, sembra una scemenza, ma la mancanza di idee mi fa malissimo alla salute. E' uno di quei periodi in cui senza neppure rendermene conto potrei arrivare a 150 kg per la fame compulsiva o dormire 18 ore filate, che è la mia personale reazione allo stress estremo.
Anche le mamme nel loro piccolo si stancano: non hanno voglia di preparare da mangiare, di inventare, riordinare, pensare, lottare per la pappa, per mettere il pigiama, per andare a nanna ...
Anche le mamme, nel loro piccolo, si stressano.
Da domani tuta da ginnastica e via, si sta fuori finchè fa buio.
Non so se lui si divertirà un granchè, però.

martedì 21 febbraio 2012

Chi ha paura delle mamme?

Mi sono persa tutta la querelle sulla clausola antigravidanza proposta dalla Rai per le collaboratrici esterne. Mi sa che devo ripercorrere tutto twitter in cerca di twit a proposito, perchè la protesta è nata lì, tra molti cinguettii e sembra aver sortito un qualche effetto: niente canone per pc e tablet e cancellazione della clausola indegna dove al punto 10 si afferma che in caso di malattia, infortunio, gravidanza, che impedisca a parere dell'azienda l'adempimento delle obbligazione convenute, il contratto potrà essere sciolto senza alcun indennizzo per la lavoratrice".
Gravidanza come causa impediente, ancora una volta, questa volta messo lì, nero su bianco.
A volte mi chiedo se le mamme fanno paura, altrimenti non si spiega perchè.
Pare che il tutto sia rientrato, con tante scuse, postume e comunque in ritardo, del dg Lei, che eppure è donna e non lo so dove andiamo a finire se ci remiamo anche contro.
Non aggiungo altro, perchè poi ci addentriamo in luoghi comuni, eppure misteriosi, ma lo spazio per farci sù una bella chiacchierata c'è.
Cigolino sta meglio, va matto per la pizza, peccato non abbia ancora il controllo totale della deglutizione e tende a strozzarsi.
Un corso di primo soccorso infantile dovrebbe essere obbligatorio per tutti i genitori, perchè hai davvero un momento in cui non sai cosa fare.
In mancanza di altro sto studiando questo video.
Dubito sinceramente di avere la freddezza necessaria per la manovra due, in caso di soffocamento, ma insomma, almeno avere una vaga idea.
E poi, mi chiedo, quali altre emergenze bisogna essere pronti a fronteggiare? Così cerco i tutorial!

giovedì 16 febbraio 2012

Criptorchè?

Mentre combattiamo, armati di aereosol, la tosse veramente fastidiosa di Cigolino (poverino, vomita anche) ecco che un altro pensiero si profila all'orizzonte.
Nell'ultima visita, una settimana fa, il pediatra non aveva trovato i testicoli nella loro sede, ma ritirati, in alto. "Provi a sentire durante il bagnetto - aveva detto - quando è rilassato". Io che mai avrei pensato che i testicoli andavano anche cercati, ho eseguito, ligia al dovere. Al primo bagnetto tutto ok, presenti! Al secondo, uno risultava latitante e così via, in alterne vicende di ora sì, ora no.
Per cui il pediatra vuole che facciamo una visita urologica in chirurgia pediatrica.
La cosa che mi lascia un po' così è che fino a un mese fa era tutto a posto e adesso no.
Questa cosa del testicolo che non scende si chiama Criptorchidismo, di solito ce l'hai dalla nascita, altre volte è acquisito, ma per via di un'ernia (cosa diavolo c'entra con Cigolino?).
Può trattarsi anche di "testicolo in ascensore" (cioè che va e viene dalla sua sede, per esempio per il freddo), che preferirei, anche perchè quel criptocoso mi fa un po' impressione. Comunque, meglio fare la visita per capire bene che fine hanno fatto i testicoli di Cigolino.
Impegnativa del pediatra, indicazione su dove andare, prenotazione al Centro Unico Prenotazioni della Lombardia e ... prima visita disponibile GIUGNO! Quattro mesi!
Non so perchè, ma mi ero fatta l'idea che le attesa per le visite pediatriche fossero brevi. Forse perchè quattro mesi in un bimbo piccolo sono una vita? Bah, vai a capire, a volte ho fantasie davvero sfrenate.
Se voglio cancellare la visita devo ricordarmi di chiamare, altrimenti mi addebitano una penale.
Se voglio sapere se per caso si è liberata una visita prima, devo richiamare io, non ci sono automatismi, siti sa consulare: musica d'attesa e pazienza. Gli operatori sono gentilissimi, non dipende certo da loro.
Così so già che i per i prossimi mesi non perderò occasione di tastare, di preoccuparmi se non trovo, di gioire se invece sì, e quasi spero nella penale, perchè vuol dire che va tutto bene e della visita ci siamo proprio scordati.
Vedremo.
Intanto penso a come farlo mangiare, perchè già è uno scricciolo se poi vomita ciò che mangia cuore di mamma (e papà) si preoccupa troppo.
Ecco.
Non è che sia proprio di ottimo umore ....



