Com'è iniziata ...

Mi avevano detto che i figli bisogna averli da giovane.
Mi avevano detto che dopo i 35 è rischioso e anche faticoso.
Mi avevano detto che dopo i 40 è follia.
Quello che non dicevo io era che non avevo tutta questa intenzione di riprodurmi.
E niente, poi è andata che mi sono ritrovata a scrivere un blog per mamme, con un occhio di riguardo alle over 40.

martedì 31 maggio 2011

Acchiappa sogni

Ci eravamo da poco assestati sulla poppata ogni 3 ore che quasi riuscivo anche ad organizzarmi un po' ed ecco che improvvisamente tutto cambia.
Cigolino ha allungato i tempi di pappa, ma non mi ha detto ancora ogni quanto gli va di mangiare.
A volte passano 5 ore tra una e l'altra, altre 2 e poco più. Non capisco più niente. In compenso si fa delle ronfate che lo devo toccare per verificare che respiri.
A volte, soprattutto di pomeriggio, più che mangiare pasticcia e poi la sera ha una fame da lupo.
Insomma un delirio.
Immagino stia per abbandonare almeno una poppata, il che non sarebbe male visto che ancora siamo tra le 6 e le 7 al giorno.
Comincia a familiarizzare anche con le giostrine&Co., per lo meno non si arrabbia subito aspetta una decina di minuti.
Si è invaghito di un acchiappa-sogni.
Non quello degli indiani d'America, fatto di piume, ma uno thailandese con piccole canne metalliche che suonano al passaggio del vento. Quando suona vuol dire che il tuo sogno sta per avverarsi.
E' stato appeso allo stipite di una porta in casa per 4 anni e avrà suonato si e no 3 volte, che spesso mi sono chiesta se per caso non avevo sogni o se proprio non c'era speranza che si avverassero. O magari sono solo attenta alle correnti, va a sapere.
Adesso ho un concertino quotidiano di din din cristallino, che diverte Cigolino e io baro: penso che adesso che suona tutti i giorni, si realizzerà tutto.
Mi piace vincere facile! (bonci bonci bonci bo)


"Acchiappasogni, acchiappasogni
prudenza, ti prego
il mio cuore ora è calmo, la mia mente rilassata
Va' nella notte e trova ciò che vuoi
acchiappami un sogno,
che sia importante e tranquillo" (da La poesia dell'acchiappasogni)

lunedì 30 maggio 2011

La scatola dei ricordi futuri

Mi è venuta un'idea.
Ho pensato che ogni anno, in primavera, raccoglierò una cosa: che so un giocattolo, una foto, un sassolino, semi di fiori, insomma, una cosa che in quel momento mi sembra significativa e la metterò in una scatola.
Per ogni oggetto conservato scriverò un biglietto che spiega il perchè è stato scelto proprio quello.
Ogni anno, fino al diciottesimo compleanno di Cigolino.
Il giorno del suo compleanno consegneremo la scatola e ... ci manderà a quel paese perchè lui voleva la macchina e cosa me ne faccio di queste cose vecchie!!!
All'auto ci penseremo a tempo debito, per i ricordi futuri invece cominciamo a lavorare subito.
L'oggetto di quest'anno l'ho già scelto: è un album di figurine Disney. Lo danno al supermercato dove vado sempre e ogni spesa mi riempiono di pacchetti di figurine.
Quando è nato Cigolino c'era tutta la città tappezzata dalla pubblicità di questa iniziativa: sui palazzi nuotava Nemo; alle fermate dei tram c'era Woody; il signor Fredicksen e i suoi palloncini sembrava volare via dai muri di Milano. Tutti quei cartoni animati in giro mi sono sembrati un buon inizio, un buon auspicio.
Così mi sto impegnando per finire l'album, scambiando appassionatamente le figurine doppie con le mie nipotine.
Non ho ancora pensato alla scatola invece: dovrà essere capiente, resistente, per viaggiare attraverso gli anni e accogliere ciò che di speciale negli anni vedremo.
Mi sento incredibilmente materna con questa idea!

venerdì 27 maggio 2011

Coccola libera tutti!

Le carezze sono un vero e proprio nutrimento, per tutti e in particolare per i bebè.
E' una cosa che si dice spesso e io che sono cintura nera di coccole (nel riceverle soprattutto) sottoscrivo anche così sulla fiducia.
Ci pensavo stanotte alle coccole, terza notte di seguito di Cigolino selvaggio e noi a dormire a 2 ore per volta.
Non mi veniva voglia di coccolarlo, anzi.
Se non dormo mi innervosisco tantissimo: credo che la privazione di sonno agli over 40 sia proibita anche a Guantanamo e sia riconosciuta dalla comunità scientifica come prodromo della demenza senile. Tant'è. Voglia di coccolarlo zero, nervoso a mille e a me cosa viene in mente? Ma l'analisi transazionale naturalmente! (e questa è la prova definitiva di quanto male faccia non dormire).
Pensavo a un libro di Giulio Cesare Giacobbe, "Alla ricerca delle coccole perdute", al bambino, adulto e genitore che descrive lì.
"Il bambino ha sempre bisogno che qualcuno gli faccia le coccole(...) Il bambino è come un vaso vuoto del liquido dell’amore che deve essere riempito almeno quanto basta ad amare se stesso, ovvero a diventare adulto. L’adulto infatti è un vaso riempito per buona parte del liquido dell’amore. Ma se noi ci amiamo non possiamo fare a meno di amare gli altri e allora diventiamo genitori: il genitore è un vaso traboccante di amore, ma non solo per i suoi figli; il vero genitore ha amore per tutti, nessuno escluso" 
Oh come sono poco genitore quando dormo troppo poco! 


Ho trovato un paio di articoli sull'importanza delle coccole.
Segnalo Questo che trovo particolarmente interessante. 
L'articolo dice che Berne ha stabilito che la carezza è l'unità di riconoscimento sociale.
Con “carezza” si indica generalmente l’intimo contatto fisico; nella pratica il contatto può assumere forme diverse. C’è chi accarezza il bambino, chi lo bacia, gli dà un buffetto o un pizzicotto. […] Per estensione, con la parola “carezza” si può indicare familiarmente ogni atto che implichi il riconoscimento della presenza di un’altra persona. 
La privazione di carezze può portare un bambino alla morte; provoca profondi disagi mentali anche nell'adulto. E' importantissimo non fare economia di carezze quindi! A coccola libera!
L'articolo è lungo, ma vale la pena di essere letto.
Senza coccole si è infelici. 
Da piccoli come da grandi.
Si è più stressati e ansiosi.
Stanotte glielo dico: Cigolino se ci lasci dormire, sarai un adulto migliore.
Magari funziona.

giovedì 26 maggio 2011

Sete o scatto di crescita?

E' successo qualcosa.
Sono due notti che Cigolino si sveglia, bello vispo, anche due o tre volte. Mi aveva viziato con 5/6 ore filate e questa novità mi spiazza, oltre a ripiombarmi in un sonno inaffrontabile. Vuole mangiare, ma mangia 5 minuti non di più, si riaddormenta e meno di due ore dopo ricomincia. Lo sento che si succhia la mano con foga, che gorgheggia e se non gli do retta piange.
Stanotte mi è venuta un'illuminazione: ha sete! E' possibile?
A Milano è scoppiato un caldo da pieno luglio che ci ha preso un po' alla sprovvista, credo che Cigolino sia rimasto spiazzato, in fondo è il suo primo caldo, che ne sa lui.
Alle 6 stamattina eravamo tutti in soggiorno: Cigolino contentissimo che discuteva con una Giraffa appesa alla sdraietta, io e GF collassati sul divano.
Io mi sono alzata alle 2.30, 3.45, 5.30. Uno spasso.

Oppure è uno scatto di crescita?
E si da l'acqua ai lattanti? A quanto ne so, no.
Quindi, che faccio? Lo attacco al seno ogni ora e mezza o mi metto i tappi per le orecchie?

mercoledì 25 maggio 2011

One lovely blog awards

Mammachevita mi ha dato un premio! Ma grazie, io che chiamo premio le cose che ritiro con i punti del supermercato, senza considerare che ho speso una fortuna in spesa per avere quel pentolino, sono tutta contenta :)
E' un premio con delle regole e allora dai, ok, sette cose su di me. Sette eh? Non saranno troppe?
1) Sono ironica e se non trovo ironia nelle persone che mi circondano mi innervosisco;
2) Amo il buon vino, possibilmente su buon cibo;
3) Mi piace cucinare, non è detto che lo sappia ancora fare quando Cigolino me ne darà di nuovo il tempo;
4) Sono troppo sincera e, di questi tempi, non aiuta per niente;
5) Ho la manualità di un pesce, a scuola ero in grado di tracciare righe storte anche con il righello;
6) La mia passione è scrivere e prima o poi  diventerò famosissima per questo;
7) Ho sogni esagerati.

Ecco fatto :) Adesso dovrei premiare i miei 10 blog preferiti ... io però, al momento ne ho solo 7 ... beh, vabbè dai, non stiamo lì a sottilizzare! E poi così è più armonico, 7 cose di me, 7 blog. I 7 nani li contatto la prossima volta :)
Ladies and gentlemen, my most favourite blogs:
mammachevita
mammatorino
mammafelice
panzallaria
machedavvero?
Il ricettario di valentina
la vita di Bianca

Seduto è bello!

E dalla navicella siamo passati all'ovetto. Uno spasso!
Per me, perchè pesa molto meno ed è più maneggevole, per lui che riesce a guardarsi intorno. Non vedrà niente immagino, ma sembra comunque interessato allo sfondo mobile che gli sfila intorno.
Non ho la benchè minima idea di come si monti in auto, dovrò chiedere a mia sorella di farmi uno stage, non ho trovato niente di utile neppure su youtube.
Altra grande scoperta è la sdraietta. Questa cosa morbida, che dondola, che può stare dove ci sono mamma e papà l'ha soddisfatto moltissimo.
Anche il gatto è stato molto felice di avere Cigolino così a portata di muso.
Non ci avevo pensato.
E' necessario tenere la sdraietta in alto, altrimenti rischio di trovare il gatto accoccolato su cigolino e non va proprio bene. Sì lo so, attenzione che si ribalta e cigolino vola giù.
Mille attenzioni.
Ieri sera l'abbiamo posizionata sui fornelli (spenti!), così ci vedeva mangiare. La cucina è così stretta, che se fosse caduto atterrava al massimo nel piatto.
Stamattina ha avuto una prima discussione con la giraffa che spenzola dall'arco sopra la sdraietta: prima sorrideva beato facendola dondolare, e dondola 1 e dondola 2 alla terza volta la giraffa è caduta. Questo è bastato perchè non la volesse più. E' molto intransigente, sì :)
Meno male che le mensole di cucina sono sempre lì e calmarsi è un attimo.

martedì 24 maggio 2011

Giocattoli?