martedì 14 febbraio 2012

dentizione e mamma nevrotica

Sono sere un po' così. Cigolino è tutto disturbato dal terzo dentino che sta spuntando e dal residuo di tosse, tossisce meno spesso, ma quando lo fa sembra rimbalzare qua e là.
Per cui crolla alle 20, per risvegliarsi a mezzanotte e tenerci allegramente tutti sù fin verso le 2. A letto piange e senti un ahi ahi ahi continuo, appena lo prendi per valutare eventuale febbre, massaggiare gengive, farlo bere, è tutto un sorriso e una chiacchiera. I suoi DADAAAA risuonano in casa, credo che al piano di sopra si stiano innervosendo parecchio.
Stavo cercando qualche rimedio al mal da dentizione e ho trovato questo articolo, carino, perchè non di soli farmaci parla. Intanto è interessante vedere gli effetti collaterali della dentizione:
disturbi intestinali (celo)
perdita di appetito (celo)
irrequietezza (celo)
febbre (manca, questa volta)
facilità ad ammalarsi (manca).
I rimedi sono diversi.
Quello che mi piace di più è quello della collana di ambra, che si dice abbia la proprietà di assorbire il dolore; così anche la radice di viola che si trova sotto forma di ciondolo da appendere. Non so se funzionano (con l'ambra ci provo stasera), ma le trovo affascinanti.
Poi ci sono i classici anelli da dentizione, Cigolino però si stufa dopo un attimo; impacchi di acqua fredda e bicarbonato, utili a disinfiammare le gengive, paracetamolo e così via.
Perdere ore di sonno non fa bene a nessuno: a lui che poi fa fatica a svegliarsi al mattino, a noi che alla fatica aggiungiamo quel senso di galleggiamento in universo parallelo, tipico di quando ti si chiudono gli occhi.
Io poi divento nervosa propria, e tiro certo ramanzine notturne al povero Cigolino che neppure quando qualcuno mi taglia la strada in auto. Va mica bene. Torno a letto tutta pentita e dico "speriamo non si ricordi mai di quanto nevrotica era sua mamma nel suo primo anno di vita" che non è proprio il pensiero più serafico con cui addormentarsi.
Cercasi rimedi per periodo dentizione, ma ancora di più per mamme nevrotiche!

lunedì 13 febbraio 2012

Genitori ...

Ieri cena con amici con figlia di due anni. Cigolino estasiato dalla compagnia non voleva andare a dormire più  (e infatti non ci è andato), la bimba molto materna verso il bimbo piccolo.
Noi, i genitori, abbiamo mangiato a rate, mai tutti insieme, ma è stata comunque una bella serata.
E' utile passare un po' di tempo con genitori di bimbi piccoli, cosa che passati i 40 non è così semplice, perchè ti rendi conto che non si è gli unici a sentirsi un po' più vecchi del dovuto o certamente molto più stanchi.
Capisci che è normale avere attimi scuri e di confusione, ti fa bene come bere una cioccolata calda.
Poi ti fai due passi nel web, trovi una notizia come questa e ti rendi conto che finchè resti sano di mente è sicuro che stai facendo tutto il possibile. E' quando ti dimentichi che loro sono i bambini e tu l'adulto, che i pasticci si fanno grandi.
Vedere questo bimbo in mutande nelle neve mi ha stretto il cuore. Guardando solo l'immagine ho pensato subito a una qualche catastrofe, invece è peggio: è un papà che allena il figlio ad essere il migliore.Convinto di fare il meglio del meglio, incrollabile.
Così dopo la mamma tigre, Amy Chua, quella convinta della superiorità delle mamme cinesi e che i genitori occidentali siano dei rammolliti, ecco un papà, cosa, giaguaro?
Genitori umani, basta questo a qualunque bimbo.
Genitori stanchi, che si siedono per terra e giocano e sbadigliano sorridendo, che ogni tanto perdono la pazienza, che più spesso sono di corsa, ma le coccole non si toccano, che stanno sere a considerare che sì ok il nido, ma sarà poi l'unico a dover restare lì fin dopo le 18?
E a correre in mutande nella neve ci andresti tu, se potesse fare di te il miglior genitore del mondo.