A Cigolino fanno arrabbiare i sonaglini e delle giostrine: guarda tutto con molto interesse, tenta timidi approcci, poi comincia a far tremare il labbro inferiore, gli occhi diventano lucidi e in un attimo piange innervosito. Quando riesce, allontana proprio l'oggetto e sottolinea la decisione con un pianto potente.
Credo si senta troppo stimolato, va in tilt.
O forse si vede troppo che sono finti e non siamo mica la luna park qui!
A lui piacciono le ante dell'armadio e le mensole di cucina, chissenefrega delle api che girano con la musica.
La sua preferita è un'anta che ha ancora, per motivi a me oscuri, la pellicola di protezione azzurra.
Dal fasciatoio la fissa con interesse, rapito. Non serve che provi ad attirare a sua attenzione su altre cose più colorate, lui vuole guardare in pace la sua anta.
In cucina poi lo sguardo si fa estatico, uno slancio mistico verso le mensole rosse e chissà cosa là, in cima, che lo sguardo vaga all'insù tutto interessato. Abbiamo immaginato l'esistenza di un folletto della mensola, un angelo dei libri di cucina, un E.T dello scolapiatti.
Ma è solo lui che ha questa indole da mobiliere o succede proprio così?
Perchè nel caso bisognerebbe modificare profondamente i giocattoli dedicati ai bebè .

lunedì 23 maggio 2011

Secondo complemese

Oggi Cigolino compie due mesi. Per festeggiare siamo andati dal pediatra.
Nell'ultimo mese ha messo 1,3 kg e 5,5 cm. Cioè, dalla nascita, ha raddoppiato il peso ed è cresciuto di 10 cm.
Il latte dei miracoli!
Il pediatra era così compiaciuto che sembrava lui la nutrice e ha esclamato, a proposito del latte, "è quello della Lola!".
Poi abbiamo parlato di Black Sabbath, Led Zeppelin, AC/DC e cose così.
E' diventato il mio mito.
Anche Cigolino era tutto emozionato e mi ha fatto una gran bella pipì sulla maglia: uscita dalla visita ero così orgogliosa e contenta che avrei vinto anche il concorso di "miss maglietta bagnata/pipì-special-edition".
Questo mese Cigolino ha scoperto:
1) Le mani. Si possono succhiare, muovere, possono agguantare il naso della mamma e far presa sulla maglia di papà, si agitano nell'aria e quel pollice comincia ad avere un'aria così invitante che...
2) Gli occhi. Finalmente comincia a vedere, a seguire con lo sguardo, a cercare GF o me quando sente la voce. Con gli occhi, ahimè, si vede anche la giostrina sopra la culla e quella proprio fa paura.
3) I sorrisi. Non è più un riflesso involontario, sorride intenzionalmente e ne sfoggia almeno due: quello timido, quando "sente" i complimenti e quello allegro, quando gli va così.
4) La socialità. Sta sempre più volentieri in mezzo agli altri.
5) La maglietta della mamma. Una maglietta indossata mezza giornata e poi messa nella culla è per lui una coccola bellissima.
Questo mese io:
1) Sono riuscita a riorganizzarmi un po', grazie all'intervallo più lungo tra una poppata e l'altra.
2) Non riesco più a dormire il pomeriggio e non so perchè.
3) Sono entrata in crisi, un po'. Passerà. Credo.

Il pediatra ci ha dato via libera alla sdraietta e all'ovetto. Su quest'ultimo ha anche insistito, perchè in auto è molto più sicuro della navicella. Sinceramente avevo un gran voglia di pensionare la navicella che ingombra molto e pesa.
Inizia l'era del quasi seduto!

venerdì 20 maggio 2011

Non di soli pannolini!

Mi piacciono i vestiti, più ancora che fare shopping, che è il passaggio necessario, sufficiente e divertente, mi piace vestirmi, intonare i colori, avere abiti che mi piacciono e che mi fanno sentire a mio agio, che nascondono i rotoli e che mi fanno sembrare 10 cm più alta (vabbè forse ho esagerato).
La frustrazione di questo periodo è palpabile. Oddio, periodo. Era geologica. Da quanto tempo sono incinta/partoriente/postpartum? Credo un centinaio d'anni o giù di lì.
Non esco neppure a vetrine, perchè tanto non mi va bene niente, perchè è al momento sconsigliabile trascinare Cigolino per negozi, forse lo sarà anche in seguito e poi perchè non ho niente da mettermi.
Ieri sera però ho scoperto che esistono gli abiti da allattamento.
Mi si è aperto un mondo.
Ma perchè nessuno me l'ha detto prima?
Ci sono cose molto carine, almeno da vedere lì, nella vetrina virtuale, e non solo tute da ginnastica, ma anche abitini, camicie e un intimo meno castigante di quello visto fin qui.
Oltretutto risolvono il problema dello spogliarello pubblico: non allatto mai in giro perchè sollevare la maglietta, slacciare il reggiseno cabriolet, estrarre la latteria e starmene così, alla mia età suvvia!, mi da troppo fastidio.
Gli abiti da allattamento hanno un'apertura segreta che permette di allattare con un po' più di privacy, se non altro restando vestite, che in qualunque altro luogo che non sia la propria camera, è molto più bon ton.
Quasi quasi mi lascio tentare.
Ecco i link:

www.bebes.fi - finlandese, ma niente panico, c'è anche la versione inglese
www.mammafashion.com - qui ci sono davvero tante cose!
www.merrymama.com - non ha una vetrina virtuale.
www.sweetmommy.eu - ci sono anche abiti da cerimonia!
www.laredoute.it - molto economico!

magari mi resta solo la frustrazione di dover mangiare frutta e verdura :)

giovedì 19 maggio 2011

Tirare il latte?

Stanotte sono stata poco bene, devo aver mangiato qualcosa che... vabbè, tralasciamo i dettagli.
Mentre ero lì che ripetevo a me stessa che, per quanto auspicabile per darmi tregua, non era il caso di accasciarmi in corridoio un pensiero mi rimbalzava in testa: e se adesso si sveglia Cigolino e vuole mangiare? Non ce l'avrei fatta, davvero, mi girava talmente la testa, ero talmente provata che il pensiero di allattare mi stava dando il colpo di grazia. Fortunatamente sono diversi giorni che da mezzanotte tira dritto fino alle 6 di mattina e anche stanotte, nonostante il mio andirivieni, non si è accorto di niente.
Però.
Mi chiedevo.
Sarà il caso di preparare biberon in caso di emergenza? Di tirarmi il latte e conservarlo?
Il pensiero di produrre bottigliette mi lascia un po' perplessa, già sento Cigolino dire "Ma è quello della Lola!".
E se poi il latte va a male e non me ne accorgo?
E a parte emergenze tipo stanotte, che vantaggio effettivo c'è nel mettere via il proprio latte?
Ci devo studiare un po' sù.

mercoledì 18 maggio 2011

Le streghe esistono

"Ma che bel bambino, è proprio piccolino vero?" la signora ha capelli grigi cortissimi, la pelle bianca bianca con piccole chiazze rosse.
"Sì, ha quasi due mesi"
"Guardaaaaa come dormeeee" e fissa me.
"E' bravo, piange il minimo indispensabile" sorrido, di quel sorriso un po' così che hanno le neo mamme, tra il guardingo e l'orgoglioso.
"Prima che compia 5 anni avrà cambiato idea e si ricorderà questa frase con nostalgia"
Nooooo, è un anatema!
"Beh intanto mi godo questa quiete allora e il fatto che mi faccia dormire un po'" sorrido ironica e mi avvio alla cassa.
" Fa bene. Ha proprio bisogno di dormire. Io tornassi indietro i figli non li farei più"
"Mah, io per il momento ..." sorrido infastidita, la cassa è vicina.
La signora scompare.
Pago.
Cigolino inizia a piangere. Non l'ha placato neppure la poppata, giocare sul lettone, la giostrina con le api e guardare i gatti.
Le streghe esistono!

Il gioco delle ricette

Gira un bel giochino-catena via mail ultimamente.
E' il gioco delle ricette.
Si mandano ricette facili e veloci all'indirizzo che ti viene segnalato nella mail di invito al gioco, dopodichè si manda l'invito ai propri contatti. In questo modo si instaura un circolo goloso, con nuove idee in cucina. Si può iniziare da capo, inserendo nuovi nominativi.
Nessuna maledizione ci colpirà per aver interrotto il gioco, nè fortune insperate pioveranno dal cielo se lo mandiamo avanti.
Per mamme sempre a corto di tempo e spesso di idee, la stanchezza spegne un po' la creatività, mi sembra una buona idea. Sono curiosa di vedere cosa arriverà.
Copio qua la mail d'invito e istruzioni di gioco.
Se poi le ricette le volete scrivere anche qui ... :)

"Ciao!
 
 Sei stato invitato/a a partecipare a uno scambio di
ricette!
 
 
Spero che tu voglia partecipare, ho scelto chi penso lo
troverebbe divertente.
 
1. Per favore invia una ricetta alla persona
il cui nome è al numero 1 in basso (anche se non la conosci).
Deve essere qualcosa di semplice, con ingredienti semplici.
 Di fatto, la miglior ricetta è quella che sai fare a memoria e riesci a scrivere e inviare
adesso.
Non ti preoccupare, manda quella che fai quando hai poco tempo per cucinare.
 
 2. Dopo aver inviato la ricetta alla persona numero 1 (solo a quella!), copia questa mail
      in un nuovo messaggio, sposta il mio nome alla posizione numero 1 e metti il tuo
 nome  nella posizione numero 2.

Nel tuo messaggio devono esserci solo il mio e il tuo nome quando lo invii. Mandalo a  20 amici mettendoli in CCN (copia nascosta).
 
Se non riesci a farlo entro 5 giorni dimmelo, per correttezza verso i partecipanti.
 
 Dovresti ricevere 36 ricette, è divertente vedere da dove ti arriveranno!
 
 Raramente le persone interrompono perchè a tutti piacciono le nuove idee, il ritorno è veloce perchè ci sono solo due nomi in lista e va fatto solo una volta!
 