venerdì 10 febbraio 2012

Paracetamolo sì o no?

GF, che è sempre molto attento, ha trovato alcune notizie sul paracetamolo che mi sono sembrate quanto meno inquietanti.
Leggete qui.
Secondo quanto dice l'articolo, la Tachipirina arreca parecchi danni ai bambini, soprattutto a carico del sistema respiratorio: i bimbi che ne hanno fatto uso hanno il triplo di probabilità di diventare sensibili agli allergeni e il doppio di sviluppare i sintomi dell'asma.
Segue commento di un medico che conferma, dettagliandola, la notizia.
Sono rimasta piuttosto basita. Un po' perchè il paracetamolo te lo danno anche in gravidanza, un po' perchè è davvero il first aid che si usa per la febbre (anche da appena nati), i dolori della dentizione, i postumi della vaccinazione (anche questa sconsigliata prima dei due anni).
Sinceramente non ho dati o notizie per confermare o mettere in dubbio la notizia.
Mi chiedevo però, e chiedo a voi, se ci sono altri rimedi per febbre e dentizione, se ci sono alternative, se si può fare a meno del paracetamolo.
Perchè è vero che più della tachipirina potrà l'aria urfida di Milano, ma se si possono evitare i danni ...

mercoledì 8 febbraio 2012

La mammità.

Uff. Sono giorni un po' così, un po' pensierosi.
Una mia cara amica, finalmente incinta, ha invece scoperto che aveva il sacco vuoto. Pare sia dovuto a un difetto genetico di quel particolare embrione, per cui si può cercare serenamente una nuova gravidanza. E' il serenamente che stride un po', perchè anche se te ne accorgi subito che le cose non sono andate per il verso giusto, ci resti malissimo, improvvisamente ti sembra tutto in salita, difficile. Complicato anche per me, per un'amica, trovare parole adatte per dare conforto. O temi di minimizzare troppo, urtando la sensibilità, o, al contrario, si rischiano toni drammatici non utili al recupero di tranquillità.
Un'altra amica lo cerca da anni, ma niente.
Una collega sta soffrendo moltissimo, invece, per una sciatica pesantissima provocata dalla posizione del nascituro. Insomma non è semplice.
Ragionavo sul fatto che mamme si diventa subito, praticamente dal test.
E come mamme, non solo come donne, soffriamo molto se qualcosa va storto. Questo mi fa pensare che la mammità è proprio una cosa scritta in noi, da qualche parte, e si risveglia subito quando viene chiamata in causa.
Non so, è un pensiero che mi fa tenerezza.
Poi ognuna di noi declina questo istinto in tanti modi: ci saranno mamme particolarmente affettuose, altre che preferiscono puntare di più sull'indipendenza del proprio pargolo; apprensive o più sportive; più portate al gioco o invece all'insegnamento; che seguono linee precise di educazione o si lasciano ispirare dal momento. La mammità, però, è lì, per tutte identica, un corredino che portiamo con noi.
Altra considerazione è che insieme alla mammità arriva sempre il senso di colpa/inadeguatezza. C'è chi rimane schiacciata da questo rovescio della medaglia, chi lo sente solo a tratti (ed è quasi una morsa), chi impara a conviverci, dando un senso ai propri limiti.
In questo senso le donne sono multitasking, si trovano a gestire molte sensazioni complesse, in un dialogo serratissimo tra sè e sè.
L'ho detto subito, eh!, che sono giorni un po' pensierosi...