 
POSIZIONE 1: 
 
 
POSIZIONE 2:  
 
 
 ciao e grazie...:-D"
 
 

martedì 17 maggio 2011

Le mamme hanno una radio

Questa volta la segnalazione mi arriva da un'amica che ha questo sito web: www.torinobimbi.it
Le mamme hanno una radio, sul web, in cui incontrarsi, raccontare e chiedere aiuto.
Si chiama mammeinradio.it e si avvale della collaborazione di neonatologhe, ostetriche, psicologhe e c'è anche l'avvocato.
La mamma che lo desidera può partecipare alle trasmissioni per raccontare la propria esperienza. Molto interessante è anche la partecipazione da casa: si può avere un'ostetrica a disposizione per un'intera giornata, per imparare a fare il bagnetto per esempio, tagliare le unghie o rispondere ai molti quesiti che una neomamma ha. Il servizio è gratuito, basta concedere a un loro operatore di riprendere la giornata, in modo che il video sia poi a disposizione sul sito.
Ogni martedì, dalle 10 alle 11, ci sono le trasmissioni in diretta, a cui si può intervenire senza neppure registrarsi al sito.
I prossimi appuntamenti sono il 24 maggio, con una puntata dedicata alla moda pre e post maman;
il 31 maggio si parla di felicità in collaborazione con Barbara, autrice del blog mammafelice.it che è tra i blog che seguo.

lunedì 16 maggio 2011

Pannolini lavabili?

Mammenellarete.it propone questo articolo sui pannolini lavabili.
Io sono un po' killer in queste cose, nel senso che spesso penso che la comodità è la comodità e figurati se mi metto a lavare e soprattutto a stendere anche i pannolini. Saranno anche da stirare?
Poi leggo articoli così e un pochino in colpa mi sento.
Mi si increspa un po' la coscienza, anche la mia che particolarmente bio-ecologista non è stata mai.

Mamma ai tempi di internet

Ho appena finito di fare la spesa on line, è una cosa che mi da una soddisfazione massima: niente macchina, confusione, coda alla cassa, carica e scarica, rumore. La portano in casa e devo solo mettere via, un sollievo.
Ho mandato via mail le foto di Cigolino a un'amica lontana.
Ho fatto i preventivi per le vacanze; cercato idee per un regalo.
Tutti i giorni chatto con un'amica, la sera su skype i nonni (tutti lontani) vedono Cigolino in diretta.
Trovo notizie e ricette, passo di qui e racconto.
Ma come hanno fatto le nostre mamme senza internet?
Due giorni fa Blogger era fuori uso per manutenzione, quasi andavo in ansia.
Ok, lo ammetto, sono internet dipendente. Non tanto da socialnetuorc, ma esploratrice, curiosa. Lo uso molto di più del telefono, che è un oggetto che non amo molto.
Al momento oppongo resistenza al mondo App (applicazioni per Ipad o Iphone o Iqualcosa), sono migliaia su ogni cosa, un tunnel lunghissimo da cui, ne sono certa, non uscirei più. Certo, però, ho visto che ci sono app per bambini, consigli alle mamme e di alimentazione ... Almeno un'occhiata mi toccherà darla, no?
Per Cigolino tutto questo sarà naturale, non dovrà neppure imparare a usare internet, le App (che saranno ziliardi nel frattempo) o un pc, fa tutto già parte della sua vita.
E' fortunato.
Meno ad avere due genitori piuttosto tecnologici: sarà durissima "fregarci"!

domenica 15 maggio 2011

La piccola venezia

Piccoli canali tra le fughe delle piastrelle e là in fondo la laguna.
La cucina si è trasformata in una piccola venezia, questo fine settimana. GF ha passato la domenica steso in cucina a inseguire tubi e gocce. Mio eroe!
In compenso Cigolino ha deciso che non voleva dormire, no no.
Io ho passato la domenica a dondolare culle e far suonare giostrine. Niente da fare, pianto libero.
Però adesso vede e comincia a seguire gli oggetti, per cui la piccola mongolfiera sopra la culla ha girato non a vuoto, tra manine che si agitano e occhi curiosi. Ogni giorno è una scoperta, a dispetto delle giornate che a me sembrano infinite tra pianti, pannolini e poppate.
Ieri siamo andati in un centro commerciale per un paio di commissioni, io mi sentivo arrivata da un altro pianeta davanti alle vetrine, in mezzo alla gente.
Mi sento davvero fuori dal mondo.
Lo sono.
Vede meglio Cigolino e mi ha anche sorriso, in un paio d'occasioni ha sorriso proprio a me, la sua mamma stanchissima.
Sto diventando sentimentale anch'io, quei sorrisetti sdentati,  quasi mi fanno dimenticare quando mi viene voglia di scappare, quando proprio non capisco cos'ha.
E' un conquistatore, diciamocelo.

venerdì 13 maggio 2011

Non funziona Blogger!

Ma come, ieri ho postato due "capolavori" e oggi non li vedo più? E riesco ad accedere solo adesso, perchè era fuori servizio. Umpf!

giovedì 12 maggio 2011

La mamma soporifera

Oggi ho fatto la visita dei 40 giorni. E' tutto a posto, nonostante il capo-parto (primo ciclo post parto) e qualche piccola perdita che mi aveva fatto preoccupare. Capita, è raro, soprattutto quando si allatta al seno come me, ma capita. In ogni caso finchè allatto i cicli non saranno regolari, così solo allo svezzamento capirò se sto entrando in menopausa :)
Cigolino ha "rivisto" il dottore che l'ha fatto nascere e per festeggiare l'evento ci ha regalato una sonora crisi di pianto. Mentre il ginecologo lo guardava intenerito e contento per la crescita, lui si sgolava con impegno. Probabilmente è stata la botta di caldo che abbiamo preso in auto, oggi a Milano si soffoca.
L'ho portato a casa tutto rosso e agitato, neppure la poppata l'ha placato del tutto.
Il coniglietto della nanna ha sventolato bandiera bianca e si è arreso; la culla si è depressa per il dondolare inutile, io stavo pensando dove scappare, lasciando le chiavi sotto lo zerbino e Cigolino sopra (o il contrario) in modo che GF trovasse tutto al ritorno, e io già lontana.
Meno male che ogni tanto leggo qualcosa e me la ricordo pure: ho preso la maglietta che avevo fino a un attimo prima e l'ho messa vicina vicina a Cigolino. L'ha annusata, ha provato a succhiarla un po', ci ha sprofondato il naso, ha cigolato ancora un po' e si è addormentato.
Il coniglietto ha rassegnato le dimissioni.
Adesso, potrei avere un moto di tenerezza e orgoglio pensando che la mamma sa di buono e da sicurezza, che lui, piccolino!, ha bisogno solo di me.
La verità è che sono soporifera.

Cosa sognano i bebè?

Mi piace tanto vederlo dormire. Un po' perchè è proprio angelico, un po' per assicurarmi che stia proprio dormendo e io posso fare qualcosa.
Spesso sorride mentre dorme, credo sia ancora un riflesso involontario, a volte agita tutto il corpo, altre piange per un secondo.
Anche i lattanti sognano e pare che sognino moltissimo.
Sono talmente impegnati ad apprendere da svegli, che quando dormono hanno necessità di mettere in ordine tutte le informazioni raccolte. L'attività onirica è particolarmente utile per sistemare le sensazioni spiacevoli o quelle che mettono ansia: dalla colichetta, alla mamma che ha mangiato asparagi e il latte aveva un saporaccio.
Ho trovato un articolo carino, non credo abbia pretese scientifiche, ma rende l'idea di ciò che accade ai vari cigolini quando dormono.

mercoledì 11 maggio 2011

Flash forward

Stamattina grazie alla mia nipotina più grande, ho avuto un flash di ciò che mi aspetta. Sono andata a vedere il suo saggio di ginnastica, all'asilo. Ecco, io non so se sono preparata per questo e se mai lo sarò.
Vederla fare le capriole (insomma, una cosa che ci andava molto vicina), saltare nei cerchi, fare piccoli giochi di squadra... io ero già tutta commossa.
L'occhio umido e non erano tutti i pollini volanti di questi giorni.
Quando toccherà a Cigolino dovrò andare con almeno due scatole di fazzolettini, probabilmente avrò bisogno di assistenza e farò interi reportage fotografici, che al National Geographic se li sognano.
Credo di non essere abbastanza strutturata per queste cose.
L'altra considerazione è stata: ma quante cose ci perdiamo per lavorare? Mia sorella, non ha potuto vedere questa piccola magia ginnica perchè aveva una giornata troppo impegnativa in ufficio. So già che quando rientrerò al lavoro il solito ritmo centrifugo avrà la meglio, la quiete e la bellezza di questi giorni diventeranno un puntino lontano.
Mi vengono in mente anche i vari seminari sul work&life balance, che alle aziende piace tanto dire queste cose e a noi sentircele dire. Non può esserci equilibrio, se 10 ore le passi al lavoro e soprattutto se del lavoro non ne puoi fare a meno, visto quanto costa vivere.
Per cui ho concluso che devo sbrigarmi a vincere al superenalotto.
O per lo meno a iniziare a giocare ogni tanto, ecco.

lunedì 9 maggio 2011

Bagnetto pieghevole

Appena arriva un bambino, lo spazio si restringe oppure si ingrandiscono gli oggetti, ancora non mi è del tutto chiaro.
Il bagno poi, che prima sembrava dignitoso, si trasforma in un percorso a ostacoli. Stavo pensando di chiedere al vicino di affittarmi il suo di bagno (lui ne ha 2, privilegiato!), perchè è arrivato il momento di aggiungere la vaschetta per il bagno di Cigolino. Il lavandino ormai gli va corto.
Mia sorella me ne ha data una bellissima, ma grande.
All'ikea e in alcuni negozi per bambini ne ho viste di carine, ma anche quelle ingombrano. Ormai la strada sembrava segnata: anche io e GF costretti a fare il bagno nella vaschetta, perchè una volta posata nella vasca da bagno non ci sarebbe stato altro posto per ritirarla. In attesa di vincere il superenalotto e trasferirci nel castello, certo.
E invece.
Abbiamo trovato la vaschetta pieghevole! Si chiama Flexibath, è piacevole alla vista, ma soprattutto non occupa spazio. L'abbiamo presa da Prenatal, costa come un ingresso alle terme, ma sempre meno che affittare il bagno del vicino o comprare una casa grande.
E' molto capiente, effetto piscina, poi si svuota togliendo il tappo, si piega e non occupa spazio.
Ci sta in un cassetto volendo, o appoggiata al bordo della vasca.
Chissà se al mio pesciolino piacerà ...