lunedì 6 febbraio 2012

Recuperare energie

C'è una novità che mi spiazza: Cigolino va a dormire alla sua solita ora, cioè intorno alle 20.30, per poi risvegliarsi vispissimo un paio di ore dopo. Non è fastidio per qualcosa, non è la tosse, è proprio che ha una gran voglia di giocare, di stare con noi ed è tutto sorridente e energico. Di solito, a quell'ora, noi siamo svenuti sul divano e ricominciare con giochi, passeggiate in giro per casa o spuntini notturni non è il massimo.
Lui però non sente ragioni e tra una chiacchierata e l'altra, una risata a garganella e rinnovato interesse per qualunque cosa che non sia il letto, passiamo così almeno un'oretta.
Che si fa? Ho provato a metterlo a nanna un po' più tardi, ma non cambia niente. La sua è urgenza di coccole e gioco, come se la notte fosse troppo lunga, come se si fosse bevuto un buon caffè prima di andare a dormire.
Mah. Sono perplessa. Non è mai stato difficile metterlo a dormire, si addormenta da solo, non ha mai fatto storie.
L'altra cosa che mi preoccupa e che io non lo sento più se si sveglia di notte. Si alza GF e mi racconta di cambi notturni, di lunghe conversazioni. Io niente. Io dormo. Di un sonno così pesante che assomiglia di più a un coma. Di essere molto, molto stanca lo so, ma davvero non credevo fosse possibile non sentire niente.
Qui urge remise en forme per mamme (e poi anche per papà).
Ci vuole qualcosa per recuperare energia, per rimettersi in equilibrio.
Si accettano suggerimenti :)

giovedì 2 febbraio 2012

Colpi di tosse

Non ne potevo più ieri sera. Ho cambiato treni fermi, rotti, sovraffollati, ma alla fine sono arrivata. In una nevicata silenziosa e così bella che il nervoso per le 8 ore di viaggio è svanito.
Ho aperto la porta di casa e GF stava dando da mangiare a Cigolino. Un secondo, per respirare la scena, imprimerla da qualche parte. Ciao! ho detto tutta contenta e Cigolino ha cominciato a saltellare a colpi di reni sul seggiolone, temevo si catapultasse fuori in un eccesso di gioia. E' stato proprio contento, nonostante la tosse che tanto gli dà noia in questi giorni e lo fa sembrare più piccolo. Due giorni, una notte. Sono stata via così, eppure mi è sembrato tanto. Non mentre ero via, ma proprio l'abbraccio del ritorno mi ha restituito la mancanza che ho sentito.
Ecco. Tornare è bello.
Però quella tosse .... Non tossisce spesso, ma quando lo fa sembra una cosa profonda. Non interferisce col sonno, ma con il cibo sì. Mangia mal volentieri, non che sia un mangione abitualmente, anche perchè è quando mangia che la tosse si fa più fastidiosa.
Tra una settimana ho la visita di controllo dal pediatra, nel frattempo miele che calma e un pochino di sciroppo. Ma sto all'erta, che io su questi malanni mi sento proprio impreparata.

mercoledì 1 febbraio 2012

Mamme in viaggio

Strada di ritorno, in un tempo da lupi. Sarò a casa nel tardo pomeriggio e già pregusto baci e abbracci. I miei due giovanotti mi sono mancati tanto. Partire con un bimbo piccolo a casa e' meno semplice del previsto: anche la mamma meno chioccia avrà il suo quarto d'ora di ansia/senso di colpa/nostalgia. La razionalità serve a poco, meglio cantare la canzoncina della buonanotte al telefono, anche se sei al ristorante e i colleghi non sapevano di quanto stonata fossi. Chissà se sono mancata a Cigolino, se ha in qualche modo dato una spiegazione alla mia assenza. Mi piacerebbe che non sentisse la mia mancanza, lo dico sinceramente. Che fosse sempre così certo del mio ritorno da non preoccuparsi. O forse sono io che mi preoccupo troppo e che ha bisogno di avere piccole certezze per partire più leggera la prossima volta.