Mamme con Style

Style.it, il portale di vario stile e news ha aggiunto la pagina dedicata alle mamme (anche non vip), ai papà e ai bambini.
Si trova qui.

domenica 8 maggio 2011

Piccole città

Vivere in piccole città e', sotto molti punti di vista, la cosa migliore che possa capitare. Non amo Milano e non ne faccio mistero, quando poi torno qui, al mare, mi ricordo anche perché. E' tutto a portata di mano, ci arrivi a piedi, ti senti più libera e tutto ha un ritmo più umano. E c'e' anche il sole!
Capisco anche la benedizione di avere i nonni vicini. Oggi sono uscita ben 2 volte, senza cigolino, lasciato alla nonna. Io e Gf a passeggio,bellissimo.
Ho guardato vetrine, camminando senza fretta e senza folla, senza dover calcolare tempi di andata e ritorno, che tanto in 10 minuti...
Quando sono qui, o in Sardegna, mi rendo conto di quanto stress mi porto addosso e di come la qualita'della vita ci rimetta.
Vorrei tanto, e questo forse e' il mio desiderio più visionario, poter lavorare da casa, in modo che "casa" possa essere al mare.
E adesso, anche per non dover dare la gestione di cigolino in appalto.

Festa della mamma

BUONA FESTA DELLA MAMMA!
Per chi e' alla prima come me, per chi e' già navigata, per chi ha in progetto di festeggiarla prima o poi e in questo progetto crede e a volte lotta per realizzarlo.
A tutte, con tutto il cuore, auguri!

venerdì 6 maggio 2011

Metodo easy: l'attivita'?

Da un paio di giorni cigolino e' davvero inquieto. Mangia poco (in termini di tempo),si agita durante il sonno e la sera piange disperato, per poi crollare in un sonno profondo.
Poverino, non ho ancora capito come tranquillizzarlo.
Sto leggendo il libro della hogg (il linguaggio segreto dei neonati), ma a parte la mia incapacità generale e su tutti i fronti non trovo altre spiegazioni al nervosismo di cigolino.
Il libro in realtà e' interessante, rassicurante direi. In fondo basta stabilire una routine precisa, facile no? Eating, activity,sleep, you. EASY,lo dice la parola stessa.
Se sono d'accordo sul rispettare intervalli regolari per la pappa, mi sto scervellando sul punto activity: la Hogg raccomanda 45 minuti di varia attività, dopo la pappa e prima di dormire. Ora ... Secondo voi ... Una volta che ho cambiato il pannolino con relativo lavaggio, massaggiato gambe e braccia, per un totale di 15 minuti, che activity si fa fare a un lattante per un' altra mezz'ora? Ho questo tarlo da quando ho iniziato il libro e non ne vengo a capo. Mettiamoci anche la passeggiata, ma non e' che dopo ogni poppata posso uscire per un'oretta! Potrei se avessi la governante, forse.
Quindi mi manca un pezzo. Roba da sentirsi mamme incomplete.

La valigia del bebe'

Tutti al mare!
Prima trasferta lunga per cigolino,andiamo a trovare i nonni in Liguria.
Come si prepara la valigia di un lattante?boh, come al solito sono impreparata, per cui sperimentiamo.
Prima regola della valigia, portare tanti pannolini.
Seconda regola della valigia, portare tutti i body necessari e uno di scorta.
Terza regola della valigia, portare i vestitini necessari e soprattutto quelli regalati da nonna.
Quarta regola della valigia, portare il necessario da toilette.
Quinta regola della valigia, portare il fasciatoio da viaggio.
Sesta regola della valigia, non dimenticare la valigia.

Al cibo ci penso io, il ciuccio lo schifa, l'orsetto della nanna vive nella navicella,direi che dovrebbe bastare.
Il resto lo scopriremo solo viaggiando.

mercoledì 4 maggio 2011

Il ciuccio

Quando non ero mamma, il ciuccio mi sembrava una cosa in più non necessaria, anzi un vizio e quindi da evitare.
Quando Cigolino, nei primi giorni, l'ha sputato infastidito ero quasi orgogliosa. Che bambino virtuoso! ho pensato.
Quando non ero mamma ero convinta di un sacco di cose.
Aiutooooo, il ciuccio è necessario! Altrimenti usa me come calmante e io passo la giornata in topless e con Cigolino attaccato. Non va bene, soprattutto rischio la bronchite.
Come si abitua un bimbo al ciuccio e quale modello scegliere? Caucciù? Silicone? ergonomico? dritto?
Ci provo eh, tutti i giorni un po', ma:
1) Lo tiene un momento in bocca senza succhiare;
2) lo sputa;
3) finge soffocamento;
4) mi guarda con aria supplice e poi lo sputa;
5) piange più forte.
6) Finge di prenderci gusto e poi ripete i primi 5 punti in rapida sequenza.

Quale sarà il momento migliore per provare?
Che frustrazione! Esiste un testo unico di riferimento sul ciuccio, corredato di foto esemplificative?

Babysitter

Sono giorni intensi.
Ho il turno di babysitteraggio alle mie nipotine, causa momentanea assenza della tata. Per cui dalle 16 alle 18.30 ho tre bambini: due bimbe di 3 e 5 anni e Cigolino.
La nipotina piccola ha spesso curiosità varie.
"Zia, cammina questo piccolino?" No tesoro, è piccolo.
"Zia, gattona?" No tesoro, è piccolo.
"Possiamo comprargli un gelato?" No, mangia solo il latte.
"Ma insomma, non fa proprio niente!!" e via come il vento tirare fuori tutti i giocattoli (della sorella).
La nipotina grande mi aiuta, invece.
"Zia ha aperto gli occhi, vuol dire che ha fame?"
"Zia, ha gli occhi chiusi, lo sveglio" Noooooo! e via come il vento sul divano a guardare tutti i cartoni animati che sky e il digitale terrestre propongono (sono tantissimi!)
Cigolino, disinteressato, dorme nella sua navicella, si agita solo quando sente che vogliono dargli l'ovetto kinder, solitamente intero e con la carta.
Sono giorni intensi. Litigo sempre con il collirio della gatta.
Se prima riuscivo a fare poco, adesso praticamente niente e ho paura che i gatti mi caccino di casa e prendano il comando.
Meno male che GF cucina benissimo e almeno la cena è salva.

lunedì 2 maggio 2011

Mamma sull'orlo di una crisi di nervi ...

.... ma ancora in equilibrio. Mi vengono però pensieri malsani, tipo scappare in città, da sola, per una full immersion vestiti-scarpe-profumeria; magari massaggi che ne so, una manicure metà rossa e metà d'oro.
Iscrivermi a un corso di svedese (all'ikea capirei i nomi dei mobili!), di bambole di pezza, di ricamo su pietra, di danza classica per la terza età, partire per un trekking con passeggino, o provare il lancio del pannolino estremo.
Cose così, inutili.
Perchè affrontare quotidianamente il dilemma di come si smacchia il body tutto spalmato di pupù (ebbene sì siamo specialisti in evacuazione ad aria compressa, che si sparpaglia e MACCHIA!) o fare 2 giri di parco chiamando per nome le anatre dello stagno, mi sembra pericoloso.
Ho provato a parlarne con Cigolino: ragazzo, ascolta, che ne dici se la mamma si prende una giornata di libertà? Non è stato per niente d'accordo, ha cominciato a piangere come un aquilotto che aspetta da solo nel nido.
Quindi ho preso il Vanish e ho messo a mollo il body, decorato dall'ultima mitragliata.
Passeggiando, stamattina, mi venivano in mente cose tipo perchè i bar non fanno l'happy hour anche a colazione? dalle 8 alle 9 buffet colazione, con brioche libera e anche colazione all'inglese; perchè nessuno produce abiti post partum, facili da restringere man mano che si perde peso (ma si perde peso?) e così piacevoli da indossare da sembrare quasi un premio? Ma le altre mamme hanno cedimenti nervosi, o sono io?


Intanto ho preso gli antibiotici per l'occhio della gatta.
Il contest dei prossimi giorni sarà riuscire a mettere una goccia, una!, di collirio nell'occhio malato.
Credo ci sia stato un malcelato sadismo da parte del veterinario nel prescrivere un collirio: ho gocce sui pantaloni, sulle mani, sulla maglietta, ma dubito che una sia andata a destinazione.

domenica 1 maggio 2011

Gatti e lattanti

La nostra famiglia è così composta: GF, Cigolino, io e due gatti persiani.
I gatti sono con me da 13 anni, il che fa di loro gli esseri viventi che più a lungo hanno diviso con me la casa. Da quando non vivo più in famiglia, chiaramente.
Gestire i gatti in gravidanza è stato un po' ansiogeno, la toxoplasmosi mi faceva una paura tremenda. Così pochissime coccole, guanti per pulire le cassette e nessuna spazzolata, odiano talmente tanto essere spazzolati che ogni volta mi graffiano o mordono, oltre a stressarsi moltissimo.
In realtà è stato tutto un'eccesso di precauzione, perchè la toxo si prende ingerendo le uova dei parassiti: molto più facilmente, quindi, attraverso la verdura lavata male, gli insaccati "crudi", le uova, la carne cruda o cotta male. Ingerire le feci del gatto, in effetti, è piuttosto improbabile.
Adesso ho due gomitoli di nodi per casa e hanno un aspetto orribile, bisogna recuperare.
L'arrivo di Cigolino temevo scatenasse gelosie e agguati, ma devo dire che si stanno comportando molto bene. Il gatto maschio corre a vedere cosa c'è ogni volta che Cigolino piange, credo gli dia un gran fastidio quel cigolare che si trasforma in pianto spiegato. La gatta è molto indipendente di suo, non da molto retta al nuovo arrivato.
Faccio in modo che Cigolino non venga a contatto con il pelo dei gatti, per evitare reazioni allergiche, mi lavo le mani infinite volte al giorno (infatti ho mani orrende ultimamente) per non trasferire niente e tengo sott'occhio i gatti, mica che in un ultimo slancio di gioventù decidano di saltare nella culla (ormai troppo alta per loro). Non caccio mai via i gatti e ho cercato di non cambiare le loro abitudini o i nostri piccoli rituali. E' importante che non si sentano spodestati o esclusi, diventano molto più comprensivi se continuano a credere di essere loro i padroni di casa.
Amo i miei gatti e so già che sarà una gran sofferenza quando arriverà il loro tempo.
La gatta adesso sta poco bene, oggi l'ho portata dal veterinario: un occhio si è completamente appannato, trasformandosi in una patina grigiastra, il bulbo gonfio e dolorante. Ha una congiuntivite e chissà cos'altro. Forse un glaucoma. Forse, non dovesse migliorare con gli antibiotici, sarà necessario togliere l'occhio. Forse.
Voglio essere ottimista, voglio.